Il Conte Cartomante
Certamente il conte Giovanni Battista Negroni si è interessato alla cartomanzia, come il suo maestro ed i suoi posteri, per trarne lumi divinatori. Il simbolismo numerico degli Arcani maggiori dei Tarocchi è stato già oggetto di qualche descrizione in precedenza, ma lo è, nuovamente, in seguito in quanto alchimia e magia spesso trovano dei punti di contatto nella cartomanzia dei Tarocchi. Questo aspetto viene quindi affrontato solo quando si incontra nel testo e non in questo specifico capitolo ove si tratta solo di cartomanzia infernale: comunque Lilith, la Luna nera, è anch'essa un sephirah dei Tarocchi, il diciottesimo; quello che richiama la vita universale attraverso l'elaborazione della materia da parte dello spirito caduto. Le ottantaquattro formelle possono apparire anche come tre volte le ventotto carte magiche di Lilith, 28 come i giorni del ciclo femmineo. Lilith, la luna nera, il pianeta invisibile che si vede solo quando passa davanti alla luna piena, che compie una rivoluzione sinodica ogni 177 giorni, che percorre tre gradi del cielo al giorno. Lilith, la sposa di Satana, nominata nella Bibbia (Isaia 34-14), là dove parla della condanna delle nazioni idolatre colpite dallo sdegno del Signore: tra le tante sciagure si avrà anche la presenza della dea nera "anche Lilith frequenterà questi luoghi, e vi troverà il suo luogo di riposo". La sua vendetta è quella di procurare morte ai neonati: infatti, ancora oggi, la tradizione magica vuole che si segni una croce con il sangue sul ventre della donna partoriente per proteggere il bambino; oppure secondo un rito ebreo, si scriva ai quattro angoli della camera della partoriente "Abramo, Eva, Lilith fuori di qui". Pertanto Lilith è la principessa dei demoni succubi, regina delle streghe e dei vampiri: incarnazione del vento e della polvere e demone del venerdì. Favorisce i negromanti e guida, sulla terra, i fantasmi assetati di vapori sanguigni (gli spiriti elementari o larve), nelle notti di Luna nuova. Il suo influsso sugli uomini è sia cerebrale che sessuale: provoca infatti un forte eccitamento intellettuale ed una forte sensualità, indice di genio e sregolatezza propri di molti grandi uomini. Ma unitamente a questo, che potrebbe essere definito il lato positivo, si può cadere nel lato negativo, perché tale influsso, se non controllato, può produrre veri fenomeni abnormi fino a provocare la follia. Lilith, naturalmente, ha sotto il suo dominio demoni inferiori che assecondano le sue bizzarre e cerebralissime manifestazioni. Durante alcuni riti magici, l'operatore deve cercare di avere la loro protezione e, una volta ottenutala, deve saper controllare la loro forza, altrimenti andrebbe incontro a funeste conseguenze. Nell'alta magia esiste un preciso rituale per l'evocazione ed il controllo di Lilith ed i suoi demoni, ma pochi al mondo, oggi, hanno le particolari doti per farlo. Solo i Grandi Iniziati. Oggi sono pochissime le persone che si interessano allo studio della Luna nera, benché esistano ancora determinate congreghe magiche, appartenenti alla cosiddetta Setta di Lilith, che sono di solito formate da tutti elementi femminili più un sacerdote. Sono congregazioni molto misteriose che adorano la dea della notte. Hanno i loro particolari riti e le loro feste magiche. Le adoratrici di Lilith, le streghe, usano un particolare mazzo di carte per i loro responsi, denominate carte lunari, basate sull'influsso di Lilith sulle quattro fasi della Luna: 28 carte più quella della Luna nera. Il simbolismo dei Tarocchi evidenzia