Ottobre 2004: BOCA CHICA
Questa vacanza, è stata breve ( 9 giorni ) ma intensa. Dopo la stagione estiva, ho deciso di muovermi in ottobre. In viaggio con me, questa volta, viene Filippo Paci in arte "Latin Lover" mio ex compagno di classe in 4^ e 5^ superiore. La decisione di muoverci assieme è venuta in modo del tutto casuale.
Lui, infatti, faceva il cuoco in un albergo sotto il quale io parcheggiavo sempre per fare una consegna. La finestra della sua cucina si trovava proprio sopra di me e, così, un giorno mentre guardava fuori mi ha visto e ci siamo scambiati due parole. Questo, succedeva tutte le volte che io mi trovavo lì e fra un saluto e l'altro io gli dissi che in ottobre sarei andato a Santo Domingo. Lui è parso subito molto interessato alla cosa e ci siamo dati appuntamento per vederci e parlarne con calma. dopo pochi giorni ci si vede: io gli dico le mie intenzioni e Latin Lover mi fa presente che in quel periodo non avrebbe lavorato e, visto che l'anno precedente era stato in un villaggio turistico a La Romana senza praticamente vedere nulla, con me ci sarebbe venuto molto volentieri. Gli dico il costo del biglietto e gli do il termine per consegnare i soldi. Quando ricevo la telefonata dell'agenzia viaggi che mi diceva di saldare entro due giorni, lo comunico al mio amico il quale non ci pensa su e mi da i contanti per il volo. Da questo momento ho un nuovo socio per il viaggio e, ad oggi, devo dire che è stato probabilmente il migliore sotto svariati punti di vista.
Durante tutto il viaggio, mi fa domande di vario genere alle quali rispondo molto volentieri perchè quando posso parlare del "mio Paese" sono sempre felice.
All'arrivo si prende un taxi che ci porta nel solito residence. Doccia veloce poi ci beviamo cinque sei birre a testa prima di uscire con il proprietario che ci porta in un luogo particolare dove, diciamo, è possibile rilassarsi.
Quì ci divertiamo di brutto e continuiamo a bere e a fare cazzate poi, verso le 22:00, ci dirigiamo verso il residence.
Per la strada, dal buio, sento chiamarmi per nome e all'inizio non vedo nessuno. Mi si avvicina un moto concho ma io continuavo a non riconoscere chi c'era dietro che mi stava salutando. Quando il motore si ferma praticamente sopra i miei piedi vedo Lauretta, una ragazza conosciuta a gennaio che, essendo nera come il buio all'inizio non ero riuscito a riconoscere. La sradico dalla sella e le dico che lei questa notte non sarebbe andata a casa...per lo meno non subito e la porto con noi tre. Ci si ferma ancora fuori sotto il porticato a parlare e a bere birra poi tutti a nanna o per meglio dire ognuno in camera sua.
La vacanza prosegue via molto bene fra giornate al mare e serate in compagnia del gestore che ci allietava con le sue innumerevoli storie. Di giorno, spesso si concludeva in piscina ad ascoltare musica e bere birra.
La notte, sinceramente, ne Latin Lover ne io avevamo necessità di uscire: ci si organizzava durante il giorno.
Ancora oggi, questa vacanza la ricordo con grande piacere per l'eccellente compagnia del "mio socio" che si è rivelato un compagno di viaggio eccellente e per gli innumerevoli momenti spensierati concentrati in così pochi giorni.