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Varie ed eventuali

A spasso fra i vip

Giovedì 8 Dicembre, con la mia famiglia, sono partito per Milano. Ci siamo svegliati alle 6 di mattina, ci siamo vestiti in fretta e furia e abbiamo aspettato il mio amico Elia, che, come sempre, è in ritardo. Lui, non riesce mai una volta ad essere in orario!!! Quando finalmente è arrivato, siamo andati a far colazione alla pasticceria “Romagna”, io ho mangiato un bombolone e ho bevuto un cappuccino con l’orzo; l’ideale per 3 ore di macchina. Arrivati a Milano non c’era anima viva, però, per trovare il parcheggio abbiamo chiesto informazioni e non ci crederete che fortuna abbiamo avuto… prima ci ha risposto un signore inglese e poi uno calabrese. Io mi chiedo: ma dove stanno i milanesi? Appena trovato il parcheggio siamo saliti sulla metropolitana, era affollata e non cerano posti per sedersi, molta gente era in piedi ed addirittura qualcuno, in piedi, leggeva un libro! Nessuno parlava, parlavamo solo noi, forse i milanesi sono di poche parole. La metropolitana è un mezzo molto veloce, ma che tristezza viaggiare sotto terra e vedere solo del cemento! Arrivati al duomo, io ed Elia abbiamo fatto un po’ di fotografie, poi, dopo una lunga attesa, siamo riusciti ad entrare.

A Milano, secondo me, la parola d’ordine è: fare la fila dappertutto. Mi stavo dimenticando di dirvi che a Milano faceva un freddo “cane” e abbiamo comprato i calzettoni di lana per la mia mamma. Vi rendete conto, con tutto quello che c’era da comprare, noi abbiamo acquistato un paio di calzetti!

Mia mamma è convinta di essere una ragazzina, come dice il mio babbo, ormai comincia ad avere una certa età… Ci vuole pazienza! Sistemata la mamma, abbiamo finalmente avuto un po’di tregua e abbiamo pranzato da MC Donald’s, ma anche qui c’era una mare in fila. Più tardi: shopping. Abbiamo guardato le vetrine e qui è stato un vero strazio: in via Montenapoleone, la mia mamma si è fermata ad ogni vetrina, quindi se ci andate, vi consiglio di stare alla larga da quella via. A Milano ci sono dei palazzi enormi e di giardini ce ne sono pochissimi, la gente corre avanti e indietro. Secondo me vivere a Milano deve essere molto triste. Quindi un giorno a Milano basta e avanza!

Federico

La fontana di viale Trento

Passando da viale Trento a Cesenatico, di fronte al bar Trieste, c’è uno spiazzo alberato con una fontana. D’estate, c’è sempre tanta gente che riempie taniche e bottiglie. Incuriosito, ho chiesto alla nonna se sapeva il perché. Lei mi ha risposto che l’acqua è freschissima e buonissima, perché arriva da Ridracoli e sembra acqua di montagna. Una sera, siccome la nonna abita li vicino, sono andato a riempire una bottiglietta per assaggiarla e ho potuto constatare di persona che è veramente molto buona. Amici vi consiglio di provarla!

Lorenzo B.

Colmi umoristici

Qual è il colmo per un serpente? Correre con la coda tra le gambe.

Qual è il colmo per un sindaco fuori di sé? Uscire fuori dal comune.

Qual è il colmo per due scheletri? Essere amici per la pelle.

Lorenzo F.

Mala Sanità

Caro giornale, scrivo perché oggi 11/12/05 sono stato colpito da una notizia che mi ha sconvolto. In televisione ho visto un servizio da Roma: un barbone si è sentito male, è stato chiamato il 118, è stato portato al pronto soccorso, ma poi, è stato lasciato fuori dalla porta, al freddo, su di una barella, senza nessun aiuto. Il poverino è morto. Io mi chiedo come possa succedere una cosa così vergognosa ai nostri giorni. Mi auguro che ciò non possa più accadere, specialmente in una festività come il Natale: dobbiamo essere più buoni e disponibili!

Nicolò