Daniele_Silvestri

 
      pagina principale | Musica | Silvestri | unò-duè pagina inserita: 2 giugno 2002        
Ultima modifica: martedì 01 ottobre 2002 15.58        

Daniele Silvestri

Unò – duè (2002)

 

» Salirò «. 1

» Il mio nemico «. 2

» L'autostrada «. 4

» Sempre di domenica «. 5

» Dipendenza «. 7

» Manifesto «. 9

» 1.000 euro al mese «. 10

» Il colore del mondo «. 11

» Mi interessa «. 12

» La classifica «. 14

» Sabbia e sandali «. 15

» Unò-dué «. 16

» Di padre in figlio «. 17

 

» Salirò «

Salirò

Salirò

Tra le rose di questo giardino

Salirò salirò

Fino a quando sarò

Solamente un punto lontano.

Pompa…pompa…pompa…pompa.

Preferirei

Stare seduto sopra il ciglio di un vulcano

Mi brucerei

Ma salutandoti dall'alto con la mano.

E invece sto sdraiato

Senza fiato

Scotto come il tagliolino al pesto che ho mangiato

E resto qui disteso

Sul selciato ancora un po'

Ma prima o poi ripartirò.

Accetterei

Di addormentarmi su un ghiacciaio tibetano

Congelerei

Ma col sorriso che si allarga piano piano

(come De Niro, ma più indiano)

e invece sto sdraiato

senza fiato sfatto come il letto su cui prima m'hai lasciato

e resto qui distrutto

disperato ancora un po'

ma prima o poi ripartirò.

E salirò salirò

Salirò salirò

Fra le rose di questo giardino

Salirò salirò

Fino a quando sarò

Solamente un ricordo

Lontano.

E salirò salirò

Salirò salirò

Fino a quando sarò

Solamente un puntino…

…lontano

preferirei ricominciare

piano piano dalla base

e tra le rose lentamente risalire

e prenderei tra le mie mani

le tue mani e ti direi:

"amore in fondo non c'è niente da rifare".

E invece

Più giù di così

C'è solo da scavare

Per riprendermi

per riprenderti

ci vuole un argano a motore

Salirò salirò

Salirò salirò

fra le rose di questo giardino

Salirò salirò

Fino a quando sarò

Solamente un ricordo lontano.

Salirò

Salirò-o

Non so ancora bene quando

Ma provando e riprovando

Salirò salirò

Fino a quando sarò

Solamente un punto

Lontano

Lontano

Lontano

Lontano

 

 

» Il mio nemico «

Finché sei in tempo tira

e non sbagliare mira

probabilmente il bersaglio che vedi

è solo l'abbaglio di chi da dietro spera

che tu ci provi ancora

perché poi gira e rigira gli serve solo una scusa

la fregatura è che è sempre un altro che paga

e c'è qualcuno che indaga per estirpare la piaga

però chissà come mai qualsiasi cosa accada

nel palazzo lontano nessuno fa una piega

serve una testa che cada e poi chissenefrega

la prima testa di cazzo trovata per strada

serve una testa che cada e poi chissenefrega

la prima testa di cazzo trovata per strada

se vuoi tirare tira

ma non sbagliare mira

probabilmente il bersaglio che vedi

è solo l'abbaglio di chi da dietro giura

che ha la coscienza pura

ma sotto quella vernice ci sono squallide mura

la dittatura c'è ma non si sa dove sta

non si vede da qua, non si vede da qua

la dittatura c'è ma non si sa dove sta

non si vede da qua, non si vede da qua

 

il mio nemico non ha divisa

ama le armi ma non le usa

nella fondina tiene le carte visa

e quando uccide non chiede scusa

il mio nemico non ha divisa

ama le armi ma non le usa

nella fondina tiene le carte visa

e quando uccide non chiede scusa

 

e se non hai morale

e se non hai passione

se nessun dubbio ti assale

perché la sola ragione che ti interessa avere

è una ragione sociale

soprattutto se hai qualche dannata guerra da fare

non farla nel mio nome

non farla nel mio nome

che non hai mai domandato la mia autorizzazione

se ti difenderai non farlo nel mio nome

che non hai mai domandato la mia opinione

finché sei in tempo tira

e non sbagliare mira

(sparagli Piero, sparagli ora)

finché sei in tempo tira

e non sbagliare mira

(sparagli Piero, sparagli ora)

