Incredibilmente vero Era un mondo nuovo, diverso, incomprensibile. Sembrava di nascere di nuovo, Non era più un mondo rimutabile. La vita mia era un tormento ed io mi sentivo incapace di emendare. Non c'era organizzamento ed io non potevo originare quello che era il mio ideale. Era un mondo insipido, inospitale. Era un mondo ispido.
Gaeta, 29 novembre 1973 |
E’
duro ammettere che sia vero qualcosa che non lo si riterrebbe in alcun modo
vero.
La
realtà umana e fisica è scomparsa e tutto assume nuovi aspetti e nuove
configurazioni.
Sembrava
nascere di nuovo dice il Poeta!
Non
solo lui lo ha percepito, ma quanti di noi alcune volte si trovano davanti lo
stesso mondo, le stesse cose che non sembrano vere, di quella verità conosciuta
prima?
La
vita quindi davanti al dubbio diventa tormento che il più delle volte realmente
ci rende incapaci di reagire capovolgendo la realtà appena conosciuta,
riducendo il tutto a nuove dimensioni, quelle che in realtà sono capaci di
creare il nuovo, tanto sognato e da sempre desiderato.
Quello
che in quegli attimi ci tormenta è soltanto un mondo ispido come dice il Poeta,
un mondo difficile, d’ogni difficoltà ricco, tale da incutere paura per il
timore di lasciare dei brandelli di se stessi tra le spine prima di poter
cogliere quella rosa dal profumo inebriante che man mano si allontana sempre
più.