Dedicato a  Nicholas  GREEN

 

Hallo. 

Piccolo fiore,

germoglio di vita,

gemma preziosa,  tralcio di vite.

Tu che amavi questo Paese,  la sua storia, le sue origini,

hai scoperto, tuo malgrado, la cattiveria  di alcuni suoi figli;

questi ti hanno reciso dalla tua vite,

ma...  la linfa che era in te,

ora, vive in altri tralci del grande albero.

Il tuo ricordo resterà perenne:

in quanti ti amano,

in quanti vivono grazie a te,

in quanti hanno imparato, dai tuoi cari,

il sentimento del perdono e dell'amore fraterno.

Il tuo Sacrificio

ha dato speranza ad altri tralci

che stavano per morire.

La tua vita  spezzata è stata, per tanti, un esempio.

Chissà, forse un domani questo mio Paese,

memore del tuo sacrificio,

e di quello di altri caduti nel compimento del dovere,

potrà diventare più maturo, più vivibile.

Goodbye, piccolo tralcio di vite.

 

Norma, li 04 ottobre 1994

 

 

“Nicholas Green”: potresti chiamarti dono perché solo così come tale ti conosciamo e ti amiamo. Tu sei per tutti una luce che brilla al di sopra di tutti in un cielo costellato di male. Tu hai sconfitto tutto e tutti e continui a vivere nel cuore di tutti. La tua morte ha donato la vita e soprattutto la speranza in un mondo migliore dove al male si sostituisce il bene. Non invano hai conosciuto la morte e questa sicuramente cambierà il mondo travolto dal male. Un interminabile inno d’amore lo farai ascoltare continuamente a chi invece aveva rivolto la sua attenzione al male ed alla distruzione fisica del proprio simile.  Vola Nicholas nei cieli sereni della tua infanzia, bevi alla luce della vera Luce sorridi dal tuo mondo a chi hai lasciato piangenti infondendo anche in loro e soprattutto negli altri il sentimento eterno dell’amore. Non sei stato una foglia solitaria in un grande bosco, né un granello di sabbia di un’arida spiaggia ma la vita che dà vita, che darà sempre luce e la speranza in una speranza che non morirà mai.

 

Premiata il 09.11.1996 al premio di poesia “CITTÀ’ DI NAPOLI”

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