Cosa C'è Da Sapere
In questa pagina, raccolgo svariate notizie che vanno dalla popolazione, alla musica, alle abitudini alimentari ecc... E' ovvio, che tutto quello che troverete in questa pagina, riguarda la Repubblica Dominicana.
POPOLAZIONE E RELIGIONE
La popolazione ammonta a 9,6 milioni con un tasso di crescita dell'1,5% (2006, fonte Banca Mondiale), ma si stima circa un milione di immigranti illegali haitiani che sfuggono al normale censimento. Circa la metà della popolazione vive in zone rurali, e buona parte di essa è composta da piccoli proprietari terrieri, ma si sta registrando un fenomeno di abbandono delle campagne a favore delle città. La maggioranza della popolazione è mulatta, nata dall'unione fra europei (in particolare, spagnoli) e africani. Circa l'11% dei dominicani è di discendenza africana, considerando anche molti immigrati haitiani e i loro discendenti. Il 16% dei dominicani è invece composto da bianchi di origine europea, prevalentemente spagnola. Ci sono infine piccole minoranze di cinesi e arabi mediorientali. La cultura è prevalentemente di stampo ispanico, anche se non mancano influenze africane e statunitensi. La religione principale è il cattolicesimo, le stime assegnano al cattolici il 75% della popolazione, ma si stima che il 15-20% sia in effetti evangelico per la forte presenza di immigrati irregolari appartenenti alla Nuova Chiesa Evangelica Riformata.
FUSO ORARIO
In repubblica Dominicana sono 5 ore più in dietro rispetto a noi e, quando in Italia entra in vigore l'ora legale, le ore diventano sei.
MUSICA
MERENGUE
Questo ballo, ha le sue radici ad Haiti ma già dal 1800 risulta diffuso in molti paesi dell'America Latina e, a partire dal 1930, divento ritmo nazionale della repubblica Dominicana. La parola "meruengue" significa calabras de huevo batidas con azucar il quale si usa per preparare un tipo di dolce bianco. Per questo motivo, non si sa come questo nome sia stato associato ad un genere musicale, si pensa però che il motivo sia il ritmo esuberante del partner che ricorda il sapore di un dolce. La struttura musicale ruota attorno agli strumenti a corda e alle percussioni; il ballo, invece, segue i movimenti molto ritmati delle spalle e dei piedi soprattutto e si denota un'influenza di ritmi africani.
BACHATA
La bachata (pronuncia è un genere musicale latino-americano originario della Repubblica Dominicanache ha dato origine al relativo ballo di coppia. Tra i generi caraibici è uno dei pochi in cui l'influenza dei ritmi africani è meno evidente, difatti la musica presenta un suono dolce e melodico. I testi delle canzoni trattano sempre il tema dell'amore in tutte le sue sfumature, a volte in termini idilliaci e a volte in termini drammatici. Alle sue origini, intorno agli anni Trenta del secolo scorso, era diffusa solamente nelle classi sociali più povere della Repubblica Dominicana.I testi delle canzoni esprimevano situazioni difficili che si vivevano in quel contesto sociale. Questo ha fatto si che la bachata venisse definita come "música de amargue" proprio per via della tristezza dei temi trattati. La borghesia disprezzava questo genere musicale, non solo perché espressione delle classi povere, ma anche perché le movenze tipiche del ballo venivano viste come oscene e volgari. La bachata delle origini, infatti, non presentava molte figure come nell'interpretazione moderna; era un ballo in cui l'uomo e la donna, per tutta la durata del brano, restavano abbracciati dondolandosi ed effettuando un provocatorio movimento d'anca sul quarto battito musicale. Per circa mezzo secolo il genere rimase confinato nella classe sociale più bassa della Repubblica Dominicana: veniva ballato nelle campagne, nei quartieri poveri e in locali malfamati frequentati da prostitute. A partire dagli anni Ottanta, la bachata subì un processo di rivalutazione grazie ai mezzi di comunicazione e agli sforzi di molti compositori. Il primo compositore a rilanciare questo genere fu Luis segura, che nel 1982 ebbe un gran successo con la canzone Pena por ti, grazie alla quale la bachata cominciò ad esordire sulle prime stazioni radiofoniche e a diffondersi in tutte le classi sociali, anche quelle più alte che fino ad allora si erano mostrate riluttanti. Il contributo maggiore alla sua diffusione popolare venne dato da Radio Guarachita, un'emittente che trasmetteva quasi esclusivamente canzoni di questo genere. Nel frattempo nacquero diversi compositori di ottimo livello, i quali, introducendo strumenti musicali tecnologicamente più avanzati, diedero vita ad una bachata più moderna, denominata neobachata, che si preparava alla sua ascesa internazionale. Tra i compositori più importanti che hanno dato il via a questo processo c'è sicuramente Juan Luis