Dexter Gordon
Trio e quartet Studio Recordings 1974-1975-1976 - Steeplechase
Un cofanetto di 8 cd! Per una spesa folle
di 110 € .
Se scrivo "imperdibile" potrei beccarmi una denuncia. Difficile
trovare l'aggettivo in queste circostanze,
forse va bene un'espressione del tipo: delizia riservata a pochi capaci di compiere
sacrifici. Fumate meno, bevete meno, rinunciate ad
un week-end del menga su quel cazzo di autostrade
intasate, evitate tutti i luoghi frequentati
da potenziali kamikaze di Al Qaeda, mettete
i dindi nel salvadanaio, e poi fate il conto
alla rovescia.
O scegliete, in alternativa, nel succulento
catalogo Steeplechase, la casa discografica
danese che tanto bene ha fatto al jazz americano
(ed europeo)
Perchè, oltre al cofanetto, ci sono cd singoli..
E sceglierne almeno uno, tra questi, non
è facile.
C'è Something Different del 1975, con Philip Catherine alla chitarra,
Nils-Henning Ørsted-Pedersen al contrabbasso
ed il grande Billy Higgins alla batteria.
C'è Stable Mable, del medesimo anno, con Horace Parlan al
piano, lo stesso contrabbassista e Tony Inzalaco
alla batteria.
C'è un intrigante The meeting con Jackie Mc Lean al sax alto, Kenny Drew
al piano, il bassista dal nome kilometrico,
e Alex Riel alla batteria.
Segue The Apartment, identici nomi del cd precedente, ma con
Albert "Tootie" Heath al drumming.
Di Dexter Gordon abbiamo già parlato nell'articoletto
dedicato al doppio Blue Note uscito recentemente.
Queste incisioni riguradano però un'epoca
diversa, e testimoniano il risveglio umano
ed artistico del nostro, dopo la debacle
dovuta ad abuso di stupefacenti e di alcool,
pressapoco come nel film da lui stesso interpretato
( 'Round Midnight).
Dexter era caduto in fallo per gravi problemi
psicologici dovuti al successo, arrivato
quand'egli non era pronto a sostenere la
parte di protagonista. "...non ero sufficientemente
preparato nemmeno sotto i profilo musicale
- confesserà. "Cominciai con Lionel
Hampton quando avevo appena 17 anni. Durante
gli anni della guerra, i musicisti più esperti
partirono per il servizio militare e questo
mi diede più sapazio e maggiori opportunità.
Ma non mi sentivo pronto, anche se mostravo
di esserlo. Così, per difendermi, quasi per
esorcizzare la paura e non perdere la mia
sicurezza, dovetti ricorrere a mezzi artificiali."
Grazie ad un lungo soggiorno europeo, Londra,
Parigi, Copenhagen, Dexter si rigenerò spiritualmente
e musicalmente, e proprio a Copenhagen, al
celebre Montmartre, trovò una seconda casa,
recuperò fiducia nei suoi mezzi, ed incontrò
i partner giusti per incidere queste memorabili
tracce. Oltre ai musicisti già citati, nei
singoli cd, il cofanetto ospita registrazioni
con il pianista Tete Montoliu.
Lo stile è quello del bop, hard bop, con
qualche incursione nel cosiddetto post-bop,
ma non nel free.
Per chi ama soprattutto questo jazz, ecco grosse occasioni per mettere
tanto buon fieno in cascina.
gm - 20 gennaio 2003
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