La bellissima chiesa dei Santi Patroni d'Italia, opera dell'architetto milanese A.Vincenti, è a forma di tenda
con cuspide piramidale contenente sei campane in verticale. A causa dell'esiguità dell'area, la chiesa
risulta addossata all'edificio che accoglie le opere parrocchiali.
L'edificio preceduto da un pronao a pensilina, è caratterizzato dalla slanciata struttura piramidale
della guglia campanile alta 45 metri.
Il pensionato Oasi San Francesco annesso alla Parrocchia, funziona come "fraterna accoglienza" per
tutte quelle persone che sono costrette a recarsi a Milano per effettuare particolari cure mediche
o per chi viene nella metropoli lombarda per motivi di studio e di lavoro.
L'interno, con muri perimetrali bassi e larga copertura a falde, richiama gli elementi a spicchi di una tenda; la luce proviene da
tagli verticali nei muri perimetrali e da una ampia vetratura nella torre campanaria a sezione triangolare posta sopra all'altare.
Da notare il pregevole effetto ottico prodotto dalle due colonne che insieme alle travi di sostegno del campanile formano
la lettera "M", iniziale del nome di Maria.
L'ampio spazio riservato all'assemblea visto dal presbiterio.
La cappella della chiesa dei Santi Patroni d'Italia, oltre ad ospitare la tomba del primo parroco,
padre Giovanni Della Vecchia, è il centro di una intensa attività liturgica ed eucaristica.
L'ambiente, piccolo ed estremamente confortevole, ben si addice al raccoglimento e alla preghiera.
Qui infatti si celebra l'Eucarestia nei giorni feriali e si officiano le Lodi e i Vespri.
In cappella è appeso questo bellissimo quadro (olio su tela), raffigurante la Sacra Famiglia.
Annesso alla chiesa si trova il battistero, con l'acqua che piove dall'alto, quasi sgorgando dalla pietra che lo sovrasta.
L'altare, opera di Renato Valcavi, ha la base in rame sbalzato, raffigurante i più conosciuti tra i santi cristiani.
Il Cristo pensile sopra l'altare, così come la Via Crucis, sono opera di Italo Costantini.
I quadri della Via Crucis sono appesi in fila sul muro di destra della chiesa.
Qui è rappresentata la XXII stazione, "Gesù muore sulla Croce".
Alle spalle dell'Altare maggiore vi è un bellissimo mosaico, creato da Giuseppe Valerio, con incastonato il tabernacolo.
Ai due lati del tabernacolo vi sono rappresentate le figure di San Francesco e Santa Caterina, accompagnati dagli Angeli Custodi.
Tabernacolo dell'altare minore posto in cappella.
Le vetrate raffiguranti il "Cantico delle creature" sono di Nicola Sebastio.