Padrona

Tu, austera padrona, dal fiero cipiglio.
Tu, che con alterigia, prevali su chi ti è prossimo.
Tu, che sai sorprenderci, con la tua assoluta, ma sgradita presenza.
Tu, che ci affronti, col bastone del comando,
senza umanità, ne umiltà, calpestandoci tutti.
Sappi bene, che un giorno o l’altro,
ti troverai da sola, con l’ombra di te stessa,
quell’ombra orrida, che rabbuia il nostro “Sole”.
Perché spietatamente e crudelmente, ami continuamente rammentarci,
che solo tu, sei ancora l’unica “padrona” della vita; maledetta signora morte!