Guerra, che nel 1990, grazie all'enorme successo dell'album Bachata rosa, portò finalmente la bachata al di fuori dei confini dominicani. In Italia, la bachata ha riscosso un notevole successo a partire dalla fine degli anni Novanta. Ma il contributo maggiore alla sua diffusione è stato dato dalla canzone Obsesión del gruppo Aventura. Tuttora questo genere e il relativo ballo sono sempre più diffusi e, insieme alla salsae al merengue, hanno dato vita a corsi, stage e serate dedicate. La musica viene suonata in 4/4. La caratteristica peculiare della bachata è l'uso della chitarra(elettrica o acustica) amplificata, il cui suono è pizzicato con riverbero. L'uso di arpeggiper gli accordi sta alla base di gran parte delle melodie. La bachata ha anche dato origine in tempi recenti a generi "fusion" come il sensuale bachatango, un genere che mescola il ritmo della bachata con gli strumenti del tangoe il bachatón, che si mescola con il genere reggaeton. Attualmente esistono due scuole di pensiero sull'interpretazione moderna di questo ballo:
- la prima, prettamente dominicana, prevede una danza più fedele alle origini, con pochissime figure e un movimento quasi sempre sul posto;
- la seconda, tipicamente europea, prevede una danza ricca di figure, spesso importate dalla salsa o dal merengue, che rende il ballo molto coreografico e più fruibile dal punto di vista commerciale.
REGGAETON
Non si tratta di un ballo di origine dominicana ma è molto in voga nel "mio Paese" e piace veramente, veramente molto ai giovani del posto. Il reggaeton, spesso pronunciato con accento spagnolo reggaetón, altre volte presente con la grafia reguetón, è una forma di dance music nata a Porto Rico e a Panama verso la fine degli anni ottanta e diventata popolare tra i giovani latino - americani all'inizio degli anni novanta, quindi diffusasi tra il pubblico del Nord America, dell'Europa, dell'Asia e dell'Australia durante i primi anni del XXI secolo. Il reggaeton miscela musica giamaicana con influenze del reggae e del dancehall, con ritmi dell'America Latina come la bomba e la plena, ed a sonorità tipiche della musica hip hop. La musica è combinata inoltre con il rapping in lingua spagnola. Il reggaeton ha avuto il merito di dare ai giovani ispano-americani, a partire da Porto Rico e Panamá, un genere musicale da considerare proprio a tutti gli effetti. Le influenze di questo genere si sono diffuse alle più ampie comunità latino-americane degli Stati Uniti così come al pubblico del Centro e Sud America. Sebbene questo genere subisca le influenze di generi come l'hip hop e la dancehall giamaicana, sarebbe sbagliato definire il reggaeton come la versione "latina" di questi generi; il reggaeton ha un suo specifico beat ed un suo peculiare ritmo, considerando che il Latin rap è semplicemente hip hop registrato da artisti con discendenze latinoamericane. Il ritmo tipico del reggaeton viene individuato con il termine "Dem Bow", derivato dal titolo di una canzone dancehall giamaicana che rese popolare questo tipo di ritmo nei primi anni '90. Considerando un tempo di 4/4, la base ritmica di una battuta tipica del Reggaeton è composta da un colpo di cassa che dura una semiminima puntata, un colpo di rullante della durata di una croma, un colpo di cassa di una semiminima e un colpo di rullante anch'esso di una semiminima. Nella quasi totalità delle registrazioni reggaeton, la cassa presenta pochi bassi rispetto ad altri generi elettronici, con un picco invece sulle frequenze medio-alte che ne accentua l'effetto di spicco nel mix audio. Le origini del reggaeton rappresentano un ibrido di diversi differenti generi musicali ed influenze derivate da vari paesi caraibici, latino-americani, e dagli Stati Uniti. Il reggaeton tuttavia è fortemente associato a Porto Rico, poiché questo è il paese da dove proviene lo stile musicale maggiormente diffuso e famoso, nonché il paese di provenienza dei maggiori esponenti del genere. Si dice che sia stato il brano dancehall "dem bow" dell'artista giamaicano Shabba Ranks, uscito a metà anni '80, a decretare la nascita dei primi pezzi reggaeton, una volta arrivato alle orecchie dei giovani di Porto Rico. I testi del reggaeton tendono ad avere influenze più forti nell'hip hop che nella dancehall. Come l'hip hop, il reggaeton è stato causa di una certa polemica, anche se in maniera minore, per via di alcune liriche esplicite e dello svilimento della figura femminile; i sostenitori del genere ritengono questo fenomeno alquanto marginale, ribattendo che la maggior parte delle liriche reggaeton non fanno riferimento a contenuti espliciti, violenza e misoginia. Ulteriore polemica è causata dal perreo, un ballo con i tratti sessuali espliciti, associato con musica del reggaeton.
