Speme Speme, speme mia, non ci sarà, altra speme, più grande della mia.
Gaeta, 28 giugno 1974 |
In
questi pochi versi tutto il dramma di chi resta prigioniero della sola speranza.
Qui
non sembra una speranza positiva, ma esclusivamente quella speranza che è
condannata a restare esclusivamente tale.