Uomo.  

Uomo, lo sai chi sei?

Sei un burattino,

nelle mani di un altro,

peggiore di te.

 

Stia, 9 ottobre 1978

 

 

Tizio.

Perché, mi sei ostile?

Mi sei sempre contro,

Mi odi, forse?

Eppure, non sei migliore di me,

anzi...

 

Stia, 24 ottobre 1978

 

Sa di amaro quanto viene affermato!

Non possiamo però crederlo perché altrimenti saremmo del tutto inutili e creati solo per fare del male.

E’ vero si il detto che “l’uomo è un lupo per il proprio simile” ma non per tutti lo si può dire.

In un momento di rabbia per qualcosa sofferta può anche accettarsi quanto espresso in questi pochi versi.

E’ vero che non si può essere amati?

Che non si può pensare, decidere?

Solo così ogni essere potrebbe essere solo ed esclusivamente un burattino nelle mani di un altro.

L’uomo singolo non può ritenersi del tutto perfetto ma deve ammettere che anche gli altri lo possono essere al pari di lui.

Nessuno è migliore dell’altro perché qualcosa di buono lo si può ricavare da ogni cuore, da ogni mente pensante.

Perché isolarsi e odiare? Non lo si deve e non lo dobbiamo fare perché il bene è ovunque e negli altri possiamo scoprire sempre qualcosa di noi.