 

il mio nemico non ha divisa

ama le armi ma non le usa

nella fondina tiene le carte visa

e quando uccide non chiede scusa

il mio nemico non ha divisa

ama le armi ma non le usa

nella fondina tiene le carte visa

e quando uccide non chiede scusa

il mio nemico non ha nome

non ha nemmeno religione

e il potere non lo logora

il potere non lo logora

il mio nemico mi somiglia

è come me

lui ama la famiglia

e per questo piglia più di ciò che da

e non sbaglierà

ma se sbaglia un altro pagherà

e il potere non lo logora

il potere non lo logora

 

 

» L'autostrada «

La casa era giusto al confine tra il vento e la sete

un posto abitato da fate

e da poche altre forme di vita ugualmente concrete

vicino all'incrocio di un paio di strade sterrate

che senza motivo apparente si incontrano

e poi, disperate, ripartono

tristi, così come sono arrivate.

Comunque a qualcuno una volta saranno piaciute

se poi sono state abitate

qualcuno che fermo all'incrocio pensò:

"aspettiamo che arrivi l'estate"

l'estate da noi non è mica un periodo felice

che il caldo ti toglie la pace

la polvere copre ogni cosa

e ti spezza la voce, l'odore di verze marcite

la gente che passa ci guarda e prosegue veloce

ci osserva e prosegue veloce

magari saluta, ma sempre prosegue veloce

se almeno si vedesse l'autostrada

ci porterebbe senz'altro a una città

oppure proseguire ovunque vada

meglio

meglio che qua

la chiesa era uguale alle case, ma aveva una croce

e forse un po' più di vernice

ed un'unica luce fornita da fiaccole appese

imbevute di pece

fu lì che la vidi a braccetto col prete

era il 5 di aprile

e tirava una brezza che dava un colore alla quiete

e profumo di pane alle olive

lei pure mi vide

e forse sorrise

non sono sicuro, ma forse davvero sorrise

perché all'improvviso fu molto più forte l'odore del pane alle olive

la gente che passa ci guarda e prosegue veloce

ci osserva e prosegue veloce

magari sorride, ma sempre prosegue veloce

se almeno si vedesse l'autostrada

ci porterebbe senz'altro a una città

oppure proseguire ovunque vada

meglio

meglio che qua

 

a volte succede qualcosa di dolce e fatale

come svegliarsi e trovare la neve

o come quel giorno che lei mi sorrise

ma senza voltarsi e fuggire

vederla venirmi vicino fu quasi morire

trovare per caso il destino

e non sapere che dire

ma invece fu lei a parlare

"mi piace guardare la faccia nascosta del sole

vedere che in fondo si muove

dormire distesa su un letto di viole" mi disse

e a te cosa piace?

"mi piace sentire la forza di un'ala che si apre

volare lontano

sentirmi rapace, capace di dirti ti amo

aspettiamola insieme l'estate"

e intanto volevo sparire

pensando alle cose che avevo da offrire

l'incrocio

la casa

la chiesa

la croce

l'incrocio-la casa-la chiesa-la croce

ed in più lo spettacolo atroce di tutta...

la gente che passa ci guarda e prosegue veloce

ci osserva e prosegue veloce

magari sorride, ma sempre prosegue veloce

la gente che passa ci guarda e prosegue veloce

ci osserva e prosegue veloce

magari saluta, ma sempre prosegue veloce

la gente

che passa

ci guarda

ci osserva

e prosegue veloce

 

 

» Sempre di domenica «

Eeeh... sempre di domenica

adesso basta tu

sei un egoista tu

un maschilista tu

dei miei nemici tu sei il primo della lista, tu

sei un qualunquista tu

un casinista

di più... di più

sei pessimista e

menefreghista e..

..esibizionista te

se parli ancora giuro chiamo un esorcista che

mi suggerisca la

parola giusta

chissà se c'è

oppure battiti

prova a convincermi

e poi dimostrami

se veramente mi saprai portare

in estasi

allora resta, sì

resta... qui

mi sono accorto che sto bene

solo quando sto con te

ma so che questo non conviene

non conviene

mi sono accorto che sto bene

solo quando sto con te

ma so che questo non va bene

non va bene

...eeeh...

sempre di domenica

e quindi basta tu

non mi interessa più

non mi soddisfa più

che poi ho scoperto che sei pure di sinistra tu

sei comunista tu

stakanovista

di più... di più

e mo' basta

non è me che volevi

confessa

non è a me che pensavi

e non resta

che raccogliere i cocci

e cercarsi una vita più onesta

allora sparami

feriscimi

finiscimi

lasciami...

