LA CARTA RITROVATA

 

Questo gioco è eccezionale: seguitemi attentamente e poi giudicherete se ho esagerato o no.

Vi garantisco che riuscirete a stupire anche molti prestigiatori dilettanti e qualche professionista, in quanto riuscirete a controllare un particolare ordinamento del mazzo anche dopo due mescolate all’americana (che, per curiosità, vengono chiamate in gergo “riffle shuffle”) e un numero arbitrario di alzate.

Preparate un mazzo di 52 carte sistemando 13 carte dello stesso seme (in ordine crescente o decrescente, è indifferente) sulla sommità del mazzo.

Dopo aver estratto il mazzo già preparato) dall’astuccio, eseguite una finta alzata.

Ricomposto il mazzo esso sarà tornato nelle stesse identiche condizioni iniziali.

Ora eseguite una vera alzata sollevando circa i due terzi del mazzo e ricomponendolo.

Il gruppo preparato di carte si troverà ora più o meno esattamente a metà del mazzo.

Invitate uno spettatore ad alzare il mazzo facendo due mucchietti possibilmente uguali.

Chiamiamo A il mezzo mazzo superiore e B quello inferiore.

Alcune carte delle 13 preparate si troveranno in fondo al mucchietto A, mentre le altre si troveranno in cima al mucchietto B.

Sembrerebbe piuttosto difficile eseguire queste operazioni in modo che quest’ultima alzata suddivida in due parti il gruppo di carte preparate, ma lo spessore di 13 carte è sufficientemente elevato da garantire che ciò avvenga anche se si commettono delle imprecisioni.

Provate più volte tutto il ciclo di operazioni e vi convincerete della facilità e sicurezza con cui esse possono essere eseguite.

Ora invitate lo spettatore a prelevare la prima carta in cima al mucchietto B (che è quindi certamente una delle 13 preparate), ad osservarla e a mostrarla ai presenti senza che voi la vediate.

Nel frattempo ricomponete il mazzo nella posizione originaria riportando A sopra B.

Fate ora rimettere la carta nel mazzo in una posizione qualsiasi, e fatelo squadrare bene in modo che non sporgano carte.

Richiamate l’attenzione dei presenti sul fatto che il mazzo è stato alzato da uno di loro, e che la carta scelta e’ stata reinserita a caso nel mazzo stesso.

Ma il mazzo avrebbe potuto essere stato preparato in modo da consentirvi una rapida individuazione della carta scelta, per cui, per fugare ogni dubbio, invitate uno dei presenti a mescolare all’americana e ad alzare.

Fingete poi di notare una scarsa convinzione negli sguardi degli spettatori, e invitate di nuovo un’altra persona a mescolare all’americana e ad alzare. Fate ancora alzare a volontà il mazzo.

Ebbene, ora siete in grado di ritrovare immediatamente la carta scelta, malgrado la doppia mescolata all’americana e le varie alzate !

Supponiamo che le 13 carte preparate fossero dei quadri , e che la carta scelta fosse il 2 di quadri. Osservando le carte aperte a ventaglio, fate caso a tutte le carte di quadri, ignorando le altre. Esse saranno disposte tutte in ordine crescente o decrescente, tranne una (che si chiude ciclicamente su se stesso, a partire da una qualsiasi, per esempio 7 8 9 … 4 5 6) fuori posto che e’ appunto quella cercata.

E’ straordinario che dopo ben due mescolate all’americana e diverse alzate l’ordine delle 13 carte preparate non venga affatto alterato.

Quando le 13 carte vengono suddivise in due parti, ciascuna di tali parti e’ talmente lontana nel mazzo dall’altra, da non mescolarsi con essa anche ripetendo due volte il procedimento.

Le alzate non hanno alcuna influenza in quanto in nessun caso possono diminuire la distanza fra le due parti, ma tutt’al più possono far scorrere tale distanza lungo lo spessore del mazzo.