SANTO DOMINGO
Effettuando un viaggio in Repubblica Dominica è d'obbligo una visita alla Capitale Santo Domingo De Guzman (o, più semplicemente Santo Domingo). Si tratta della città più estesa dei Caraibi con i suoi 400 Kmq.
Si può definire "la prima città d'America", è capitale del Paese da oltre cinque secoli ed è ricca di monumenti e testimonianze storiche di estremo valore che la rendono "Patrimonio Historico". E' situata nella parte meridionale dell'isola, circa nel centro, è bagnata dal Mar dei Caraibi e si trova alla foce del fiume Ozama. E' sicuramente il centro più importante del Paese sotto diversi punti di vista (economico, politico e anche turistico) ed è abitata da più di due milioni di persone. Quì si trova la sede del Presidente della Repubblica e tutti gli uffici pubblici più importanti. Vi sono anche situate moltissime ambasciate estere fra le quali quella italiana. E' vicina all'aeroporto principale del Paese, Las Americas, ma ci sono anche altri aeroporti più piccoli dai quali partono voli per altre località dell'Isola, in oltre è sede del Caribe Tour e da quì ci sono i maggiori collegamenti che questa compagnia di trasporti effettua con altre città. Come in tutte le grandi città dell'America Meridionale, anche a Santo Domingo ci sono quartieri lussiosi e altri molto poveri nei quali spesso anche la polizia non entra. E' molto trafficata soprattutto nelle ore di punta (quando cioè la gente va e rientra dal lavoro) ed in questi momenti il traffico spesso è al collasso. Viene fondata nel 1494 da Bartolomeo Colombo fratello del più celebre Cristoforo. In onore della Regina Isabella di Spagna, le viene attribuito il nome di "Nuova Isabella"; successivamente, molti anni dopo, ha assunto il nome di "Ciuida Trujillo". Mantenne questa denominazione fino al 1961 anno in cui Trujillo (colui che così l'aveva chiamata), capo del Paese, morì.
E' una città interessante sotto diversi aspetti sia quello prettamente culturale, sia per lo shopping che per la vita notturna.
Per vedere tutte le cose che ci sono, non Vi basterà certe una giornata; per una visita accurata sono necessari per lo meno 2 / 3 giorni.
Ma cosa si può fare e cosa c'è da vedere nella Capitale ? Vi proporrò una serie di luoghi tutti meritevoli di essere visitati: partite pure da ciò che vi attira di più.
EL CONDE
E' sicuramente la via più importante, almeno a livello turistico, della città nella quale moderni negozi si mischiano con edifici d'epoca. E' solo pedonale (anche se attraversata da strade percorribili in auto) ed è delimitata nel punto in cui inizia dalla Porta Del Conde. La sua lunghezza è circa 600 metri ed è tutta lastricata. Quì si trovano negozi di ogni tipo da quelli di souvenir alle gioiellerie. Per chi fosse interessato è presente il negozio ufficiale del Licey la squadra di base ball della Capitale.
ZONA COLONIALE
Non ho alcun dubbio nel dire che questa parte della città è estremamente interessante, quì si possono incontrare più di 300 monumenti di interesse storico nonchè diversi musei. E' situata sulla sponda occidentale del fiume Ozama, più precisamente nel punto in cui questo si incontra con il mare. L' UNESCO l'ha riconosciuta come un patrimonio dell'umanità. In questa zona, tipicamente in stile coloniale, la maggioranza degli edifici hanno parti in muratura risalenti al 16° secolo. Come accennato precedentemente, i musei presenti in questa parte della città sono molti. Eccovene i nomi:
- Museo De Las Casas Reales. E' sito in un edificio del 16° secolo. Per diversi anni, fu la sede dei governatori spagnoli che dovevano controllare l'area caraibica. Oggi, si possono ammirare svariati oggetti dell'epoca coloniale ma anche del periodo taino. Inoltre, vi sono molte armi che Trujillo comprò da un generale messicano. Aperto dalle 09:00 alle 17:00, chiuso il lunedì.
- Alcazar de Colon. Fu la casa di Diego Colombo figlio di Cristoforo. Quando egli fu richiamato in Spagna nel 1523, la lasciò a dei suoi parenti che continuarono a viverci per altri 100 anni. Nei periodi seguenti, prima di essere lasciato decadere, fu una prigione e un deposito. La struttura che oggi possiamo ammirare, è tale perchè ristrutturata in tre momenti diversi. Oggi vi si possono ammirare cose appartenute a Diego. e alla sua famiglia. Si trova in una piazza raggiungibile percorrendo una scalinata. Lungo tutto il percorso fino all'entrata, sono presenti dei cannoni che sembrano indicare il percorso. Ai due lati dell'edificio sono presenti due grandi palme. Per entrare a visitarla, si paga un biglietto dal costo esiguo. Ricordate che è chiuso il lunedì e gli orari sono dalle 09:00 alle 17:00. Di fronte a questo, vi è la Plaza De La Hispanidad.