mi sono accorto che sto bene

solo quando sto con te

ma so che questo non conviene

non conviene

mi sono accorto che sto bene

solo quando sto con te

ma so che questo non va bene

non va bene

mi sono accorto che sto bene

solo quando sto con te

ma so che questo non va bene

non va bene

non va bene

non va bene

 

mò basta

non è me che volevi

confessa

non è a me che pensavi

e non resta

che raccogliere i cocci

e cercarsi una vita più onesta

mi sono accorto che sto bene

solo quando sto con te

mi domando come mai succede

sempre di domenica

soltanto di domenica

domenica

domenica

domenica

succede sempre solamente di

domenica

 

 

» Dipendenza «

Visti da qui

siamo così piccoli

coloratissimi

chiusi così

dentro quei giocattoli

rettangoli

ordinatissimi

vorrei sapere rinunciare

al campionato in corso

tenere spento il cellulare

per un bel po' di tempo

nessuna sigaretta

e niente fretta

combattere...

combattere la propria dipendenza

dipendenza dipendenza

riuscire in qualche modo a fare senza

a fare senza fare senza

capire dove sta la differenza

fra il vizio e l'esigenza

è una questione di coerenza

di coerenza

visti da qui

siamo quasi comici

convinti di

di essere unici

persi così

dentro ai nostri calcoli

colpevoli

ma inarrestabili

vorrei sapermi scollegare

dalla rete intorno

avere altro a cui pensare

che a un aggiornamento

nessun telecomando

mi raccomando

combattere...

combattere la propria dipendenza

dipendenza dipendenza

riuscire in qualche modo a fare senza

a fare senza fare senza

capire dove sta la differenza

fra il vizio e l'esigenza

è una questione di coerenza

di coerenza

 

ma quanto tempo è

che non ti manco un po'

vorrei poterti confessare

le mie debolezze

saperti offrire solamente

quello che ci serve

e non telefonarti

se sono triste

combattere...

combattere la propria dipendenza

dipendenza dipendenza

riuscire in qualche modo a fare senza

a fare senza fare senza

capire dove sta la differenza

fra il vizio e l'esigenza

è una questione di coerenza

di coerenza

 

vorrei potere rinunciare

al campionato in corso

tenere spento il cellulare

per un bel po' di tempo

vorrei sapermi scollegare

dalla rete intorno

avere altro a cui pensare

che a un aggiornamento

nessun telecomando

nessun telecomando

nessun telecomando

 

 

» Manifesto «

Io ci ho provato, giuro

a chiudermi in me stesso

e non considerare il resto

ho parcheggiato il mio disagio in un cassetto

e vivo placido e composto

anche con lei, che non l'amavo

non l'amavo, non l'amavo

e non l'ho detto

ma in tutto questo il solo vero risultato

è che c'ho il fegato più grosso

molto più grosso

perciò scusate se non tengo

il giusto atteggiamento

scusatemi se rido e perdonatemi se piango

mi si è intasato il filtro

ci avrò il drenaggio guasto

qualsiasi sentimento me lo trovo scritto addosso...

e manifesto

e manifesto

e manifesto

e manifesto

"ama il prossimo tuo come te stesso"

io ci ho provato, giuro

io nella macchina non c'ho nemmeno il clacson

per non essere del minimo disturbo

e anche così, che non volevo

non volevo, non volevo

ma l'ho fatto

ho trattenuto così bene e così a lungo

che alla fine me la sto facendo sotto

perciò scusate se non tengo

il giusto atteggiamento

scusatemi se grido e perdonatemi se svengo

è pieno il disco fisso

sarà finito il nastro

adesso sono un toro, io

che sta vedendo rosso...

e manifesto

e manifesto

e manifesto

 

qualsiasi sentimento me lo trovo scritto addosso

e muoverò le mani

e non aspetterò domani

bambina se rimani

riprendo il mio megafono

e speriamo che funzioni

e manifesto il mio disagio personale

e culturale nel contesto, in cui protesto

perché non voglio più tenermi dentro tutto

dal momento che non posso

che non ci riesco

e manifesto l'inquietudine morale

di chi non si sente onesto

stando nascosto

perché non posso rimanere lì nell'angolo

se no divento matto...

e mani in alto

e mani in alto

e mani in alto

e mani in alto

 

e manifesto

e manifesto

e manifesto

e manifesto

 

 

