Il treno

Il treno preso oggi, ti farà solo bene,
lascerai alle spalle, le antiche pene.
La luce accecante di un bel sole,
disperderà le passate nuvole!
Lo sguardo si aprirà, verso l’orizzonte,
rivedrai il bel verdeggiar, del monte.
L’acqua argentata, fluire sotto il ponte.
I vigneti abbracciati, protesi alla collina.
La sottile rugiada, che imperla la mattina.
Covoni di paglia, così bene allineati,
messi ad arte, sopra i verdi prati.
Le biciclette ferme, al passar del treno,
e un trattore sbuffante, stracarico di fieno.
In seguito le solite vecchie e grigie città,
contenitrici di una vita, che spesso non ti va.
La frenetica indifferenza, che pervade la gente,
dove la serenità sa di poco, se non di niente.
Ma è proprio lì, che ci hai lasciato il cuore,
lì dove hai avuto, e speso il tuo amore.
In quel tempo, che hai riversato le tue ore.
Pure adesso, che pian piano ti allontani,
provi nostalgia, di colei che ancora brami.
Ma alla larga, da quella triste malinconia,
la speranza è un futuro, che ti farà compagnia.
E a ritroso il pensiero, esprime il suo addio,
d’ora in poi ti affidi, a quel che ti serberà iddio.
Così che ogni treno, ci riporta quell’emozione,
che ritroviamo all’arrivo, nella prossima stazione!