Tex

Il tuo nome si rifaceva ad un fumetto, che leggevo da bambino,
non l’audace eroe, ma un “lupo” tanto assai buonino!
Abbaiavi tutta la tua gioia, al sole di ogni mattino!
Affacciandoti al davanzale, come Re di quel giardino.
Terrore per i gatti, e del nostro povero vicino.
Poi riversavi in me tutto l’amore che imponeva il tuo cuore,
invogliandomi a coccolarti per ore ed ore,
non volevi più farmi uscire dalla porta,
così in fretta sgattaiolavo via, beffandoti ogni volta!
Oggi purtroppo, non so più nulla di te,
ma la tua bianca ombra aleggia su di me.
Adesso tu sei il vero consapevole, di un mondo riprovevole,
che nega ai cani di essere superiori, agli umani,
rimane così possibile sperare, che esista un paradiso in cui sarai a me uguale.
Perché tu mi hai insegnato che troppo spesso, è ancora l’uomo l’unico animale!