Non sto a mettervi nozioni anche sulla "Salsa" ricordandovi, però, che anche questo genere è in voga nella Repubblica Dominicana. Saper ballare, risulterà essere sicuramente un'ottima chiave di svolta per un soggiorno in questo Paese.
CIBO E BEVANDE
I principali ingredienti della cucina domenicana sono la carne di maiale e quella di pollo cotta allo spiedo e accompagnate da fagioli, riso e salse piccanti, il pesce, tra cui i crostacei si trovano con estrema facilità. Il clima tropicale favorisce la presenza della frutta, buonissima e presente in abbondanza. Possiamo cocco, papaia, mango, banane, ananas, arance. Andando verso la Valle di Constanza, non sarà difficile poter assaggiare anche fragole e mandarini. Il piatto nazionale tipico dominicano è la così detta bandera a base di riso bianco, fagioli neri o rossi, carne stufata, insalata e platano fritto ossia banane tagliate, schiacciate e fritte con aggiunta di sale a cottura terminata. Ogni zona, poi, ha il suo piatto tipico. A Samana e nel nord-est, viene cucinato il pescado al cocco: si tratta di pesce in salsa di latte di cocco. Nella zona meridionale troviamo il il chivo de Azua" ossia il capretto. Al nord si può gustare il sancocho. Altra cosa che si mangia in questo Paese è il mangù che sarebbe platano verde bollito e schiacciato. Ancora, troviamo il Locrio Dominicano che è la versione creola della paella spagnola dove agli ingredienti originali del piatto sono state fatte delle modifiche dovute alla mancanza di alcuni elementi e alla presenza di altri della cucina locale. Altro piatto è il Cazabe: si tratta di un piatto tradizionale che esiste sin dai tempi dei Taini: si tratta di una sorta di pane fatto con la yuca e che si mangia assieme al Chicharròn, cotenna di maiale prima condita poi fritta. I dolci, sono generalmente a base di frutta (cocco, arancia, ananas, fragole). I dominicani amano anche molto mangiare le zuppe: nel periodo di Quaresima, ne viene preparata una particolare dolce a base di spezie e fagioli. La bevanda nazionale è il Rhum , ottenuto dalla distillazione della canna da zucchero. Di seguito viene la birra. Esistono diverse varietà di rhum: scuro, dorato, invecchiato, speciale. La loro diversità è dovuta soprattutto al processo di invecchiamento e la quantità di caramello impiegata. La gradazione alcolica del rum oscilla fra il 40% ed il 75%, mentre il quantitativo in una bottiglia varia dal mezzo litro, al litro, sino ai cinque litri, formato inesistente in Italia. Il rhum viene bevuto con Coca-cola ( Cuba Libre), con Sprite ( Santo Libre ) o semplicemente con ghiaccio. I nomi più famosi dei rhum dominicani sono: Brugal, "Barcelò", "Bermùdez", "Macorix", ognuno di questi viene prodotto in una diversa località. Fra le birre più bevute, abbiamo la "Presidente" (molto presente nelle località turistiche), la "Bohemia" e "Soberana".
CORRENTE ELETTRICA
La corrente elettrica è a 115-125V AC, 60Hz. e convenzionalmente a 110V; è necessitano quindi usare adattatori alle nostre prese europee Questi adattatori, si potranno comprare anche sul posto. Io, personalmente, ne porto sempre almeno uno con me.
MONETA
La valuta ufficiale della Repubblica Domenicana è il Peso Dominicano. Il suo simbolo è "$" però, quando questo crea confusione con altre valute che presentano il medesimo simbolo si utilizza "RD$". Il suo codice nel ISO 4217 è "DOP". Ogni peso si divide in 100 centavos che però, causa la svalutazione subita negli anni, non si usano più. Le monete che attualmente circolano hanno valori di 1, 5, 10 e 25 Pesos e le banconote. Le banconote 50, 100, 200, 500, 1.000 e 2.000. Ha subito forti svalutazioni in vari momenti della sua storia. Sotto alcuni governi di Joaquín Balaguer era mantenuto artificialmente a un peso per un dollaro, e non c'erano dollari in circolazione mentre al mercato nero il dollaro si pagava otto pesos. Finalmente Balaguer si decise a togliere il cambio ufficiale e il dollaro entrò in regime di libero mercato. Durante il governo di Hipólito Mejía Domínguez (2000-2004) il peso subì a partire del 2002 una decisa svalutazione che lo fece arrivare nell'estate del 2004 a 55 pesos per un dollaro. La vittoria di Leonel Fernández Reyna, che salì al governo in agosto 2004, riportò il cambio a valori ragionevoli.
