Skip James - Rare And Unrealised

vanguard - www.VanguardRecords.com




home
novità 2003
suoni dal passato
Un timbro di voce del tutto particolare, un'intonazione fuori del comune, un pathos interpretativo capace di catturare l'attenzione ed ecco che viene fuori il bluesman capace di inchiodarvi alla sedia ( meglio ancora alla poltrona) anche se si accompagna alla sola chitarra acustica (senza armonica, mannaggia) o al solo pianoforte. Molto bravo alla chitarra, non sorprendente come pianista. Ma nel blues più verace, l'abilità tecnica conta relativamente, perchè non basta il come si suona, ci vuole una evidente adesione emotiva alle tematiche che si intepretano, ovvero piglio narrativo e qualità di rappresentazione drammatica. E Skip James possedeva queste doti come pochi prima e dopo di lui, anche se non fu mai un vistoso animale da palcoscenico.
Perciò, le incisioni che riempiono questo cd sono da considerarsi preziose. Innanzitutto sono inedite. Vengono da una serie di registrazioni mai pubblicate in precedenza, ed effettuate nel 1967, quindi di buona qualità sonora.
Poi sono l'espressione non del solito mestierante innamorato del blues (a volte bianco e spesso virtuoso della chitarra o del dobro), ma di un vero interprete capace di originalità e personalità, anche se è vero che il nostro non amava il palcoscenico ed era un carattere fondamentalmente schivo e riservato.
Poichè in questi giorni sul mio lettore gira anche il celebrato Harmonica Frank Floyd, celebrato soprattutto da Greil Marcus in Mystery Train, un paragone viene spontaneo. E, scusate il linguaggio sportivo che in queste cose non dovrebbe entrare, non c'è partita. Il contadino nero la vince largamente sul vagabondo bianco.
Questo non vuol dire che Harmonica Frank sia stato una specie di bluff. Si tratta solo di non sopravvalutarlo: Greil Marcus, forzando di molto la realtà delle cose, ha voluto farne un mito, quando appare evidente che si trattava solo di un bravo musicista bianco da strada.
Tornando a Skip James, viene da dire che fin dal primo episodio di queste tracce, Backwater Blues, si respira un'atmosfera di grande pathos, e che questa dura fine alla fine, senza una sbavatura.
E' un vero peccato che, come al solito, non siano allegati al booklet, non dico le traduzioni, ma almeno i testi. Forse, in America, ne possono fare a meno. Da noi si vagola nel buio perchè trascrivere è sia facile, a volte, che quasi impossibile altre, data la tendenza di quasi tutti i bluesmen a mangiarsi sillabe, parole, strofe intere.
Certo non è con produzioni così parsimoniose che le case discografiche vinceranno la partita con la rete illegale degli mp3.

Nehemiah Skip James nacque il 9 giugno 1902 nella contea di Yazoo, poco distante da Bentonia. Era figlio di un predicatore e di una cuoca. Sebbene diplomato al liceo di Yazoo City, fece solo lavori molto umili, nei campi, nelle segherie, nelle distillerie clandestine. Si dice che per qualche tempo condusse anche una vita da magnaccia, sfruttando le ragazze di colore, ma certo non accumulò grandi fortune con questa deviazione da gangster. In realtà, come confessò in una rara intervista, aveva una grande paura di finire nei guai, e "nelle piantagioni ci voleva davvero poco."
Paul Oliver riporta che il nostro aveva imparato a suonare la chitarra da ragazzo "creando uno stile personalissimo e piuttosto introverso, con i suoi falsetti, incredibilmente alti, come nella sua Cypress Grove. Egli aveva poi cominciato a suonare il piano in una segheria dell'Arkansas, e le figurazioni veloci ed agitate di 22 - 20 Blues che erano molte legate allo stile pianistico emergente." Probabilmente lo stile chitarristico di Skip James deve molto agli insegnamenti di Henry Stuckey e Rich Griffith, mentre, secondo lo stesso Oliver, Jack Owens, nato nel 1904, aveva un modo di suonare molto simile al suo. (Paul Oliver - La grande storia del blues - Anthropos)
La solita stessa leggenda vuole che stesse suonando all'angolo di una strada quando il talent scout H.C Speirs lo notò e lo convocò immediatamente per un'audizione nel suo negozio di dischi, insieme ad altri 50 bluesmen circa. La cifra è davvero ragguardevole ed a volte ti viene il sospetto che siano tutte balle, come la metà più una delle storie e delle testimonianze di tanti uomini e donne di blues.
In tanta abbandonza James fu l'unico a firmare un contratto biennale che lo portò alla Paramount, nelle mani di Art Laibly, che gli fece incidere tutte le tracce che compaiono sulla compilation Complete 1931 Recordings In Chronoligical Order, edito dalla Document in cd.
In cambio delle 26 incisioni Skip James ricevette 8 dollari e vaghe promesse!
Anche per questo, probabilmente, sparì, salvo ritornare, dopo che se erano perse le sue tracce, nel 1964, grazie all'interessamento di giovani quali Henry Vestine dei Canned Heat ed il chitarrista John Fahey.
E' dal ritorno in scena che James conobbe una seconda notorietà, fino ad arrivare al Festival di Newport, e fece un secondo ciclo di incisioni, tra cui quelle contenute in questo cd.

chairman - 1 luglio 2003

 

Track List:

Backwater Blues

Everybody Ought To Live Right

I Want To Be More Like Jesus

Jack Of Diamonds

My Last Boogie

Lazy Bones

Let My Jesus Lead You

My own Blues

Oh, Mary Don't You Weep

Omaha Blues

Bumble Bee

One Dime Was All I Had

Keep Your Lamp Trimmed And Burning

Somebody Gonna Wish They Had Religion

Somebody Loves You

Sorry For To Leave You

Sporting Life Blues

They Are Waiting For me

Walking The Sea