ROSSE E NERE
Anche questo gioco
è eccezionale. Vi consiglio però di eseguirlo ad un gruppo di amici
attenti e in grado di apprezzarlo fino in fondo.
Per esempio al
termine di una partita di bridge potrete dimostrare quanto sia facile
manovrare le carte in modo da servire mani sbilanciate a vostro
piacimento.
Tiratelo fuori dall’astuccio ed eseguite la solita finta alzata in tre mucchietti.
Poi iniziate a
distribuire le carte coperte a quattro giocatori immaginari dicendo che
non è necessario eseguire una distribuzione regolare ma, per vanificare
una vostra possibile preparazione del mazzo, le carte possono essere
servite ruotando una volta in un verso ed un’altra in verso opposto,
oppure a due a due o a tre a tre a discrezione di chi sta servendo.
Fermatevi prima di
aver raggiunto la metà del mazzo, e raccogliete le carte (sempre coperte)
rimettendole sopra il mazzo che avete in mano. Ovviamente il mazzo si
troverà nelle stesse identiche condizioni iniziali.
Eseguite nuovamente una finta alzata e invitate uno dei presenti a distribuire tutto il mazzo, con il criterio che avete mostrato, ai quattro giocatori fantasma.
L’unica condizione
è di fare attenzione che ciascuno riceva tredici carte come in una normale
mano di bridge.
Chiaramente, ma gli
spettatori non lo sanno, ciascuno dei quattro mucchietti avrà le carte
rosse divise dalle nere.
Invitate i
presenti a scegliere due mucchietti e a mescolarli all’americana.
Lo stesso farete
con i due rimanenti.
In ciascuno dei due
casi dopo aver mescolato avrete un mazzetto diviso in tre zone: quella
superiore costituita da carte tutte rosse, quella inferiore da carte tutte
nere (o viceversa) e una zona centrate con carte alternate rosse e
nere.
Fate mescolare fra
loro all’americana i due mazzetti cosi ottenuti in modo da ottenere un
unico mazzo che ancora sarà costituito da tre zone con le stesse
caratteristiche (rosse, alternate, nere).
Ma i presenti non
lo sanno e saranno perfettamente convinti che dopo la distribuzione e le
varie mescolate le carte siano disposte veramente a caso.
La fase seguente
non ha alcuna influenza sul gioco, e serve solo a confondere ulteriormente
gli spettatori: date il mazzo ad uno dei presenti e ditegli (molto
seriamente) di concentrarsi e di posare una alla volta, e coperte, le
carte sul tavolo in modo da formare due mucchietti; su quello di destra
metterà le carte che egli avrà la sensazione essere di un colore, e su
quello di sinistra le carte che egli riterrà di colore contrario.
Sarà libero di
seguire il criterio che preferisce, ma fate bene attenzione a che tutti
resistano alla tentazione di controllare se sta indovinando il colore
delle carte.
Al termine
risulteranno due mucchietti ciascuno diviso in tre zone.
Ora spiegherete di
aver guidato telepaticamente la distribuzione nei due mazzetti, ma poiché
possedete anche doti di preveggenza, avete fatto in modo che la
distribuzione non venga alterata da una ulteriore mescolata
all’americana.
Fate mescolare
all’americana i due mazzetti in modo da ottenerne uno solo che, ancora,
sarà diviso in tre zone.
Infine pregate uno
dei presenti di prendere il mazzo e di depositare (coperte) una carta alla
volta su un unico mazzetto.
Fingendo
concentrazione contate mentalmente le carte e fermatelo alla sedicesima.
Fategli fare poi un secondo mucchietto di venti carte accanto al primo, ed
infine un terzo mucchietto con le rimanenti, allineato con i primi
due.
Ricordate
a tutti che ci sono state ben quattro mescolate all’americana e due
distribuzioni casuali di carte e che perciò nessuno può sospettare
una preparazione del mazzo. Se qualcosa è avvenuto ciò è solo in forza
delle vostre doti paranormali.
Fate scoprire il
mucchietto centrale e contate le carte rosse e le carte nere: esse saranno
dieci e dieci, dimostrando la vostra capacità di distribuire carte in modo
bilanciato.
Ma la sorpresa sarà
ancora maggiore quando scoprirete i due mucchietti laterali e tutti si
renderanno conto che uno è costituito solo da carte rosse e l’altro
solo da carte nere.