Chiesa S. Maria di Gesù

"La Gancia"

Termini Imerese

Festa di S. Francesco e S. Chiara - 4 ottobre 2002

MESSAGGIO DELLE FRATERNITÀ FRANCESCANE

ALLA CITTÀ DI TERMINI IMERESE

Carissimi,

il Signore vi dia pace.

Anche quest'anno con la grazia di Dio, celebriamo la Festa di S. Francesco e S. Chiara d'Assisi, due testimoni strumenti di Pace, di Giustizia e di Perdono. Per questo motivo dopo l'attentato alle torri gemelle di New York e lo spargimento di sangue a causa del terrorismo in Terra Santa, luogo dove è nato il Re della Giustizia e Principe della Pace, il Papa, Giovanni Paolo II, ha voluto radunare tutti i capi e i rappresentanti delle Religioni, il 24 Gennaio ad Assisi, città natale di Francesco e Chiara, a pregare per la Pace, affinché sul loro esempio anche noi possiamo essere strumenti della Sua pace.

L'umanità ha bisogno della pace sempre. Infatti, nel Messaggio del 1 Gennaio scorso, il Papa ha posto l'accento su due "pilastri" sui quali poggia la pace:

l'impegno per la giustizia e la disponibilità al perdono.

Giustizia in primo luogo, perché non ci può essere pace vera se non nel rispetto della dignità delle persone e dei popoli, dei diritti e dei doveri di ciascuno e nell'equa distribuzione di benefici ed oneri tra individui e collettività. Non si può dimenticare che situazioni di oppressione e di emarginazione sono spesso all'origine delle manifestazioni di violenza e di terrorismo.

E poi anche il perdono, perché la giustizia umana è esposta alla fragilità e ai limiti degli egoismi individuali e di gruppo. Solo il Perdono risana le ferite dei cuori e ristabilizza in profondità i rapporti umani turbati. Infatti, nella giornata di preghiera per la pace ad Assisi dal 24/01/02, il Papa, rivolgendosi ai rappresentanti delle religioni, diceva: "Il nostro Maestro e Signore Gesù Cristo ci chiama ad essere apostoli di pace".

Con Francesco e Chiara, fissiamo lo sguardo sul mistero della croce, albero di salvezza rinnovato dal sangue redentore di Cristo. Dal Mistero della Croce fu segnata l'esistenza del Poverello e di Santa Chiara e di innumerevoli altri santi e martiri cristiani. TI loro segreto fu proprio questo segno vittorioso dell'amore sull'odio, del perdono sulla vendetta, del bene sul male.

Sulle loro orme anche noi, e la città di Termini Imerese, siamo invitati a pregare perché la Pace di Cristo diventi anelito incessante della vita del mondo.

Come Francesco e Chiara, impariamo a far costante ricorso all'aiuto divino, "riponiamo la nostra fiducia nel Signore ed egli avrà cura di noi" (F.F. 367). Imitiamo Francesco e Chiara anche nel loro filiale affidamento alla Madonna, Regina della Pace, e cerchiamo in lei calore e protezione.

Stringiamoci a Maria, Madre dolcissima, che da secoli la Chiesa invoca come causa della nostra gioia e Madre premurosa.

A laude di Cristo e del Poverello d'Assisi. Amen!

Pace e Bene

I Frati

Le fraternità O.F.S. - Gi.Fra. - Araldi

di Termini Imerese

Programma della festa