«Amare è dare fiducia,
amare è donarsi,
amare è ascoltare,
amare è essere cortesi,
amare è vivere e comunicare la gioia.
Amare il fratello significa entrare con lui in
comunione di pensiero e di azione.
E ogni comunione inizia con un reciproco
atto di fiducia nella possibilità di un dialogo
e di un'intesa.
Incomincia di qui: offri, per primo, la tua
amicizia dicendo con sincerità: ho piena
fiducia in te! sono sicuro che ci
comprenderemo! confido pienamente nella
tua buona volontà!
Muoviti per primo andando coraggiosamente
incontro agli altri !
Il fratello verrà incontro a te se tu per primo
saprai andare incontro a lui.
Iniziando un rapporto, non essere, in
partenza negativo o pessimista.
Tendi al fratello la mano con calore,
donandogli un sorriso aperto e buono.
Devi amare, amare subito, amare del tutto
gratuitamente !
Sforzati di dare al tuo fratello sempre fiducia
in se stesso, gli darai anzi la possibilità di
superare tanti suoi complessi e di trovare,
finalmente, la sua strada.
Digli quella parola buona che per te è nulla,
ma che per lui è tanto, è tutto !
Se si vede riconosciuto nei propri successi,
anche se modesti, si sentirà spinto a
camminare più speditamente, e a dare una
svolta nuova alla sua vita !
Incomincia felicitandoti per qualche cosa di
buono, per qualche progresso, per
quell'unico aspetto positivo che hai notato.
Il rimprovero, da solo, inasprisce, urta,
scoraggia.
Perchè sia costruttivo, deve rivolgersi ad una
persona disposta e preparata a riceverlo, e la
migliore preparazione è quella che le hai
creato, incoraggiandola e facendole notare le
sue possibilità».
(Anonimo)