che la Luna non permette di distinguere i colori: tinge di grigio argenteo o di sfumature azzurrine ed incerte tutto ciò che colpisce con i suoi raggi, lasciando persistere, d'altronde, il nero opaco delle ombre della notte. La Luna impone pertanto un dualismo; il chiaro e lo scuro, il bene ed il male, l'essere e il nulla. La Luna nera, satellite della Terra, è stato scientificamente scoperto il 22 giugno 1961 dall'astronomo polacco Kazimierrz Kordylewski: è a 400.000 chilometri dalla Terra ed ha una circonferenza di 600 chilometri. Il Conte stregone lascia nuovamente un messaggio sintetico, chiaro, senza titubanze: un messaggio esposto alla vista di tutti ed infine siglato con le proprie iniziali G.B.N.. Il messaggio che evidenzia il dualismo bene-male consiste in una banderuola in ferro a forma di pipistrello, simbolo demoniaco, posta sotto la croce, simbolo divino, del campanile a vela biforato da lui stesso fatto costruire troncando la cima della torre di sud ovest del castello di Monte Rubiaglio. Le campane sono introdotte nelle chiese cristiane verso il settimo secolo. Poiché vengono battezzate, sono odiate dal diavolo e si dice che quando questo porta in volo i suoi seguaci alla tregenda, sia costretto a lasciarli cadere quando le sente suonare. Il simbolismo del conte Giovanni Battista Negroni, che pone l'effige del pipistrello tra la croce e le campane, trasmette agli adepti un messaggio, certamente molto chiaro, ma comprensibile a pochi. La monarchia infernale, quella riportata nel De præstigiis dæmonum, è formata da un imperatore (Belzebù), da sette re che governano i punti cardinali (Asmodeo, Bael, Belial, Byleth, Paymon, Pursan e Zapan), da ventitre duchi (Agarete, Alocero, Amduscias, Astarotte, Batim, Berith, Bune, Busas, Chax, Eligor, Focarol, Gomory, Gusoyn, Haborya, Haurus, Murmur, Orobas, Pricel, Sytry, Valafar, Vapula, Vepar e Zepar), da tredici marchesi (Aamon, Andras, Androalfo, Arias, Cimeres, Fenice, Forneus, Gamigin, Marchocias, Naberus, Oray, Roneve e Sabnac), da dieci conti (Barbatos, Botis, Decarabia, Furfur, Halphas, Ipes, Morax, Raym, Vine e Zalcos), da undici presidenti (Amy, Buer, Caym, Forcas, Gaap, Gasialabolas, Haagenti, Malphas, Marbas, Oze e Volac) e da numerosissimi principi e cavalieri. All'ordinamento monarchico si affianca la corte infernale, formata da Belzebù, capo supremo; Satana, principe detronizzato e capo del partito dell'opposizione; Baalberith, ministro delle alleanze; Eurinomio, principe della morte; Leonardo, gran maestro delle adunanze; Moloch, principe del paese delle lacrime; Plutone, principe del fuoco; Ecate, arcidiavolessa, principessa sovrana degli spiriti maligni; Adramelek, gran cancelliere; Astarotte, gran tesoriere; Baal, generale in capo degli eserciti infernali; Leviathan, grande ammiraglio; Nergal, capo della polizia segreta. Esistono anche gli ambasciatori: Belfagor in Francia; Belial in Turchia; Hutgin in Italia; Mammon in Inghilterra; Martinet in Svizzera; Rimmon in Russia; Thamuz in Spagna. La giustizia viene amministrata da Lucifero e le sentenze vengono eseguite da Alastor. Altre cariche vengono assolte da: Verdelet, maestro delle cerimonie; Behemoth, gran coppiere; Benoth, capo degli eunuchi; Camos, gran ciambellano; Dagon, gran panettiere; Melchom, tesoriere pagatore; Mullin, primo cameriere; Nisroch, capo della cucina; Kobal, direttore degli spettacoli; Anticristo, giocoliere e negromante; Asmodeo, sovraintendente delle case da gioco; Nybbas, grande pagliaccio e gran buffone.
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