DICEMBRE 2010 / GENNAIO 2011
L'atteso e sognato giorno della partenza è finalmente arrivato.
Parto, come l'anno passato, da Bologna via Madrid perchè in questo modo, rischio meno di trovare neve nell'aeroporto del primo scalo essendo Madrid meno soggetta rispetto, ad esempio, a Parigi a precipitazioni stile Alaska.
Con la mia intramontabile Fiat 500 grigia mi reco al parcheggio sito nelle vicinanze dell'aeroporto della città emiliana e, come sempre, arrivo presto.
Al momento del check - in arrivano subito le prime incazzature: Iberia, contrariamente a qualche mese fa, da il permesso di imbarcare una sola valigia da 23 Kg totali. Io ne avevo due che, insieme, non arrivavano a 20 Kg ma non importava: ne potevo portare solo una.
Così la più leggera me la porto a mano...
Arrivato al controllo, però, il tizio mi fa buttare via tutti i prodotti liquidi quali shampoo, schiuma da barba ecc... tutta roba nuova che, però, visto l'inconveniente precedente, avevo in questo bagaglio.
Decisamente incarognito abbozzo e proseguo.
Arrivo a Madrid e, anche quest'anno, il giro in città per vedere lo stadio salta perchè un addetto dell'aeroporto mi consiglia di evitare visto il poco tempo.
Per evitare complicazioni ascolto il suggerimento. Poi, però, l'aereo risulta essere in ritardo di 2 ore e mezzo. La sfiga continua...
Al momento dell'imbarco, però, la svolta: vengo passato in prima classe e mi pavoneggio per il culo avuto.
Il volo, così, è preticamente perfetto e non mi accorgo nemmeno delle ore che scorrono via.
Arrivato all'aeroporto Las America, prendo rapidamente la targhetta turistica, supero il controllo doganale e aspetto la valigia che sembrava non arrivare.
Poi, però, a speranze ormai perse, sento uno che chiama il mio nome: la valigia era già stata spostata dal nastro: la prendo e volo fuori dove mi aspetta Silvio per portarmi a Sosua.
Si parla del più e del meno poi, dopo un pò crollo ma è normale visto il viaggio. Verso le 02:00 arrivo da Bruno che mi viene ad aprire e mi consegna le chiavi di casa e del motorino: ci siamo, sono arrivato !!!
Il giorno dopo mi sveglio presto e sarà così per alcuni giorni, e mi reco subito al punto di partenza: il New Garden per fare colazione e capire come andavano le cose a quasi un anno di distanza.
Alcuni del personale nuovi mi sembrano immediatamante affabili. Mangio, la mia solita " leggera " colazione con caffè/latte, uova, salsiccia, patate saltate, pane e marmellata e resto in attesa di sviluppi.
Arriva Lorenzo e parlo un pò con lui.
Poi chiamo Manuel, un ragazzo conosciuto qualche vacanza fà e ritrovato tramite Facebook. Lui ha deciso di trasferirsi e di fare quel passo che io penso dall'agosto 1999 ma che non ho mai avuto coraggio di fare.
Lui arriva e mi presenta Sandro, un ragazzo sardo con il quale ha deciso di aprire un locale.
Con loro c'è anche Giuseppe di Varese, amico di Sandro... Ma un momento... io questo ragazzo lo avevo già visto...
Infatti, parlando, viene fuori che era sul mio stesso aereo e se solo ci fossimo conosciuti prima, avremmo risparmiato entrambi per arrivare a Sosua.
Lui, sarà uno dei personaggi sempre presenti nella mia vacanza.
Dai racconti di Manuel, invece, capisco che ha dei problemi con i lavori del locale e, probabilmente, ci saremmo visti poco ed infatti, poi, è stato così.
Ad uno ad uno, incontro personaggi leggendari: Andrea, Flavio, Eude e mi sento ogni momento che passa sempre più a casa.
Scopro che, viste le decisioni della sindachessa di Sosua, alcune cose sono cambiate.
Ad esempio bisogna mettere il casco in motorino...bè, casco...qualche cosa in testa poi fino alle 18:00 e solo chi guida.
In giro, è stata fatta un pò di " pulizia " perchè sempre lei, vorrebbe un turismo più per famiglie.
Credo che sia più ottimista di Tonino Guerra !!!
E' come se si volesse togliere l'acqua dal mare !!!
Poi, a mio modestissimo parere, forse come prima cosa bisognerebbe aumentare e migliorare i servizi: strade, luce in strada, meno moto conchi ignoranti e truffatori, un piano spiaggia... forse è da lì che dovrebbe cominciare.
Comunque...
In attesa che arrivino i vari Adriano, Andy e Carl ( che poi non arriverà ), comincio a conoscere meglio Giuseppe.