Ecco alcuni consigli.
Anche se le banconote esistono di svariati tagli, cercate sempre di averle al massimo da 200 pesos. Questo perchè, i pezzi più grossi sono difficili da cambiare.
Quando partite dall'Italia, non servono i dollari, va più che bene l'euro. Il valore del pesos rispetto alla nostra moneta (e non solo) cambia praticamente tutti i giorni. Per cambiare il denaro, andate o in banca o negli appositi punti di cambio (in aeroporto vi danno molto meno). ASSOLUTAMENTE, NON CAMBIATE PER STRADA: VI BECCHERETE CERTAMENTE UNA FREGATURA.
Monete in metallo da 1 e cinque pesos.
DROGA
Ragazzi, fate veramente molta attenzione !!! In questo Paese di droga se ne può trovare veramente tanta ma badate bene che SE VI PRENDONO E' FINITA !!! In Repubblica Dominicana per reati di droga si va dentro e nessuno si sporcherà mai le mani per farvi uscire. E ricordate che le carceri dominicane non sono all'acqua di rose. Quindi pensateci bene: ne vale la pena ? Io direi decisamente di no !
DOGANA E VISTI
Come prima cosa, per entrare in Repubblica Dominicana non è richiesto alcun visto. Dovrete avere il passaporto valido per almeno 6 mesi. Sull'aereo, vi verrà consegnato un formulario da compilare che però, a me personalmente, non hanno mai chiesto di riconsegnare.
All'arrivo, dovrete comprare una carta turistca che costa 10 dollari (se pagate in euro, però, loro ne vogliono comunque 10). Da qualche tempo, questa carta turitica è una semplice tessera con una banda magnetica che Voi comprate poi consegnate prima del ceck-in. Mentre un tempo si poteva, oggi non se ne può comprare più di una a persona. Un'altra cosa da fare prima del ceck-in è compilare il formulario della dogana. Al momento dell'uscita dal Paese, ne dovrete compilare uno nuovo (quello dell'entrata se lo tengono i doganieri). E' possibile soggiornare fino a un massimo di 90 giorni. Chi volesse rimanere più tempo ho si premunisce prima di partire contattando l'ambasciata Dominicana in Italia, oppure può, in loco, chiedere un prolungamento presso la Direccion General De Migracion ( Av. George Washington dal lunedì al venerdì dalle 08:00 alle 14:30 ) almeno un paio di settimane prima che scada il permesso di soggiorno. Serviranno il Vostro passaporto, una copia di questo, due foto formato tessera e la compilazione di un modulo. Il tutto coinvolgerà due differenti uffici, il pagamento di altri 10 dollari e un periodo di circa 15 giorni nonchè molta pazienza. In uscita, per chi supera i 30 giorni continuativi, viene richiesta una tassa che però, a volte, viene trattenuta dalle agenzie viaggi al momento dell'aquisto del biglietto aereo. La spesa va da 800 pesos in su.
La quantità di denaro che si può importare in Repubblica Dominicana, non dovrebbe superare i 10mila dollari. Esportare liquori e sigarette, si può ma non in maniera esagerata: conviene informarsi di volta in volta per evitare problemi. Non si possono esportare senza permesso animali vivi; per quelli imbalsamati, stelle marine, conchiglie, conviene informarsi prima presso il corpo Forestale dello Stato in Italia oppure la Guardia di Finanza. I doganieri, fanno, generalmente controlli superficiali alle valige (e non sempre). Potrebbe capitarVi che vi facciano capire che gradirebbero una mancia (propina) ma questa non è assolutamente obbligatoria, infatti da un pò di tempo in aeroporto sono comparsi cartelli a riguardo che spiegano che i doganieri non possono accettare soldi.
