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I FIUMI E LE SORGENTI

 

I corsi d’acqua del nostro territorio sono caratterizzati da un regime molto irregolare perché scorrono ricchi d’acqua nelle stagioni piovose e rimangono all’asciutto, lasciando scoperti i loro letti, durante la siccità estiva.

Non hanno lo stesso nome , in quanto esso cambia a seconda del territorio che attraversano, prendendolo ora dalla vegetazione, ora dal territorio, ora da antiche credenze…

Il corso d’acqua più importante è Riu Baioni, nel quale confluiscono altri ruscelli. Ha una portata regolare anche in estate (tranne negli anni molto siccitosi ) e si addentra sinuosamente nel territorio. Anche Riu Canneddu, che prende nome dagli ampi canneti che lo circondano ,si unisce al Riu Baioni .In estate, questo corso mantiene la sua portata d’ acqua perché vi confluiscono gli scarichi fognari.

Il Riu Prabetza , il cui nome deriva dal fatto  che, presso il suo corso , gli abigeatari mangiavano il bestiame rubato, ha una scarsa portata d’acqua ed è asciutto d’estate. Si unisce a Riu Cannoni . Questo nasce dai monti di Funtana Romana e scende a valle lungo un territorio aspro, si unisce a Riu Miana, anch’ esso povero d’acqua in estate . Insieme a Riu Prunas  con fluiscono in  Riu Baioni . Riu Miana, anticamente era frequentato dalle donne di San Basilio che, sulle sue sponde , sopra pietre levigate , lavavano la biancheria. Questa, portata fino al fiume dentro grandi ceste o sul dorso degli animali , veniva lavata accuratamente nelle acque più pulite e fatta asciugare sulle rocce o sui cespugli di cisto e lentisco.

Piscina Longa,Piscina Irdi e Piscina de Mollentisi trovano in prossimità Pranu Pittori e hanno una portata

Limita. Si dice che a Piscina Longa ci sia una galleria il cui ingresso è stato murato , collegata a colla grotta di Ninni Piu .

Piscina Irdi si chiama in questo modo perché le sue acque sono verdi a causa dell’abbondante muschio ce ricopre il fondo.Gli dicevano che in prossimità di questo ruscello,il giorno di natale ,sbocciasse il fiore della valeriana. Qui, il lino ,raccolto in grandi fasci e coperto da grandi massi perché restasse sommerso,veniva fatto macerare per ammorbidire le fibre .Queste ,poi, venivano pestate, liberate dalle parti più coriacee, filate e tessute con il telaio per farne fazzoletti e abiti .

In tutto il territorio si osserva varie sorgenti,molte di queste, però, hanno una portata d’acqua irrilevante (Mitza Gutturu pidixi,Scafedda ,Terramala, Corongiu ) o sono utilizzate solo per abbeverare il bestiame.Le sorgenti più ricche sono Mitza Paulis,  Mitza Cannoni e Funtana Miana che danno acqua potabile.

In prossimità di quest’ultima sorgente,sono stati recuperati parecchi reperti archeologici e diverse monete d’ oro , sepolte sotto uno strato di pietre piatte, ricoperte a loro volta da un acciottolato.