Il Mondo

Sono qui e mi sorprendo

a ricordare quanto di bello c'era,        

nel tuo insieme.

Lontano dal disordine,                                         

ricordo...  i bei tempi andati e,

mi accorgo che la vita è stupenda,

se è vissuta  senza odio:

con serietà, onestà ed intensità.

Sono qui da solo, con i miei pensieri,

con i miei problemi,

con le mie quotidiane difficoltà,

rifletto e mi rendo conto che non ho problemi.

Mi accorgo, che altri hanno bisogno di aiuto,

che oggi anche tu, fratello lontano,

che sembravi  immune,                                        

devi superare prove difficili,

devi fuggire dai fratelli di ieri,

e da quella guerra assurda,

che ti perseguita.

Devi allontanarti dalla tua casa, dai tuoi cari,

che non sai se potrai riabbracciare.

Devi  superare momenti difficili,

per  procurarti cibo, acqua e,

quanto altro ti occorre,

che ti permetta di poter vivere.

Devi scappare per evitare i l  nemico,

che ti spara, non visto.

Sono qui e mi sorprendo a ricordare

quanto di bello c'era in te, oh Mondo e

che ora non c'è più.  

Norma, li 09 gennaio 1994

 

E’ il grido di delusione per chi ha visto tutto diverso, tutto pieno di bontà e di altruismo dove oggi invece impera cattiveria e morte. Ci sentiamo smarriti, volgiamo lo sguardo indietro e veramente ci viene da gridare: Quanto bello eri o Mondo!   Davanti a nuovi orrori  che lo dilaniano sale una preghiera per tutti coloro che soffrono, per tutti coloro che muoiono. per tutti coloro che dai primi anni della loro esistenza sono costretti dalle cattiverie dei propri simili a morire di fame e di stenti. Dal  nostro cuore erompe e deve erompere da quello di tutti un unico grido: amiamoci fratelli perché la terra è unica, il sole è luce e l'anima che si agita e pensa in noi e anche unica.

Premiata il 12. 08.1994 al Concorso Nazionale di poesia “PORTICO D’ONOFRIO” Campodimele (LT)

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