Francesco Spirito
Francesco Spirito nasce a Napoli, da Vincenzo e Marianna Pansini, il 6 marzo 1885. Studente di medicina, si laurea con il massimo dei voti nel luglio del 1909 all'Università di Napoli e diventa nel 1907 "preparatore" presso il napoletano Istituto di Anatomia Chirurgica ed Operazioni, diretto dal Prof. Fabrizio Padula. Partecipa a concorsi per il ruolo di Assistente a Medicina, Chirurgia, Oculistica, Dermatologia, presso gli Ospedali Riuniti di Napoli e dal 1911 al 1913 presta servizio all'Ospedale Santa Maria in Loreto a Napoli in qualità di assistente chirurgo. Dal 1911 al 1923 è anche interno e poi assistente effettivo presso la Clinica Ostetrica e Ginecologia della sua città. Abilitato nel 1924 alla libera docenza di ostetricia e ginecologia, è nominato nel 1927, in seguito a concorso, direttore della Scuola Ostetrica di Novara. Come professore straordinario di Clinica Ostetrica e Ginecologica, giunge a Siena nel 1928 quale direttore della Clinica Ostetrica dell'ateneo senese. Dal 1931 è promosso ordinario. Presta la propria assistenza dal gennaio 1912 al giugno 1913 nella guerra libica, come maggiore medico di complemento e partecipa a quattro campagne durante la prima guerra mondiale. Grande Ufficiale della Corona d'Italia e Cavaliere Mauriziano, è decorato della medaglia di bronzo al valor militare, della medaglia al Merito della Sanità, della Croce di Guerra, della medaglia dell'Unità d'Italia e di quella di argento dell'O.N.M.I.: in data 2 giugno 1956 gli viene conferita la prestigiosa medaglia d'oro e Diploma di I classe dei Benemeriti della Scuola della Cultura e dell'Arte. Preside della Facoltà medica senese dal 1932 al 1934 e poi per l'a.a. 1938- 1939 e Presidente dal 1934 al 1944 e poi dal 1952 al 1960 dell'Accademia dei Fisiocritici di Siena, è Rettore dell'Università di Siena dal 1939 al 1943. Fuori ruolo dal 1955, dal 1960 è collocato a riposo ed è sostituito nella direzione della Clinica dal Prof. Pompeo Spoto. A lui si deve l'istituzione della Scuola di Specializzazione in Ostetricia e Ginecologia. Muore a Napoli il 4 dicembre 1962. Autore di oltre 200 pubblicazioni a carattere prettamente sperimentale, tra le quali gli studi sullo stato della tiroide e di altri organi endocrini nella gravidanza, sui trapianti placentari, sui fibromiomi, sulla profilassi del cancro del collo dell'utero, sui trapianti ovarici, sulla coagulabilità del sangue placentare, è sostenitore della vaccinazione locale intraparenchimale quale metodo di cura della infezione puerperale. Di particolare interesse le pubblicazioni relative al processo di pietrificazione dei pezzi anatomici.
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