- Museo Del Larimal. Al suo interno c'è una bella raccolta di queste pietre di colore azzurro scoperte nel 1974 da Miguel Mendez a Barahona. Al disotto di esso, si trova un negozio dove oggetti che contengono queste pietre, possono essere comprati. Aperto dal lunedì al sabato dalle 09:00 alle 18:00 e la domenica fino alle 13:00.
- Museo De La Familia Dominicana. Si trova all'interno della Casa che, nel '500, appartenne a Francisco Tostado. Al suo interno, sono ammirabili diversi oggetti che le famiglie dominicane utilizzavano comunemente nel 19° secolo. E' chiuso la domenica e visitabile gli altri giorni dalle 09:00 alle 16:00.
- Museo Mundo De Ambar. Effettua i medesimi orari del museo del Larimal. Contiene una bella collezione di pietre di ambra provenienti da tutto il mondo; viene spiegato il modo di lavorazione di questa pietra e le sue origini.
- Museo de Ambar. Ha certamente meno pezzi rispetto al precedente ma comunque è piacevole e, al suo interno vanta anche una collezione di pietre Larimal. Chiuso la domenica, effettua i seguenti orari: dal lunedì al venerdì dalle 09:00 alle 18:00 e il sabato chiude due ore prima.
- Museo De La Altarazana. Contiene reperti dell'epoca coloniale, recuperati dalle navi affondate. Viene anche raccontato il modo di vivere a bordo dei galeoni. Chiuso il mercoledì, orari 09:00 - 18:00.
- Museo De La Artesania Dominicana. E' dedicato all'artigianato dominicano.
- Quinta Dominica. E' una galleria d'arte non molto grande all'interno della quale si possono ammirare mostre sempre diverse ma tutte riguardanti il periodo coloniale. Aperto tutti i giorni dalle 09:00 alle 1800 tranne la domenica che chiude alle 14:00.
Verrete certamente avvicinati da dominicani dai modi gentili che cominceranno a parlarvi della storia di Santo Domingo ed in particolare di questa zona ma sappiate che, se darete loro corda, alla fine dovrete pagare: niente è gratis.
LA CATTEDRAL PRIMADA DE AMERICA
Si tratta della prima chiesa cristiana creata nel continente americano. Fu Diego Colombo, nel 1914, a porre la prima pietra. Comunque, solo dal 1521 cominciarono i lavori di costruzione veri e propri. Avendo avuto vari architetti che seguirono i lavori, in se ha racchiusi svariati stili . Non possiede il campanile perchè finirono i fondi per la sua costruzione. In realtà, la prima chiesa in assoluto di questo continente, sarebbe una messicana costruita fra il 1524 e il 1532 che però, dopo quaranta anni, fu distrutta per costruirne un'altra al suo posto. Quindi, quella dominicana, più esattamente è la più vecchia ancora in uso anche se il suo interno è diverso da com'era in origine. Si trova di fronte al Parque Colon ed è aperta dalle 09:00 alle 16:00. E' vietato l'ingresso con i calzoni corti.
Ci sono altre chiese importanti da visitare:
- Convento De LA Orden De Los Predicadores. Fu il primo monastero dell'ordine domenicano nel nuovo continente;
- Iglesia De Nuestra Señora De Las Mercedes. Innalzata durante la prima metà del 16° secolo, oltre ad essere stata saccheggiata dai pirati, venne ricostruita varie volte perchè abbattuta in più di una occasione da uragani e terremoti;
- Capilla De Nuestra Señora De Los Remedios. Venne eretta su ordine del governatore De Avilla nel 16° secolo ed, in principio, doveva essere una struttura privata per la sua famiglia;
- Iglesia De Santa Barbara. Costruita nel 1574 come omaggio alla santa protettrice dei militari anche questa, prima di subire modifiche strutturali, venne saccheggiata dai pirati;
- Iglesia De La Regina Angelorum. E' della fine del 16° secolo e fu costruita, grazie al dono di una benefattrice, in onore delle monache di clausura facenti parte dell'ordine domenicano;
- Iglesia De Nuestra Señora Del Carmen. Conosciuta generalmente per una statua di Gesù fatta in mogano, in principio era in pietra poi fu ricostruita in mattoni di seguito all'incendio subito dai pirati;
- Iglesia de San Lazaro. La costruirono vicino ad un ospedale che ospitava persone colpite da malattie infettive. Il suo scopo era quello di dare speranza agli ammalati;
- Capilla De La Tercera Orden Dominica. E' del 1729 e può vantare il fatto di essere il solo monumento della città rimasto in perfette condizioni fino ad oggi. Non è aperto ai visitatori perchè sede dell'arcivescovado;
- Iglesia De San Miguel. Doveva diventare un ospedale per gli schiavi ammalati ma, in realtà, non fu mai così.
