Jorg Kaaij Quintet - Down Town Daze - Jazz 'NPULZ
by chairman

sito internet: www.jazzimpuls.com


Il disco non è brutto, anzi è belloccio, piacevole a tratti. Come scrive Bob Hagen nella note di copertina, "scorre melodioso anche quando complesso."
Il difetto è che alla lunga suona noiosetto, visto che si tratta di un sound strasentito in decine, se non centinaia, di altre occasioni. Niente di veramente nuovo, purtroppo, e niente di rilevante al di là del fatto che l'esordiente sassofonista Jorg Kaaij indubbiamente ci sa fare coi suoi strumenti (tutti i tipi di sax ad eccezione del baritono), pur non avendo ancora messo a fuoco un suo stile particolare. Da Michael Brecker a Steve Grossman, persino a Bob Berg, i modelli sono molti, per non parlare di Wayne Shorter. Shorteriano e galeotto fu l'attacco di Platina, il brano che apre la raccolta. Shorteriano lo sviluppo. Ma non sarà che tutti quelli che si cimentano al soprano sembrano cloni di Shorter? No, perchè ci starebbe anche un certo Steve Lacy in alternativa.
Comunque il tipo è da tenere d'occhio perchè un certo potenziale potrebbe esprimersi fra un po'. Ma il presente è questo.
Incorporando un chitarrista del calibro di Kurt Rosenwinkel, comunque reduce da una stroncatura di Downbeat (il suo Heartcore si è beccato una sola stella da John Mc Donough, e tre dal recensore incaricato Paul de Barros), il quintetto avrebbe dovuto quantomeno eccellere in varietà di suoni. Invece no, proprio quando la chitarra si incarica di menare la danza, le cose si fanno più grige e scontate. Non c'è un solo guizzo memorabile.
Di questo lavoro nella coscienza qualcosa rimane, tuttavia. Non è un disco da buttare, una volta che ce l'hai. Ascoltando attentamente la settima traccia, Nacho's Nerve composta da Kraaij, si fa strada un certo brioso andare corroborato dal pianismo sdrucciolo di Edwin Berg. Che in altre occasioni non riesce però a sfuggire la tentazione di fare il verso a Jarrett, compreso quel fastidioso cantolino.
Se il convento non passasse di meglio, insomma... ci potrebbe stare anche sto lavoro. Ma io ragiono sulla quantità e la qualità di offerte disponibili attualmente in rapporto alla limitata consistenza del nostro portafogli. Il jazz ha un glorioso passato alle spalle ed anche non uscisse più un solo disco degno di nota nei prossimi dieci anni, non sarebbe la disgrazia che sembra. Ma anche sul fronte delle novità qualcosa di meglio è a portata di mano e di euro. Basta scorrere l'elenco dei dischi segnalati da Mystery Train quest'anno per averne la prova.

voto 7

Prezzo onesto: 16 euro - Buscemi Milano (ma l'ho visto in certe vetrine persino a 20 euro, un furto legalizzato...)

I musicisti:
Jorg Kaaij - sassofoni
Kurt Rosenwinkel - chitarra
Edwin Berg - piano
Hans Glawischnig - contrabbasso
Carl Allen - batteria

Track list:
Platina (Edwin Berg)
Green Or Blue (Jorg Kaaij)
Three Winds (Jorg Kaaij)
Deception (Miles Davis)
Jane Street: 2 AM (Jorg Kaaij)
Efcharisto (Edwin Berg)
Nacho's Nerve (Jorg Kaaij)
Lyra (Jorg Kaaij)
Dr.Gente (Edwin Berg)

dischi 2003
alla nostra home page

chairman - 17 ottobre 2003