BARARE A POKER
Che ne direste di
stupire gli amici durante la solita partitina a poker, servendo loro un
full ciascuno mentre voi avrete quello più alto o, in caso contrario,
rinunciando al full servito chiederete tre o quattro carte e vi entrerà un
colore ?
Preparate un mazzo
da poker di 32 carte per quattro giocatori, con le carte divise per semi e
in ordine crescente
Il mazzo così
preparato può essere alzato a volontà senza che venga alterato l’ordine
ciclico che sta alla base del gioco.
Per rendere le alzate più convincenti potete ricorrere alla FINTA ALZATA, che si esegue nel modo seguente
Quindi distribuite le
carte come in una normale mano di poker (con quattro giocatori), vi
accorgerete che ciascun giocatore riceverà un
magnifico full servito. Infatti supponendo che
con l’alzata la prima carta coperta del mazzo sia il 9 di fiori, si
avrebbe la distribuzione seguente:
Il vostro
gioco (quello del quarto giocatore, perché state servendo le carte)
è il migliore e vi permetterà di aggiudicarvi un piatto presumibilmente
sostanzioso.
In ogni caso, se il
full che avete in mano è costituito da un tris
di dieci o da un tris di valore più alto, anche
senza conoscere le carte degli altri giocatori, avrete la garanzia di avere il punto migliore.
In caso contrario
(cioè se il tris è di 9, 8 o 7) il punto migliore non e’ il vostro ma lo
diventerà se chiederete tre o quattro carte andando a colore.
Dovrete trattenere
tutte le carte aventi lo stesso seme dell’ultima distribuita, e cambiare
le altre.
Se avrete qualcuno
alle vostre spalle, gli si rizzeranno i capelli in testa vedendo che
rinunciate al full, e che vi entra un colore !
Questa mano può
essere giocata in una normale partita se riuscite a procurarvi un mazzo di
32 carte con lo stesso dorso di quello con cui si sta giocando, o
prepararlo e a metterlo in tasca.
SECONDO GIOCO
Potete però
eseguire un secondo gioco altrettanto strabiliante che affermerete di aver
appreso da un libro sui metodi dei bari, non in commercio in quanto la
diffusione e’ riservata a poche persone introdotte nell’ambiente.
Queste divagazioni
non sono arbitrarie, ma hanno lo scopo di distrarre i presenti e
mentre proseguite con discorsi di
questo tipo sistemate, fingendo di giocherellare
innocentemente con le carte, un buon gioco sulla sommità del mazzo (per
esempio quattro carte uguali o cinque carte dello stesso seme).
Una buona scusa per
sviare l’attenzione mentre eseguite questa operazione e’ quella di
richiedere il resto del mazzo, cioè le carte dal 2 al 6.
Supponiamo che siate riusciti a collocare sulla sommità del mazzo quattro Q. Quando
l’operazione è compiuta e avete in mano l’intero mazzo di 52 carte
sistemato come nella prima figura, esordite dicendo che negli Stati
Uniti il poker viene giocato con 52 carte ed un tavolo e’ costituito
di norma da 5 giocatori. |
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Dividete il mazzo in due parti e mescolate all’americana avendo cura di fare in modo che le quattro donne non vengano mescolate con altre carte. Basterà far scorrere i due mazzetti in modo che quello di destra finisca prima dell’altro. |
L’operazione e’
molto semplice perché le quattro carte preparate occupano uno spessore
piccolissimo, e può essere ripetuta due o tre volte risultando alla fine
molto convincente se viene eseguita con naturalezza.
Eseguite la finta alzata, e poi distribuite regolarmente le carte coperte a cinque immaginari giocatori, facendo osservare che nel poker americano si gioca con tutto il mazzo e di solito con cinque giocatori:
Le carte indicate
con una freccia corrispondono alle prime cinque carte che si trovavano
sulla sommità del mazzo (nel nostro caso saranno 4 Q ed una carta
qualsiasi).
Scoprite un
mazzetto alla volta facendo notare che quando si gioca con tutto il mazzo
è molto più difficile avere un buon punteggio: un tris rappresenta già
un’ottima mano.
Prima di scoprire
un nuovo mazzetto ricoprite il precedente in modo che le quattro donne
passino completamente inosservate.
Poi raccogliete i
mazzetti uno alla volta mettendoli uno sull’altro e invitate i presenti a
scegliere l’ordine con cui prenderli.
A questo punto avrete in mano un unico mazzo di 25 carte in cui la quinta, la decima, la quindicesima, la ventesima e la venticinquesima corrispondano alle quattro Q e alla scartina.
Eseguite ancora la
finta alzata e
contemporaneamente avvertite i vostri amici di osservare attentamente le
vostre mani: i bari talvolta distribuiscono le carte prendendole da sotto
il mazzo invece che da sopra, ed essi dovranno prestare la massima
attenzione per controllare che ciò non avvenga.
Ridistribuite
normalmente le carte ai cinque immaginari giocatori e scoprite poi
lentamente, per creare un pò di suspense, i mazzetti uno ad uno lasciando
il vostro per ultimo.
Ovviamente le quattro Q andranno tutte a finire nel vostro mazzetto perché distribuendo voi le carte, capiteranno a voi proprio la quinta carta, la decima, la quindicesima, la ventesima e la venticinquesima.
Prima di scoprirlo
fate notare che le vostre mani sono state più svelte dei loro occhi, dopo
di che “spizzicate” l’ultimo mazzetto davanti a loro esibendo un magnifico
poker di donne.
Questo gioco, pur
così semplice una volta spiegato, se condotto con un minimo di
disinvoltura, è di effetto garantito.
Un ulteriore
perfezionamento, che richiede però una dose di abilità leggermente
maggiore, consiste nell’usare un mazzo assolutamente vergine, mescolato ed
alzato a volontà.
Eseguite la prima
smazzata con combinazioni insignificanti a carte scoperte. Mentre vi
dilungate a spiegare le regole del gioco all’americana e la difficoltà con
cui si realizzano i punti, adocchiate una carta in ciascun mazzetto in
modo da costituire una buona mano: potrebbe trattarsi di cinque carte
dello stesso seme, oppure di una scala, oppure di un full, a seconda del
caso.
Nel raccogliere i mazzetti (operazione che dovrete compiere mantenendo sempre impegnata l’attenzione dei presenti con la vostra parlantina), farete in modo che in ciascun mazzetto la carta adocchiata risulti per ultima.
L’operazione può essere condotta nel modo indicato qui sotto:
Adocchiato per esempio il K, raccogliete le tre carte come nella figura centrale, e poi raccogliete le altre due come indicato nella figura a destra.
Con questo
accorgimento, che dopo qualche prova sarete in grado di eseguire
rapidamente e senza dare nell’occhio, vi troverete in mano un mazzo in cui
le cinque carte adocchiate si trovano, come nel caso precedente, al
quinto, decimo, quindicesimo, ventesimo e venticinquesimo posto.
Ora eseguite la
finta
alzata e ridistribuite le carte
coperte: il punto prescelto andrà puntualmente a finire nel vostro
mazzetto.
Per eseguire quest'ultimo gioco occorre però provarlo diverse volte per essere certi di eseguirlo senza incertezze ed errori.