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Questo poemetto č un complesso di epistole scritte in terza rima e si propongono di essere, attraverso l'autobiografia dell'autore, una cronaca fedele degli avvenimenti che attraversarono il regno di Napoli e il regno di Sicilia nell'arco di tempo compreso tra il 1807 e il 1814. Tutto il lavoro risente della tipica vena poetica del Trevisani, ironica e giocosa, riscontrabile anche nei suoi numerosi lavori manoscritti.
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