AMBRA
Se decidete di comprare un qualsiasi oggetto in ambra, per avere la certezza che si tratti di una pietra autentica e non di un falso, provate a dargli fuoco con l'accendino: se non si altera nella forma e sprigiona un odore di resina, è originale. Esistono altre maniere per verificarne l'autenticità:
- strofinarla ad un tessuto in cotone ed avvicinarle un foglio di carta oppure metterla vicino ai capelli: avendo una forte carica di elettricità statica, li attirerà immediatamente;
- Immergerla in acqua salata: se galleggia è originale. Attenzione, però, che non abbia una montatura in metallo altrimenti andrà a fondo comunque;
- Guardarla sotto la luce di una lampada a fluorescenza: se la luminosità varia è originale, altrimenti no.
COME COMPORTARSI
Partiamo dal presupposto che quello che scriverò ora, saranno norme di comportamento non scritte ma che sarebbe bene rispettare.
Inizio dicendovi che è meglio lasciare a casa collane, orologi, braccialetti ecc...:andte in vacanza, potete farne a meno tranquillamente. Vi dico questo perchè più un turista è anonimo meglio è. Per dirla chiara, sarete meno soggetti ad un'ipotetica rapina. Per quanto riguarda i soldi, portatevi sempre dietro il minimo indispensabile e in monete di taglio piccolo: ricordatevi sempre che potete essere osservati nei vostri movimenti. La sera, evitate luoghi con scarsa luce e, se siete soli, per tornare a casa prendete il moto concho o il taxi. I dominicani, sono molto socevoli e non hanno la minima dificoltà ad "attaccare bottone": anche se è brutto a dirsi, state sempre comunque in guardia. Questo non vuole assolutamente dire di non parlare con nessuno, anzi...vi raccomando solo di prendere le persone con le molle. La sera, evitate la spiaggia e, anche di giorno, non andate in certi quartieri (in ogni città ci sono luoghi pericolosi dai quali è meglio stare alla larga). Già vi ho detto che saper ballare sarebbe una buona cosa, come comportarsi per cambiare i soldi e cosa fare in merito alla droga. Altra cosa: evitate le minorenni, a questo proposito vi dico che è sempre bene (anche se potrebbe sembrare scortese), un documento alla ragazza o al ragazzo dominicano che deciderete di frequentare. La polizia (non tutta chiaramente) ha potere e di questo potrebbe approfittarne. Per qualsiasi cosa, concordate sempre il prezzo prima. Non lasciate oggetti incustodite da nessuna parte. Portate sempre con voi un repellente per le zanzare, (in alcune zone il dengue è presente); non bevete l'acqua del rubinetto: passare la vacanza sul water non è sicuramente piacevole.
COMUNICARE CON L'ITALIA
Dalla Repubblica Dominicana, non è difficile comunicare con l'Italia. Il prefisso per chiamare verso il nostro stato è 01139, invece per chiamare dall'Italia verso la dominicana i prefissi possono essere 001809 oppure 001829.
Se disponiamo di un cellulare tri-band, possiamo tranquillamente utilizzarlo in vacanza. Con i nostri gestori (sicuramente con Vodafone e Tim è possibile) possiamo chiamare a casa ma attenzione: state bene attenti che i costi sono elevati. Ricordate che pagherete anche solo al ricevimento di una telefonata (a vostro carico, sarà sempre la tratta internazionale) quindi, se vorrete utilizzare il numero telefonico di tutti i giorni, informatevi con i Vostri gestori prima di partire.
Potete ovviare a questo esborso di denaro in due modi: il primo è comprarvi una scheda prepagata in loco. Questo, però, comporta sempre una ricerca di un telefono per utilizzarla. Oppure, se vorrete fare come me, compratevi una sim locale di Orange oppure Claro ed inseritela al posto della Vostra. Vi verrà dato un numero e, in questo caso, al ricevimento delle chiamate non spenderete un centesimo. Questo sistema, lo ritengo decisamente più pratico e conveniente.
Nel caso in cui decidiate di ritornare in Repubblica Dominicana e vorrete riutilizzare la sim che avete comprato, tenete presente che spesso va ricaricata (anche se basta poco). Anche se la ricaricherete di molto, non importa: ogni quindi, venti giorni (dipende), dovrete ricaricarla altrimenti il numero scade.
PER CHI SI VUOLE SPOSARE
Chi deciderà di sposarsi in Repubblica Dominicana, non dovrà diventare matto, è tutto semplice. L'italiano deve presentare al giudice di pace i seguenti documenti:
passaporto, copia originale del certificato di nascita, attestato del proprio stato civile e, se si è divorziati, l'atto di divrzio. Tutto andrà fatto tradurre in spagnolo (traduzione valida solo se fatta da traduttori autorizzati, un elenco è presente all'Ambasciata Italiana o dal consolato dominicano in Italia) e autentificato in "cancelleria" che si trova in capitale. Potete anche fare autentificare il tutto all'Ambasciata Dominicana che vi risparmierà certamente file nei vari uffici.
