MINIERA FONDO LIPPI

 primi lavori su detta ricerca iniziarono nel 1905 dalla ditta Marasco ed ebbero inizio con una discesa sviluppata tra i gessi che avrebbe dovuto trovare lo strato solfifero sotto il terreno vicino alla Serra Acretta, ma i lavori vennero fermati dopo circa 80 metri di galleria per mancata ventilazione dell'ambiente e per le difficoltà che si trovarono per il trasporto.

 Nel 1928 la Ditta eredi Domenico Vetta, esauriti i lavori nella miniera Vergine del Carmine per mezzo della legge mineraria del 29/07/1927 chiese ed ottenne un permesso di lavoro sul fondo chiamato Fondo Lippi nel Comune di Verzino. I lavori di ricerca furono molto incoraggianti tanto da spingere la Ditta Vetta a chiedere ed ottenere una concessione temporanea del fondo per un periodo si 30 anni e ciò fu possibile grazie ad un decreto ministeriale del 25/11/1931. Dopo lo sfruttamento totale del ricco filone, venne il tempo delle vacche magre incontrando durante gli scavi sempre più gessi e meno minerale solfifero. 

L'insuccesso dei vari successivi tentativi condusse la ditta a lavorare sul grande quantitativo di minerale sfruttato precedentemente e dedicare meno tempo ad altre ricerche. La fine del lavoro avvenne nel 1934 e dopo questa data la miniera venne completamente abbandonata. La concessione viene poi revocata sempre con un decreto ministeriale del 25/08/1943.