il sito di storia salernitana

a cura di Vincenzo de Simone

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Amato (1010 circa – 1° marzo di un anno imprecisato di fine XI secolo), vescovo, cronista medievale, detto Amato di Montecassino

Esponente della fioritura anche letteraria che caratterizzò la vita del monastero dei benedettini cassinesi nell'XI secolo sotto la guida dell'abate Desiderio, Amato è detto salernitano (de la cité de Salerno) dal volgarizzatore della sua Historia Normannorum, ancorché il de Bartholomaeis ne dubiti senza, però, portare solide argomentazioni. Certamente fu anche vescovo, forse identificabile con l'Amato che resse la diocesi di Capaccio certamente dal 1047 al 1058; in tale ipotesi, la sua monacazione farebbe seguito all'episcopato, cui avrebbe rinunziato.

Oltre che della citata Historia Normannorum, in otto libri, dedicata al suo abate Desiderio, la cui narrazione va dal 1016 al 1078, purtroppo giunta fino a noi solo in una vulgata francese del XIV secolo, fu autore del De Gestis apostolorum Petri et Pauli, in quattro libri in versi esametri, dedicato a Gregorio VII, composto forse fra il 1077 e il 1079; del De laude eiusdem pontificis (Gregorio VII), come ci informa Pietro Diacono, andato perduto; del De duodecim lapidibus et civitate caelesti Hierusalem.