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a cura di Vincenzo de Simone

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del Pezzo

 

Palazzo del Pezzo - via Romualdo II Guarna, 20

 

La famiglia del Pezzo, stanziata in San Mango del Cilento agli anni venti del Cinquecento con Giovanni, fu ascritta al patriziato di Salerno nella seconda metà di quel secolo, un ramo, di cui fu capostipite Francesco Antonio, giudice della Gran Corte della Vicaria, al sedile di Porta Rotese, un altro, discendente dal cugino Marcantonio, barone di Ofena, al sedile del Campo. I patrizi di Porta Rotese li troviamo al 1578 in possesso del palazzo alla Fontana Tonda, oggi via Romualdo II Guarna, in persona di Ottaviano, figlio di Francesco Antonio e di Olimpia de Palearea, della famiglia patrizia dello stesso sedile.

Una descrizione dell'immobile è del 26 aprile 1625, quando risulta in più appartamenti, cortile, fontana, loggia, giardino, forno e altri membri, sito in parrocchia di Sant'Eufrimo [più correttamente, Sant'Eufebio], confinante con due vie pubbliche e col seggio dei gentilliomini detto di Portarptese. Questo confine con il sedile, oggi rappresentato dal civico 30 della stessa via Romualdo II Guarna, sarà una caratterizzazione costante del palazzo, che troviamo già al 1588 e poi ripetuta nel corso dei successivi Seicento e Settecento.

Nell'Apprezzo del Catasto onciario (foglio 503, particella 4), il 23 febbraio 1754, il palazzo è in possesso del signor d. Matteo del Pezzo, patrizio salernitano, ed è descritto come una casa palaziata consistente in quattro rimesse, due stalle, piccolo giardinetto con portici intorno, con un basso grande e altri due per uso di forno pubblico nella strada maestra e quattro stanze sopra, con due piani superiori per altre trenta stanze, con loggia scoperta situata sopra il sedile di Porta Rotese, nella parrocchia dei Santi Eufebio e Massimo, confinante da levante, mezzogiorno e ponente con strade, da tramontana con la clausura del monastero della Mercede.

A Matteo, sindaco di Salerno dal 1° settembre 1761 al 31 agosto 1762, succederanno nel possesso i figli Domenico e Ottavio e il nipote Mariano, sindaco dall'11 gennaio 1829 al 7 novembre 1830, che vi morirà il 19 dicembre 1834.