Dicembre 2003 / Gennaio 2004: BOCA CHICA

 

Questo viaggio è stato decisamente una gran bella esperienza. Nel tempo trascorso a Boca Chica, ho conosciuto persone che ancora oggi continuo a sentire con molto piacere.

Si parte poco prima di Natale e, per la prima volta, mio compagno di viaggio sarà Loris in arte "Bomber". All'aeroporto di Bologna, luogo di partenza, ci accompagna il cognato del "mio socio". Come mi accade sempre, sono in grande trepidazione e conto i minuti che mi separano all'arrivo. A Madrid, luogo dove abbiamo cambiato aereo, prima di imbarcarci nuovamente mi chiamano e, ancora oggi non ho capito che cosa volessero. Il viaggio mi sembrava interminabile.

A destinazione, ci aspettavano la fidanzata di Loris e sua sorella; prendiamo tutti e quattro il taxi e ci rechiamo al residence ( e, visto che il proprietario non se lo merita, non pubblicherò il nome della struttura ). Suoniamo e il gestore ci apre. Seduti al tavolo sito sotto il porticato, c'erano personaggi veramente validi che in seguito avrò modo di conoscere. Loris si infila nella sua camera con la fidanzata e io nella mia rigorosamente solo non cagando minimamente la sorella. Fatta una bella e rinfrescante doccia, esco e comincio a conoscere "gli inquilini".

Alessio si dimostra da subito persona molto cordiale e, al dilà di quelle che possono essere le apparenze iniziali, molto da "baracca".

Luigi, in arte "Galliani" è un milanese molto simpatico così come il bergamasco Vincenzo ( anche se in principio non ci prendavamo troppo ).

Altri personaggi da segnalare sono Bruno Negro e Lorenzo detto "Il Lampada" per il fatto che si presentava al mare la mattina presto e non si muoveva più fino almeno alle 18:00.

Quello con cui legherò di più sarà Alessio.

Un giorno, in spiaggia, mi volto e scorgo un figuro conosciuto: si trattava di Marco Pozzi detto "Webber" mio ex compagno di classe che, finita la scuola, non avevo più incontrato. Con lui ci sono Nicola, Lallo, Spimi e Torre e con tutti legherò molto. Alloggiavano all'Ambasciata di Romagna.

E' difficile ricordare una giornata in particolare, ogni volta c'era da ridere. Partita questa prima parte di amici, ne conosco altri in particolare due ragazzi di Terni. Poi arriverà da Rimini Andrea il faentino.

Una mattina mi telefona mia mamma dicendomi che Roby ( detto l'Australiano ) aveva telefonato perchè era in aeroporto. Io, sapendo che lui si trovava a Miami, immaginavo che fosse all'aeroporto di quella città. Pochi minuti dopo è lui che mi chiama e mi dice di essere a Las Americas: cavolo ma non poteva avvertire un pò prima ? Io lascio la spiaggia e gli spiego come arrivare a Boca Chica. Ci diamo un punto di ritrovo e dopo una ventina di minuti lo vedo in mezzo alla strada seduto sulla sua valigia che mi aspettava. Gli trovo una sistemazione poi di nuovo in spiaggia.

Lui è veramente assurdo, di giorno spariva per ore e ricompariva verso le 17:00; un vero soggetto da sbarco.

Quando, poi, anche lui e il Faentino partiranno, avrò nuovamente modo di conoscere altre persone e la mia vacanza finirà nel migliore dei modi.

 

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