Marzo Oh marzo, tu che sei portator di dolce profumo, variopinti colori e ahimè improvvisi e burrascosi temporali, fa sì, che si compia ancor il lieto evento. Ti chiamano "pazzerello", non per questo però sei peggior d' altri, nulla hai da loro invidiar. Con i suoi alberi in fior, la primavera, gli uomini rende felici, aprendo le porte dell' estate. Con te, il cielo, gli alberi, in silenzio per lunghi mesi, si riempiono di un cinguettar festoso. Portano messaggi d' amor, volano da tetto in tetto, gli uccelli festosi. Oh mese meraviglioso, in questo giorno grandioso, a me la luce facesti veder, perché un dì potessi declamar alle genti, quanto di meglio in te esiste.
Firenze, 8 marzo 1982 |
Si
è vero gli uccelli portano agli uomini messaggi d'amore di altre creature come
loro di altri paesi, di altre terre, di altri cieli.
Sono vita che si aggiunge
alla nostra vita di sempre, è un variare di forme e di colori.