The Rolling Stones , Chapter 2°
Sticky Fingers: come contrapporre a Dio, Patria e Famiglia,
Sesso, Droga & Rock n' Roll
Due anni dopo "Let it Bleed" e
dopo la dipartita di Brian Jones, con Mick
Taylor alla chitarra, gli Stones incidono
un altro capolavoro di Rock Stradaiolo e
sconvolto: "Sticky Fingers", letteralmente
"dita appiccicose"(non si sa di
che cosa).
Questo disco é talmente carico di allusioni
agli stupefacenti che, prendendo un
pezzo
della copertina e miscelandolo con
del tabacco
arrotolato in una cartina, e poi fumandolo,
andreste in bambola per tre giorni
consecutivi
!!!
Alcuni titoli "Brown Sugar"(che
non è lo zucchero di canna), "Sister
Morphine" (con la slide di Ryland
Cooder),
"Dead Flowers" sono un ripasso
per l'esame alla narcotici del 47°
distretto.
Quindi termini quali "occhi di
cocaina",
"testa piena di neve", "erba
che ti dà coraggio", in poche
parole
il più tossico album (si usa ancora
questo
termine???) delle Pietre Rotolanti,
ed anche
quello che li ha consacrati in tutto
il mondo.
Jagger & Company riprendono tutti
gli
stili a loro cari (quelli delle origini)
il Stax Soul con "I got the Blues",
le (Stoned) ballads con "Wild
Horses"
e "Dead Flowers", il 'downhome
Blues' con "You Gotta Move",
e
come non ricordare "Bitch"
che
dispensa R & B e puttanesimo???
La copertina fu ideata da Andy Warhol
(grande
perverso) ed ebbe non pochi problemi
sopratutto
in Spagna dove fù sostituita da una
più consona
(una lattina tipo fagioli con tre dita
femminili
che spuntano). In sintesi un disco
da avere
(assolutamente) nella propria discografia,
e da lasciare in eredità ai posteri.
ps: mi suggerisce brother Guido di non dimenticare
la buona azione con cui i nostri Jagger e
Richards coronarono la loro impresa. Ok,
il brano "You Gotta Move" fu accreditato
al suo autore, cioè Fred Mc Dowell e questi
percepì i diritti, cosa insolita nel mondo
della musica rock, e con i dollaroni che
gli arrivarono potè comprarsi una stazione
di servizio sulla highway 61 e garantirsi
una vecchiaia serena.
15/05/2003 Gianfranco "Stoned"
Prato
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