FORTALEZA OZAMA
Cominciarono a costruirlo nel 1502 e continuarono per i susseguenti 200 anni. E' la più vecchia struttura militare dell'epoca coloniale costruita nel continente americano. E' visitabile dai turisti dagli anni '70. Le sue mura hanno uno spessore di due metri e da sopra la torre è visibile tutta la città. Lungo le mura, si trovano due file di cannoni posizionate in epoche differenti: la prima nel 1570, la seconda dopo la metà del 17° secolo. E' aperta dalle 09:00 alle 18:30 dal lunedì al sabato, mentre la domenica la chiusura è prevista per le 16:00. Di fronte alla Fortaleza Ozama, c'è la Calle Las Damas famosa per essere stata la prima strada lastricata del nuovo continente. Risale al 1502 e prende il suo nome ( come anche Calle Isabel La Catolica ) dal fatto che quì amava passeggiare la moglie di Diego Colombo con le sue dame di corte.
Altre cose rilevanti nei pressi della zona coloniale sono:
- il Reloj Del Sol realizzato nel 1753 e costruito in maniera tale gli ufficiali che si trovavano in quello che oggi è il Museo De Las Casas Reales potessero capire l'ora semplicemente guardando fuori dalla finestra. In sostanza si tratta di una meridiana;
- il Monastero De San Francisco famoso per essere il primo monastero costruito nelle Americhe. E' del 1508 e subì diverse distruzioni prima ad opera dei pirati nel 1586 poi da due terremoti nel 1673 e nel 1751. Venne utilizzato come manicomio fino agli anni trenta quando un uragano lo distrusse nuovamente. Da allora non fu più ricostruito e si possono vedere solo le rovine;
- le Ruinas Del Hospital San Nicolas De Bari sono i resti del primo ospedale costruito in questo continente. La sua struttura resistente, lo salvo prima dagli assalti dei pirati, poi da vari terremoti e uragani;
- la Puerta Del Conde è il simbolo del patriottismo del popolo dominicano. Il motivo è che nel 1844 un gruppo di dominicani realizzò un colpo di stato rovesciando il dominio haitiano e arrivando all'indipendenza del Paese. Quì fu innalzata per la prima volta la bandiera dominicana;
- la Puerta De San Diego eretta nel 1571. Per un certo periodo, fu l'entrata principale della città;
- la Casa De Cordon, oggi sede del Banco Popular, fu per un breve tempo la residenza di Diego Colombo prima di spostarsi nella casa più famosa;
- la Casa De Francia risalente al 16° secolo ospitò originariamente Hernan Cortes ossia colui che sconfisse gli Aztechi in Messico. Venne utilizzata in varie maniere fino a diventare attualmente sede dell'Ambasciata di Francia;
- la Puerta De La Misericordia è del 16° secolo e per svariati anni fu lentrata principale alla città dal lato ovest. La sua attuale denominazione è datata 1842;
- il Fuerte De Santa Barbara risale alla seconda metà del '500. Anche questa fortezza, non riusci a resistere agli attacchi dei pirati comandati da Drake;
- l'Hostal Nicolas De Ovando è del 1509 e il suo nome deriva da Ovando che fece ricostruire la città sul lato ovest del fiume Ozama dopo che quella sull'altra sponda fu distrutta da un uragano.
Fra l'Avenida Mexico e l'Avenida Bolivar, si estende Plaza De La Cultura un quartiere dove sono presenti il Teatro Nazionale e tre musei degni di nota:
- il Museo Del Hombre Dominicano, chiuso il lunedì e visitabile dalle 10:00 alle 17:00, contenente principalmente oggetti di epoca taina ma anche altre aree dedicate alla vita dei dominicani nei campi, all'epoca coloniale, alla vita degli schiavi e all'influsso delle culture africane sul popolo dominicano;
- il Museo De arte Moderno situato su tre piani e contenente opere di artisti dominicani contemporanei aperto dalle 10:00 alle 18:00 tranne il lunedì;
- il Museo Nacional De Historia Y Geografica. E' diviso in tre aree ognuna delle quali dedicata ad un distinto periodo: la prima dedicata alle guerre fra haitiani e dominicani, la seconda a Heureaux dittatore dominicano del 19° secolo, la terza a Trujillo. Chiuso il lunedì e visitabile dalle 10:00 alle 17:00.