Serviranno due testimoni ( non potranno essere entrambi stranieri ) muniti di documenti e il matrimonio potrà essere celebrato ovunque. Poi, bisognerà portare il tutto in Ambasciata italiana per farlo trascrivere da noi.
Il dominicano dovrà avere un documento valido, essere maggiorenne, presentare l'atto di nascita e il certificato di solteria. Entro 24 ore dalle nozze, si potrà avere il certificato di matrimonio.
Così come è semplice il matrimonio, la stessa cosa sarà per il divorzio.
LO SPORT
Lo sport nazionale è il base ball (pelota). La Repubblica Dominicana a "regalato" diversi giocatori alla lega professionistica U.S.A., il più rinomato di tutti è certamente Sammy Sosa. La squadra più importante del Paese è certamente il Licey della capitale, seguito dall'Aguila Cibaeña di Santiago. La nazionale di base ball è decisamente molto competitiva. Un'altro sport di rilievo (ma assolutamente non paragonabile al precedente) è la pallavolo femminile.
Poi, non va dimenticato quello che, probabilmente, è lo sportivo dominicano più famoso nel mondo: Felix Sanchez.
Nato a New York da immigrati dominicani e cresciuto in California, Félix Sánchez gareggiò inizialmente per gli Stati Uniti. Nel 1999 arrivò solo sesto ai trials statunitensi e mancò quindi la qualificazione ai mondiali di atletica leggera di Siviglia. Escluso dalla nazionale statunitense, decise di correre per la Repubblica Dominicana, il paese dei suoi genitori. I successi cominciarono ad arrivare nel 2001. Il 4 luglio Sánchez vinse i 400 m ostacoli al meeting di Losanna: fu l'inizio di una striscia di 43 vittorie consecutive che durò tre anni, fino al 3 settembre 2004 quando l'ostacolista dominicano subì un infortunio alla gamba destra durante la gara del meeting di Bruxelles. Tra le vittorie di quel periodo vanno annoverati due titoli mondiali, nel 2001 ad Edmonton (precedendo il campione in carica Fabrizio Mori) e nel 2003 a Parigi, e la medaglia d'oro alle Olimpiadi di Atene 2004. La vittoria di Sánchez ad Atene il 28 agosto 2004 segnò una data storica per la Repubblica Dominicana, ed ebbe grande risalto in patria. Si trattava infatti della prima medaglia d'oro olimpica per lo stato caraibico, che in precedenza aveva vinto un'unica medaglia ai Giochi Olimpici, il bronzo di Pedres Nolasco nel pugilato (categoria 51-54 kg) ai Giochi di Los Angeles 1984. Félix Sánchez fu decorato con la Orden de Duarte, Sánchez y Mella ("Ordine di Duarte, Sánchez e Mella") con il grado di Gran Caballero ("Gran Cavaliere") dal Presidente della Repubblica Dominicana. La Camera dei Deputati lo definì héroe deportivo nacional ("eroe sportivo nazionale") nel testo della legge che dava il suo nome allo Stadio Olimpico di Santo Domingo, il principale impianto nazionale destinato all'atletica leggera. Il Senato lo dichiarò Hijo meritísimo de la República Dominicana y gloria del atletismo ("figlio meritevolissimo della Repubblica Dominicana e gloria dell'atletica leggera"). Per via della sua lunghissima imbattibilità, Sánchez si guadagnò soprannomi come Invincibile o Dittatore. Rimase in testa al ranking mondiale della IAAF per 202 settimane. L'unico risultato che gli mancò fu il record del mondo. Scese per la prima volta sotto i 48" il 22 luglio 2001 a Londra vincendo in 47"95. Il suo tempo migliore fu il 47"25 corso il 29 agosto 2003 nella finale dei mondiali di Parigi, comunque lontano dal record di 46"78 di Kevin Young che resiste imbattuto dal 1992. I postumi dell'infortunio subito nel settembre 2004, un callo osseo al piede destro e altri problemi fisici limitarono l'attività agonistica di Sánchez nel 2005. Nella finale dei campionati del mondo di atletica leggera 2005 di Helsinki fu costretto a ritirarsi per un nuovo infortunio senza nemmeno riuscire a tagliare il traguardo. Pur essendo uno specialista dei 400 m ostacoli, Sánchez si cimenta occasionalmente anche sulle distanze della velocità, nonché nella staffetta 4 x 400 m. I suoi primati personali sono 10"45 sui 100 m piani, 20"87 sui 200 m piani e 44"90 sui 400 m piani. In occasione della cerimonia d'apertura delle Olimpiadi di Pechino 2008 è stato il portabandiera della delegazione della Repubblica Dominicana. Nelle batterie di qualificazione della gara dei 400 metri ostacoli non è riuscito a qualificarsi per la finale, concludendo con un deludente 51"10: poche ore prima era stato colpito da un grave lutto familiare.
