Velata poesia

Era poesia, stringendo la tua mano nella mia,
se alla sera, profumavi di primavera.
Quando girandoci, mille volte nel letto,
i nostri cuori sussultavano, nel petto.
Quando il mondo era tutto, solo per noi,
nell’incalzante frastuono, del suo via vai.
La felicità ci scorreva, tra le mani,
ed il futuro, luce di un bel domani!
Tutto era dolce miele, in quel tempo,
rendendo magicamente vivo, il momento.
Ma la pioggia arrivò poi, dopo il sereno,
ed il grigiore fu su di noi, in un baleno!
I bei sorrisi, si spensero in amare lacrime,
prendendo cosi, vie diverse le nostre anime.
Ma il tempo, che infine è un gran dottore,
lentamente si curò, della fine di un amore.
Ed ora che penso, a quello che fu poesia,
spero che la vita ti abbia risorriso, come fu poi per la mia.
Per rendere a quel ricordo, una poetica e velata nostalgia…