La sede del governo, ossia il Palacio Nacional è un edificio veramente bello e lussuoso ma non visitabile dai turisti a meno che non abbiate un aggancio. Per finire ma non meno importante, c'è il Palacio De Bellas Artes.
PANTEON NACIONAL
Risale al 1747 e, in principio, serviva come chiesa per i gesuiti; divenne poi un magazzino per il tabacco, un teatro e dal 1958 ha l'attuale funzione grazie alla decisione di Trujillo. In questo edificio tutto realizzato con blocchi in pietra calcarea, si trovano le spoglie di molti personaggi importanti dello Stato. Non si può entrare in pantaloncini. E' chiuso il lunedì e visitabile dalle 09:00 alle 17:00.
MAUSOLEO dei PADRI della PATRIA
E' più comunemente conosciuto come Altare della Patria, si tratta di una costruzione di colore bianco che ha una forma simile a quella di una piramide all'interno della quale si trovano i resti di Duarte, Sanchez e Mella considerati, appunto, i padri della patria coloro che resero indipendente il Paese da Haiti e praticamente lo fondarono. L'entrata è gratuita ma bisogna tenere un atteggiamento diciamo di rispetto quindi non indossare il cappello e i pantaloni corti. Il suo ingresso è controllato dalla guardia di turno. All'esterno dell'Altare vi è un bel parco dove è possibile ripararsi dal sole nei momenti più caldi della giornata. E' sito nei pressi della zona coloniale.
CUEVA LOS TRES OJOS
Si tratta di 4 caverne sotterranee molto umide con acqua limpidissima: i cui tre "occhi" che sono coperte, ed una caverna scoperta trovata molto piu tardi. In questa suggestiva atmosfera gli antenati indigeni realizzavano i lororiti religiosi e mistici. Alcuni sostengono che Cristoforo Colombo nascondesse quì i suoi tesori. Si paga l'ingresso e si lascia, poi, una mancia al tipo che vi traghetta da un lago all'altro. Dalle 09:00 alle 17:00.
FARO COLON
Anche se gli spagnoli dicono che non è assolutamente vero, i dominicani insistono nel dire che quì si trovino i resti di Cristoforo Colombo. Si tratta di un enorme monumento a forma di croce disegnato da J.L. Gleave, architetto inglese. E' alto dieci piani e ha la forma di una croce. Il museo contiene documenti ed oggetti dell'epoca coloniale e vengono rappresentati molti paesi del mondo: questo serve per far capire l'enorme importanza che ha avuto per tutto il pianeta la scoperta di questo continente. Il faro, non viene praticamente mai acceso perchè assorbe moltissima energia. Chiuso il lunedì, gli altri giorni visitabile dalle 09:00 alle 17:15.
ACQUARIO NAZIONALE
Fu inaugurato l'8 di novembre del 1990, contiene un totale di 250 specie della fauna marina delle coste caraibiche. Le attrazioni principali dell'acquario sono Tamaur, un lamantino orfano salvato da piccolo fuori dalle coste di Barahona, ed un tunnel trasparente dove passare circondati dagli squali ed altri pesci di svariate dimensione. E' aperto dalle 09:30 alle 17:30.
Indirizzo: Avenida España N° 75 - Sans Soucí - Santo Domingo / e-mail: info@acuarionacional.com Telefono: 001 809 766 1709
JARDIN BOTANICO NACIONAL
Nel 1976 ci fu la sua inaugurazione; copre un aria di quasi 2 millioni di metri quadrati. Diviso in zone secondo il genere delle piante, il piu famoso èsicuramente il giardino giapponese. Il parco porta il nome del botanico dominicano Rafael Moscoso che ha catalogato la flora della Hispagnola nel 1943. E' aperto dalle 09:00 alle 18:00. Quì si trova anche il Museo Ecologico nel quale sono illustrati gli ecosistemi di questo Paese. E' possibile salire su un trenino che ha passaggi scanditi ogni trenta minuti e che trasporta le persone all'interno dell'area.
PARCO ZOOLOGICO NACIONAL
In questo enorme parco che è uno dei più grandi dell'America Latina, si e creato l'habitat naturale dei diversi animali nativi dei tropici, ma anche di quelli portati da tutte le parti del mondo. Quì è possibile approfittare della splendida area verde, facendo, ad esmpio,un pic-nic oppure semplicemente riposandosi all'aria aperta. Dalle 09:00 alle 18:00 chiuso il lunedì.
