Notizia fresca fresca per chi ama il blues&folk acustico: pubblicato questo file, saremo i secondi in tutta la rete italiana (fatevi una
ricerchina su google) ad aver commentato l'ultima "fatica" musicale di Aurora Rory Block, la sempre-verde ragassuola anche se all'anagrafe risulta born il 06/11/1949 in quel di Princetown, New Jersey, ma cresciuta a Manhattan.

Non che ve ne può fregar di meno, però c'è chi lavora per voi e vi scova le ultime novità discografiche.....:-)))

Rory Block che ci presenta "Last Fair Deal", uscito proprio in questi giorni e prodotto da Telarc, e se volete ascoltarvi qualche spezzone fatevi un giro da quelle parti lì....naturalmente mi sto rivolgendo a chi cerca un qualcosa di easy ma allo stesso tempo molto intrigante da ascoltare, ma non sa a che santo votarsi, visto lo skuallor musicale di questi ultimi tempi, ad eccezione di qualche chicca leggi Van Morrison e Aretha Franklin, il primo recensito da Chairman; invece per la seconda attendiamo fiduciosi un suo commento circa "The Queen", come viene chiamata da tutti noi.

E lasciamo perdere la faccenda della cassetta della pubblicità di casa sua che è sempre piena di volantini, ma questa è tutt'altra storia, ehehe

Sicuramente il disco è già nelle sapienti manine di chi ama il Delta blues, la cui autrice ne è un'emerita rappresentante, quanto un barattolo di Nutella è presente nella merenda dei nostri bimbi, a buon intenditor poche parole.

Rory Block che, teen-ager, prende lezioni da Son House, il reverendo Gary Davis e Mississippi John Hurt; lascia la musica per fare la mamma, ma nel 1975 esordisce con un album che porta il suo nome.
La sua carriera musicale ha cadenza quasi biennale, fra gli altri, ricordiamo "I've Got A Rock In My Sock" del 1986 con Taj Mahal, "House Of Hearts" del 1987, un tributo al figlio morto in un incidente automobilistico, "Tornado" del 1996, Mary-Chapin Carpenter David Lindley as guest-friends, ed infine "I'm Every Woman" del 2002.
Piccola discografia per chi vuole approfondire lo stile musicale di una delle maggiori interpreti della musica blues country dei nostri giorni.

Undici tracce, di cui otto original sound e le rimanenti covers, nelle quali spicca la prima track, quasi totalmente strumentale, seguono "Declare", "Hallelu, Hallelu" "Look What the Lord has Done" pezzi mode modern acoustic gospel.....tutto il resto si può riassumere in questa frase che ho trovato
girovagando qua e là:

"This is blues guitar, blues singing and blues song writing at its best."


1. Gone Again
2. Sookie Sookie
3. County Farm Blues
4. Last Fair Deal Gone Down
5. Declare
6. Cry Out Loud
7. Amazing Grace
8. Travelling Riverside Blues
9. Mama's Stray Baby
10. Hallelu, Hallelu (traditional)
11. Two Places at a Table
12. Awesome Love
13. Look What the Lord Has Done
14. Old Friends


Giulia Bruzzone - 30 ottobre 2003