"LE AVVENTURE DI SANA"
2° Capitolo La mattina seguente Sana si alzò, stranamente, alle 8.00, con calma si vestì e fece colazione insieme a Robby e sua madre. Poi uscì di casa e si avviò verso la scuola.Strada facendo, vide Heric, così subito gli corse incontro, lo abbracciò e gli disse: - Ciao! -, il ragazzo sobbalzò, non si era accorto di Sana e quando sentì la sua voce si spaventò un po', anche se subito dopo anche lui le rispose dicendole <<ciao>>. I due proseguirono insieme verso la scuola, nessuno dei due disse una parola; si sentivano solo il vento che accarezzava le chiome degli alberi e qualche auto che passava.
Ma ad un tratto, Heric si fermò bruscamente e disse: -Sana, tu, insomma vuoi ancora bene a Charles?, rispondi sinceramente, ti prego -.
La ragazzina rimase senza parole, poi tutto di un fiato disse:- Io, voglio bene a Charles, ma ti prego di non fraintendere le mie parole -. Dopo di ciò, chinò la testa e si mise a correre lasciando il ragazzo da solo.
Per tutta la mattinata i due ragazzi non si parlarono, Heric non capiva ciò che Sana aveva voluto dirgli e per questo non sapeva come comportarsi nei suoi confronti; anche Terence si accorse che fra i due suoi più cari amici si era creata un'atmosfera fredda e di distacco, tentò di capire qualcosa (DATO CHE SE NON S'IMPICCIA ) ma per lui tutto rimase avvolto nel mistero.
Sana intanto, stava andando a casa e pensava e ripensava a come, una semplice domanda, avesse provocato fra lei ed Heric un simile distacco; per tutta la sera, le poche parole pronunciate dal ragazzo le frullarono in mente, - Gelosia?- si chiedeva, - Che quella di Heric sia soltanto gelosia nei confronti di Charles? ; perché mai, anche quando?!-
Ed Heric?
Anche lui ripensava alle parole di Sana, che cosa aveva voluto dire con <<ti prego di non fraintendere le mie parole>>, forse che lei in realtà era ancora indecisa fra lui e Charles?, o più semplicemente che che cosa?, neanche lui lo sapeva.
La notte passò velocemente, e finalmente era domenica, Sana ne approfittò per dormire un po' di più, quando però, verso le 10.00 Robby la svegliò, dicendole che c'era Heric al telefono. Lei, un po' titubante disse con un filo di voce:- Passamelo per favore -, - Va bene -, rispose Robby, le portò il telefono e uscì dalla stanza della ragazza.
-Pronto- disse lei - Ciao Heric-, con un'aria non molto allegra, - Ciao -, rispose lui, - Ti volevo chiedere se puoi raggiungermi al parco; ti devo parlare -. Sana rimase in silenzio per qualche secondo; poi rispose : - D'accordo fra un po' sarò lì da te - e chiuse il telefono.
Si preparò velocemente e in un quarto d'ora arrivò all'appuntamento con Heric. I due si salutarono e si sedettero su una panchina, dove cominciarono a discutere.
Fu il ragazzo a parlare per primo dicendo : - Sana, ti ho chiesto di venire qui perché devo trovare una risposta alle mie domande; devo capire cosa provi veramente per Charles -; lei ribatté dicendo, con una voce molto bassa: - Perché lo vuoi sapere? - e lui: - Perché io io ti amo tantissimo e non voglio perderti, ho paura di ciò -.
La ragazza rimase shockata, Heric non era mai stato così esplicito con lei, sapeva di piacergli, ma non credeva che quello del ragazzo fosse vero amore, lei lo avrebbe definito di più come un'<<infatuazione>>, ma si sbagliava. Rimase un po' in silenzio, anche lei amava Heric ma aveva paura di dirglielo, però, forse adesso era il momento di confessargli tutto; così si prese di coraggio e disse: - Heric, io, voglio bene a Charles, ma come un amico e niente di più: te lo giuro -. Qua cominciò a singhiozzare e poi, più lentamente a piangere: era il momento di tirar fuori i suoi sentimenti. Proseguì dicendo: - Io, non so come dirtelo an anche anche io ti amo, anche io. Capisco adesso, come ti faccia soffrire il fatto che Charles sia invaghito di me, penso sia la stessa sofferenza che ho provato io quando tu mi hai detto di amare Funny. Comunque adesso sai tutto e anche io ho finalmente capito quello che tu provi veramente per me! -
E continuò a piangere.
Heric la abbracciò stringendola a sé, cominciò ad accarezzarle i capelli e le sussurrò: - Vuoi essere la mia ragazza? - e lei, all'improvviso smise di piangere, si scostò leggermente dal ragazzo e gli rispose; - Ci devo pensare, perché perché ho paura di fare una sciocchezza -. Si alzò, accarezzò il volto di Heric e andò via, lasciando, con il cuore a pezzi, il ragazzo là, sulla panchina.
Passarono alcuni giorni, e un normalissimo pomeriggio, a casa di Sana
- Oh!, sentite un po' qua!- disse la signora Kurata, - A quanto pare si preannuncia una pioggia di stelle cadenti sulla nostra città, domani sera!, sarà uno spettacolo favoloso! - - Sì, però speriamo che non continui a piovere come adesso perché se ci saranno nuvole non si vedrà nulla! -, disse Robby; Sana era pensierosa, stare in casa la innervosiva, rifletteva ancora sulla domanda di Heric e dentro di sé ripeteva: - Io lo amo, ma diventare la sua ragazza Però, devo decidermi -. Si alzò e nonostante la pioggia uscì.
Fece tutto tanto in fretta che dimenticò l'ombrello a casa, fuori diluviava e lei era tutta bagnata; continuò a camminare per la strada deserta quando ad un tratto non sentì più la pioggia sul suo corpo, si voltò e vide Heric dietro di lei che la riparava con un ombrello; le uniche parole che disse furono. - Oh! Heric-. Il ragazzo abbassò lo sguardo e le rispose: - Stavo venendo a casa tua, Sana, per dirti che - - Che cosa?- disse lei.
- Per dirti che se non ti va di essere la mia ragazza, bhè non preoccuparti! Però, almeno la tua amicizia non la voglio perdere. Ti chiedo solo questo -. La ragazzina, sorrise dolcemente e gli disse: - Stai tranquillo, io desidero essere la tua ragazza -. Heric rimase contento di ciò che Sana gli aveva appena detto ; la strinse forte a sé e la bacio. Anche lei ricambiò il bacio, questo era il quarto che riceveva, anche questo da parte di Heric, ma era anche il primo dato con piena coscienza di amare e di essere amata.
Dopo di ciò, Sana prese il ragazzo per mano e insieme tornarono a casa.
FINE DEL 2° CAPITOLO^^