» 1.000 euro al mese «

Se potessi avere

1.000 euro al mese

senza esagerare

sarei certo di trovare

tutta la felicità

è la solita vita

la solita rincorsa a una corriera già partita

perpetuo movimento sulla strada che all'andata

così come al ritorno

è sempre una salita

dovrò dosare la fatica

imparerò a parlare in questa lingua sconosciuta

sognando di riuscire, un giorno, a fare ricevuta

tra gente compiaciuta

e che di me si fida

 

e non è piccola la sfida querida

disperso in questo angolo d'europa unita

ti metto la valuta in una busta

la spedirò per posta

ma poi non basta mica

se tu sapessi quanto costa la vita

sapessi quant'è faticoso riuscire a tenerla pulita

domani cercherò di nuovo casa, qualcosa

prima o poi capiterà

 

se potessi avere

1.000 euro al mese

senza esagerare

sarei certo di trovare

tutta la felicità

 

è la solita vita

è il solito miracolo che svolta la giornata

l'evento microcosmico di minima portata

una mancia ricevuta

una cena regalata

e con la dignità avanzata rimasta

volevo vederti arrivare vestita di seta di festa

magari fare quattro salti in pista te gusta

ma forse è meglio se rimani là

 

se potessi avere

1.000 euro al mese

senza esagerare

sarei certo di trovare

tutta la felicità

una casettina

di periferia

una mogliettina

giovane e carina

tale e quale come te

 

se potessi avere

1.000 euro al mese

senza esagerare

sarei certo di trovare

tutta la felicità

se potessi avere

1.000 euro al mese

senza esagerare

sarei certo di trovare

tutta la felicità

se potessi avere

1.000 euro al mese

senza esagerare

sarei certo di trovare

tutta la felicità

 

 

» Il colore del mondo «

Ogni volta che tu

camminando vicina così

sussurrandomi cose così

frasi così

allora eccoci qua

in un quadro del primo dégas

un racconto naif di zola

riesci a sentire

l'effetto che fa

perché ogni volta che tu

sospirando mi stringi di più

sgretolando le cose che so

le storie che ho immaginato per me

o imparato leggendo flaubert

sospettato ascoltando ravel

niente di questo ha più senso per me

e un senso non c'è

cambierei per te il colore del mondo

il rumore di fondo

lo cambierei

cambierei per te

il destino in un lampo

ogni nota che sento

la cambierei

la cambierei

la cambierei

allora eccoci qua

in un quadro del primo dégas

o un romanzo naif di stendhal

riesci a sentire l'effetto che fa

l'effetto che fa

cambierei per te

il colore del mondo

il rumore di fondo

lo cambierei

cambierei per te

i confini del tempo

in un solo momento

li cambierei

li cambierei

 

cambierei per te

il destino in un lampo

ogni nota che canto

la cambierei

la cambierei

la cambierei

la cambierei

 

 

» Mi interessa «

Mi interessa

mi interessa

mi interessa

mi interessa

mi interessa

mi interessa

ci sono stanze piene di pagine

coperte già da cento strati di polvere

se solo si trovasse il modo di leggerle

chissà a quante domande potremmo rispondere

e poi...

ci sono sette strade che dormono

coperte già da mille strati di cenere

se si trovasse il tempo di ripercorrerle

chissà quante scoperte avremmo da compiere

e noi...

restiamo qui, così, come se già

non ci servisse più la storia

non ci volesse più memoria

come se il mondo fosse soltanto materia

restiamo qui, così se è questo che vuoi

senza vedere mail oltre quel poco che hai

accontentandoti sempre di quel poco che sai

soltanto di quel poco che sai

mi interessa... non sfottermi

mi interessa... non sfottermi

mi interessa

mi interessa

 

se ci vedesse il figlio di atlantide

vedrebbe case grandi e piccole anime

ci troverebbe stretti in piccole formule

lontani dal bisogno di liberarcene

e poi...

se ritornasse l'uomo di neanderthal

magari impazzirebbe davanti a una simmenthal

magari ammirerebbe i miei fiori di plastica

ma se mi domandasse davvero il senso che ha

io sarei qui, così, come se già

non ci servisse più la storia

non ci volesse più memoria

come se il mondo fosse solo materia

mi interessa... non sfottermi

mi interessa... non sfottermi

mi interessa

mi interessa

ancora... ancora... ancora... e ancora...

ancora... e ancora...

mi interessa...

mi interessa...

mi interessa...

mi interessa...

mi interessa...

mi interessa...

