Babbaluciu: Lumaca.

Babbasuni*: Stupido, ingenuo. Forse da "Babbu". Anche "Babbasunazzu".

Babbiari: Scherzare, prendere in giro.

Babbu: Babbeo, scemo.

Baccaredda: Boccale.

Bàcula 'nzìcula: Dondolo, sorta di altalena a bilancia.

Baddòttula o Paddottula: Faina.

Bagghiolu: Mastello.

Bagghiu: Tipico rudere siciliano. Baglio.

Bagnera o Vagnera: Grossa bacinella.

Balàta: Grossa pietra o lastra di marmo.

Balataru: Palato.

Balluìna: Ragazza "allegra".

Banna: Lato, parte. "Atra banna" significa altra parte, altro lato.

Barbacanu: Grosso piedistallo.

Barbatella: Uva selvatica.

Barracanu: Pesante soprabito.

Bàsula: Grosso mattone o pietra, specie quelle che si mettono ai bordi del marciapiede.

Beccaficu: Ricetta siciliana per cucinare le sarde.

Becu: In uso nell'isola di Stromboli. Sta ad indicare il sacchetto, cartoccio di carta, dove ad esempio il negoziante mette il pane, la frutta che vende.

Bedda Matri: La Madonna. Letteralmente "Bella Madre".

Beddu: Bello.

Biddicu: Ombelico.

Biddizza: Bellezza.

Bìfaru: Particolare tipo di fichi.

Biliciaru: Ragazzo poco per bene.

Bìlicu: Particolare tipo di bilancia.

Billeca*: Chiasso, macello. "Fari billeca".

Birrina: Verruca.

Bìsitu: Lutto. "8 jorna di bìsitu" significa avere 8 giorni di lutto.

Boffa: Schiaffo.

Boiacani: Accalappiacani.

Bonànima o Bonarma: Appellativo per un defunto.

Bonu: Buono. Ma anche "basta così".

Bozzu: Bernoccolo.

Buatta: Scatola, lattina.

Buccetta: Forchetta. Anche "Bruccetta".

Buffa: Rospo.

Bùmmalu: Recipiente in terracotta per l'acqua.

Bunàca: Tipo di giacchetta.

Bunazza: Calma, nel campo meteorologico.

Burnìa o Bunnìa: Barattolo per alimenti.

Burrània: Tipo di verdura acidula.

Busigghi: Interiora del tonno.

Busunagghia: Buzzonaglia di tonno.

Buttiari: Verbo per un dolore che segue il ritmo dei battiti cardiaci.

Buttigghia: Bottiglia.

Buttuniari: Scherzare, prendersi gioco di qualcuno.