COSA COMPRARE
In questa sezione, parlerò di cose particolari che si possono trovare in questo Stato (per essere chiari) e oggetti che hanno prezzi più vantaggiosi rispetto all'Italia.
Ci sono diversi oggetti di artigianato locale che possono risultare gradevoli. I quadri, dipinti a mano, sono decisamente belli e si possono trovare di svariate dimensioni. Generalmente, vengono rappresentati paesaggi o scene di vita quotidiana. Ma si trovano anche dipinti che si rifanno alle tradizioni taine. Noterete sicuramente la differenza fra un quadro eseguito da un pittore dominicano ed un fatto da aun artista haitiano. Si tratta, in ogni caso, di opere sempre belle. Si possono comprare collane (e altre cose) in ambra e larimal (due pietre presenti nell'Isola). Per quanto riguarda lo shopping classico (vestiti, scarpe ecc...) ci sono negozi per tutte le tasche e non è raro risparmiare su oggetti di marca che in Italia costano decisamente di più.
INVESTIRE
In questo paese, si possono comprare case e/o attività senza nessun problema. Spesso, l'affare può essere anche vantaggioso. Chi vuole fare un aquisto, tenga presente che, chiaramente, nelle zone turistiche i prezzi sono decisamente più elevati. E non è una favola che si può costruire una casa con 10 mila euro (in località non turistiche). Ma bisogna assolutamente fare attenzione !!! La cosa importante è il titolo di proprietà del terreno. Provo a spiegarmi meglio: non è assolutamente raro che una persona viva (o lavori) in uno stabile che è suo ma di cui non è proprietario della terra su cui è costruito. In questo caso, tenete ben presente che se il proprietario del terreno dovesse poi comparire, voi non potreste vantare nessun diritto sullla casa (o qualsiasi altro edificio) che avete comprato. Quindi, in caso decidiate, prendete tutte le precauzioni del caso, informatevi bene, assumete un buon avvocato, di fiducia e non corruttibile: quello che, in principio, può sembrare un buon affare, in realtà potrebbe rivelarsi una trappola. Vi dico solo che, la maggior parte dei locali sulla spiaggia di boca Chica, non hanno il titolo di proprietà.
FAUNA LOCALE
In Repubblica dominicana, esistono almeno tre creaturine poco simpatici che è bene conoscere. Tengo a precisare che in Repubblica Dominicana esistono anche altri tipi di animali ma da questi è bene guardarsi.
La THERAPHOSA LEBLONDI o MIGALA COMEDORA meglio conosciuta come "CACATA", è un animale prevalentemente notturno, ha 8 zampe, 8 occhi e 4 polmoni. La testa è divisa in 2 parti, l'addome contiene la maggior parte degli organi. Non ha udito e vede male, nei movimenti è aiutata da peli particolari che le dettano i movimenti. E' aggressiva e vorace e le più grandi arrivano a misurare 28 Cm. La femmina, che è più grande, generalmente divora il maschio e, se ha fame, anche i piccoli. Quando è minacciata, emette un sibilo e si alza sulle zampe posteriori. Poi, usa come difesa i peli tossici dell'addome lanciandoli con le zampe posteriori. Il suo morso, non è mortale per l'uomo ma risulta decisamente tossico. Si alimenta di insetti ma anche topi. Il maschio vive dai 3 ai 6 anni, la femmina dai 6 ai 14 anni e partorisce dai 50 ai 700 piccoli ogni 3 o 4 mesi. Si nasconde sotto le rocce o in luoghi dove può stare riparata. E' facile che esca allo scoperto dopo che ha piovuto. Non è mortale ma è decisamente meglio evitare di essere morsi.