 

 

» La classifica «

Si-gnorina

che viene prima

è nato prima l'uovo

o prima la gallina

una domandina che nasconde

che ti confonde

che mette sempre in crisi chi risponde

sì...sì...signorina

signorina

che viene prima

voglio sapere chi sta al vertice

chi sta alla cima

sapere il titolo più in crescita

e soprattutto lo vorrei sapere

molto tempo prima

signorina

faccia una stima

paga di più volere emergere

o rimanere un po' in sordina

meglio investire su una fonte alternativa

oppure attendere

che finisca la benzina

una domandina che nasconde

che ti confonde

 

signorina

che viene prima

il senso della frase

o la necessità di fare rima

i titoli del quotidiano preso stamattina

o lo spazio a tutta pagina

di controcopertina

signorina

cosa scegliamo

è più importante il sangue

o il prezzo delle armi che vendiamo

se sa chi sta vincendo

noi volendo ci puntiamo

ci vuole una classifica... what's your place in the race

e poi ci vuole una verifica... how do you move in the groove

ci vuole una classifica... what's your place in the race

per sapere chi non merita

si svaluta precipita... how do you move in the groove

 

sì... sì...

una domandina che nasconde

che ti confonde

che mette sempre in crisi chi risponde

signorina

che mi consiglia

il disco originale

o le quarantamila che mi piglia

di quale meraviglia parleremo domattina

delle tette di sabrina

di manuela, di marina

di valeria o di pamela

meglio l'anima o la mela

quale merce vende prima

coca-cola, cocaina

signorina

voglio sapere cosa cavolo c'è in cima

ci vuole una classifica... what's your place in the race

e poi ci vuole una verifica... how do you move in the groove

ci vuole una classifica... what's your place in the race

per sapere chi non merita

si svaluta precipita... how do you move in the groove

 

il decimo fu liquidato

destino simile ebbe il nono

dimenticato

provo l'ottavo a farsi luce

fece rumore

ma fu lo spazio di un mattino

di poche ore

e pure il settimo contava poco

il sesto raccoglieva briciole

seguiva il gioco

ma per trovare chi davvero si è distinto

bisogna risalire almeno fino al quinto

il quarto bruciava d'odio

per la vergogna di restare fuori dal podio

il terzo merita rispetto

ed io lo stimo

ma salutatemi il secondo

perchè conta solo il primo

perchè conta solo il primo

what's your place in the race... conta solo il primo

how do you move in the groove... conta solo il primo

 

 

» Sabbia e sandali «

Ascoltandoti

riesco a immaginare

sabbia e sandali

dentro, in ogni frase

osservandoti

se non è tardi domani lo dirà

sento le parole

che non è presto e fra poco lo sarà

che si sciolgono

madre di un povero sordo, lo so già

come neve al sole

gela nel sole il ricordo resterà

anche quando... con me

ascoltando... con me

sabbia e sandali

dentro, in ogni frase

cedri e mandorli

fiori in bocca e giare

anche quando

ascoltando

ascoltandoti

ascoltandoti

sabbia e sandali

 

» Unò-dué «

Unò-duè unò-duè unò-duè unò-duè

unò-duè unò-duè unò...

unò-duè unò-duè

lo sguardo fisso fronte a te

attento che l'incedere

sia stabile

stabile

unò-duè unò-duè

ti manca sempre un poco il tre

inutile riflettere

unò-duè unò-duè

e quando arriveremo in fondo

presenteremo il conto

ma intanto

intanto siamo qua

e avremo pane

per non morire

e rabbia

per proseguire

e vino e vino

per chi ci seguirà

unò-duè unò-duè

lo sguardo lì davanti a te

attento che l'incedere

sia stabile

stabile

unò-duè unò-duè

ti manca sempre un poco il tre

inutile riflettere

unò-duè unò-duè

 

» Di padre in figlio «

Non fraintendermi

io sarò sempre in fondo qui

mi troverai

in ogni momento

per difenderti

anche sapendo che imparerai

comincerai

molto prima del tempo

e mi stupirai

ogni piccolo passo

ogni dubbio che avrai

mi ferirai

mi cambierai

ma senza renderti conto

e qualche volta mi mentirai

ma sarò sempre accanto

dovunque sarai

e non saprai

non capirai

che vivo per questo

per questo soltanto...

sarai di più

di me, di noi

sei tu, non io

quello che sta crescendo

non offenderti

se dovrò sgridarti un po'

se sbaglierò

e sbaglierò parecchio

non nasconderti

quando tu dovrai dire di no

imparerai

comincerai

molto prima del tempo

e poi e poi e poi

e poi t'innamorerai

e non dire che è presto

perché non lo sai

e vedrai

sbaglierai, e poi

sbaglierai parecchio

ma in un caso o nell'altro...

sarai di più

di me, di noi

sei tu, non io

quello che sta crescendo

 

 

 

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