MERCATO MODELO
E' un caratteristico mercato d'arte nativa e haitiana, dove e possibile acquistare una vasta varieta di pezzi artigiani e souvenir. Si trova all'interno di un eficio dove ogni venditore ha il suo spazio per vendere le sue cose. Troverete veramente di tutto. Ricordate una cosa: se non siete voi direttamente ad andare in una bancarella ma venite accompagnati da un dominicano che si offre spontaneamente o anche da qualche italiano residente (e, questo lo aggiungo io, testa di cazzo) sappiate che il venditore nel prezzo di vendita calcolerà in automatico la percentuale da dare al, diciamo, "suggeritore" del caso che la pretenderà senza ombra di dubbio.
Per concludere, può essere interessante visitare, soprattutto per i bambini, il Museo Infantil Trampolin chiuso il lunedì e aperto dalle 09:00 alle 18:00 fino al venerdì e dalle 10:00 alle 19:00 il sabato e la domenica. E' un'esposizione divisa in sette differenti sezioni dedicate a svariati argomenti che vanno dai diritti dei più piccoli al corpo umano, dagli ecosistemi ai parchi nazionali ecc... .
Sono anche svariati i centri culturali e le possibilità di effettuare corsi di lingua.
Bar e ristoranti ci sono di tutti i tipi e per tutte le tasche. Sono molto rinomati il Cappuccino e il Vesuvio ma si spende veramente "un botto" e, comunque, il fatto di essere famosi non significa affatto che valga la pena andarci a mangiare.
Si possono comprare anche i veri sigari dominicani direttamente dalla fabbrica dove vengono prodotti sia al Museo Del Tabaco ( 9:30 - 20:00 ) sia alla Boutique Del Fumador ( 09:00 - 19:00 domenica dalle 10:00 alle 15:30 ). Quì è possibile vedere come vengono arrotolati e il processo di produzione. Questi sigari non hanno nulla a che fare con la porcheria che cercheranno di vendervi in spiaggia...e hanno anche un altro costo.
Altra zona caratteristica della capitale è la via George Washington meglio conosciuta come Malecon ossia il lungo mare veramente bello soprattutto al calar del sole dove vi si aprirà davanti agli occhi un panorama veramente superlativo.
La notte Santo Domingo palpita di vita (come di giorno del resto) e il movimento si trasferisce all'interno dei numerosi Night, Casinò (ad esempio il Jaragua e il Diamante solo per citarne un paio) e discoteche. Ve ne propongo due io sono stato, però, soltanto nella prima che Vi nominerò (cito anche l'altra perchè mi fido della recensione dell'amico Marco Minucci). Si tratta della "Guacara Taina" situata all'interno di grotta naturale e la "Bachata Rosa". In entrambe non avrete difficoltà a fare...diciamo...amicizia.
SAN PEDRO DE MACORIS
Anche se si tratta di una città famosa perchè celebrata dal bachatero Juan Luis Guerra in una sua canzone e nella quale sono nati svariati campioni di base ball, è decisamente una città che non offre nulla dal punto di vista turistico in quanto si tratta di un luogo prettamente industriale.
In passato, fino a non più di cinquant'anni fa, la situazione era diversa. Erano innumerevoli i campi di canna da zucchero che erano solcati da vecchie locomotive adibite al trasporto della canna da zucchero. Oggi, sono rimaste solo un mucchio di ruggine. Sia Trujillo che Balaguer non fecero niente per questa città che, oltretutto, fu una delle più devastate dall'uragane George del 1998.
Probabilmente, unico monumento degno di nota è la Catedral San Pedro Apostol. Altra attrazione sono le partite di base ball: certamente San Pedro ha dato i natali alla maggior parte dei giocatori dominicani approdati poi in Major League ma la sua squadra, non è certamente all'altezza delle più quotate Licey e Aguila. Quì è anche seguita la pallacanestro.
LA ROMANA
Potrebbe essere definita come la "sorella minore" di San Pedro. L'unica differenza, che non è di scarsa importanza, è che quì c'è la presenza di Casa De Campo il grandissimo e lussuosissimo resort numero uno della Repubblica Dominicana che garantisce turismo e movimento di denaro. La produzione di canna da zucchero era la risorsa fondamentale fino agli anni '60 periodo in cui la "Gulf & Western Industries", compagnia americana, decise di investire quì nei settori del cemento e dell'allevamento stanziando anche ingenti somme per costruire edifici di vario genere che migliorassero la città. Fra questi ci fu anche il Casa De Campo.