La SCOLOPENDRA, più comunemente conosciuta quì con il nome di Cienpies, è un animale lungo con appendici articolate ed il morso velenoso. Vive sotto le pietre o legno e interrato nella terra. E' diviso in segmenti ben definiti che vanno dai 12 ai 100. Sulla testa, protetta da uno "scudo" piatto, ci sono 2 antenne, le mandibole inferiori e quelle superiori. E' un carnivoro predatore. Caccia e uccide qualsiasi animale sia alla sua portata. Depone da 60 a 100 uova. Si tratta di un "centopiedi"un centopiedi che ha modificato i suoi primi due piedini in potenti artigli collegati con una ghiandola contenente un forte veleno. Lazione velenosa non causa eruzione cutanea o prurito ma gonfiore e un dolore tale da non consentire più alcun movimento dellarto. Volendo essere più specifici: dolore acuto, edema e, spesso lesioni di tipo necrotico - emorragico. Non esiste un antisiero perchè il veleno non è mortale ma è consigliabile tenere l'eventuale morso sotto sorveglianza medica e somministrare antistaminici per via orale e cutanea. E, sicuramente, lanimale più pericoloso con il quale si può avere a che fare.
In fine, abbiamo lo SCORPIONE che, per la verità è ormai raro in quanto si è cercato di sterminarlo. Solitamente la sua puntura provoca localmente, oltre ad un intenso dolore urente, la comparsa di una reazione infiammatoria o di una lesione di tipo necrotico - emorragico, ma, in casi particolari, può essere seguita da fenomeni neuro e cardio - tossici. Può raggiungere una lunghezza di 10 cm.
SANITA'
Qui di seguito, riporterò le malattie che si possono contrarre in Repubblica Dominicana. Non spaventatevi, si tratta solo di possibilità molto remote e verificabili solo in zone molto particolari. Soprattutto quando parlo di non comprare dagli ambulanti, tenete presente che, comunque, è a Vostra discrezione. A me, ad esempio, non è mai capitato nulla, ad altri si
Se gli alimenti e le bevande sono inquinati, possono trasmettere malattie. Si manifestano solitamente con diarrea. Nella Repubblica Dominicana, oltre all'epatite A ( il vacino è costituito da due punture che verranno effettuate a distanza di un anno l'una dall'altra e, dopo la seconda, la copertura sarà di 20 anni ), sono molto diffuse le dissenterie bacillari ed amebiche. Sarebbe meglio mangiare solo cibi cotti di recente, bere solo bevande sigillate o in lattina, non comprare cibi o bevande da ambulanti, evitare il ghiaccio. Solo la frutta che si sbuccia può essere mangiata cruda. Lavarsi le mani prima dei pasti e dopo aver usato i servizi igienici. In caso di diarrea lieve bere molti liquidi (acqua minerale, succhi di frutta), Se la diarrea e' più grave usare le soluzioni reidratanti o fare altre terapie, dopo aver consultato un medico. La Leishmaniosi cutanea, le Filariosi,la febbre di Dengue (anche nella forma emorragica) sono possibili rischi per coloro che si recano in zone rurali. Sono dovuti a punture di insetti. Come prevenzione si consiglia di usare repellenti sulla pelle ed insetticidi negli ambienti in cui si soggiorna. Il rischio di Schistosomiasi può essere prevenuto evitando di fare il bagno nelle acque interne. Altro rischio è quello dei morsi di cani o di altri animali rabbiosi. In caso di morso, lavare abbondantemente la ferita con acqua e sapone e ricorrere alle strutture sanitarie del luogo.Fare attenzione ai ricci di mare, alle meduse, ai coralli, ai millepiedi e ai ragni. Un basso rischio di malaria (esclusivamente nella forma maligna da Pl. falciparum) è presente durante tutto l'anno, specialmente nelle aree rurali delle provincie occidentali, quali Castanuelas, Hondo Valle e Pepillo Salcedo. Non è segnalata alcuna resistenza del Pl. falciparum agli antimalarici. Profilassi raccomandata a coloro che si recano nelle zone a rischio: Clorochina (150 mg) (sempre che non vi siano controindicazioni da valutare caso per caso), 2 compresse alla settimana (adulti), da una settimana prima di entrare nella zona a rischio, fino a 4 settimane dopo l'uscita dalla zona, senza mai interrompere. La febbre gialla non è presente.
E' sempre meglio fare un'assicurazione sanitaria prima di partire perchè è vero che gli ospedali pubblici sono gratis ma...ne avete mai visto uno ??? Le cliniche private, invece, sono molto buone ma si dice che siano care. Io, su ques'tultima osservazione, però ho delle riserve. A ottbre 2008, mi si è rotto un dente. Sono andato in una delle migliori cliniche dentistiche private di Puerto Plata dove mi hanno curato il dente (che era cariato) e me lo hanno ricostruito. Spesa meno di 35 euro. Capite ore perchè sono scettico?
Le medicine si trovano tutte e, molto spesso, sono anche meglio delle nostre.