Dave Douglas - Freak In - RCA Bluebird
Decisamente inclassificabile e destabilizzante:
questa volta lo choc è tutto mio. Avvezzo ad ogni sorta di provocazione
sonora, aperto alla comprensione delle più
ardite dissonanze, e sopratttutto, innamorato
della tromba e dei trombettisti, anche i
più scarsi, questa volta mi sono messo in
poltrona, e non ho più tolto il cd dal lettore
per un tris d'ore, dimenticandomi di fumare
e persino di respirare.
Aveva ragione Duclos-Arkilovotch a tesserne
le lodi su Jazzman: big beat, ispaneggiante,
lirico, neo-bop, decadente, ballate esoteriche,
rock stridente, odi poetiche.
Alla chitarra Marc Ribot, nome che gli appassionati
conosceranno molto bene, distorsore di suoni
come non ce n'è.
Alla tabla indiana DJ Karsh Kale, un talento.
Joey Baron fa il resto e la differenza.
Consigliatissimo a chi cerca di aprirsi alle
novità del nuovo jazz "ibrido",
anzi "bastardo", contaminato da
suoni world, di etnia imprecisata e rutilante,
afro-indio-aborigeno-pigmea con un tocco
di Andalusia importata a New York.
gm - 3 aprile 2003 |
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