Dignitosa Povertà

Polvere di stelle, nelle tasche vuote,
e un sole, ancora acceso nel suo cuore,
al destino che voltandogli le spalle, non lo vuole.
Rivestito di un tono, che non sa di niente,
si disperde spesso, fra la folla indifferente!
Conta poi, sulle punte delle dita,
i pochi sogni che gli dispone, ormai la vita,
su quella lunga strada, polverosa e indefinita!
Ma se di sera, volgerà lo sguardo alle stelle,
potrà sentire mille brividi attraversargli la pelle,
che il mattino, riscalderà di nuovo sole,
al giorno che rinasce, solo perché lo vuole,
per la continuità, che ci riserba il suo amore!
Affidando la speranza a quel sole,
per futura primavera, dal profumar di viole!