A
mio marito Anche stamattina sei uscito, come sempre alla stessa ora, mi hai salutato con un bacio dicendomi "ciao ci vediamo a pranzo".
Sei
andato via, ora sono sola con i miei pensieri e i miei dubbi, ti aspetto.
E'
tutto pronto: il pranzo, la tavola...... i minuti passano, sei in ritardo di
una, due, tre ore. Ho la testa che
mi scoppia perché non ho più pensieri. I minuti sembrano le ore, le ore i
giorni. Ecco, sento il campanello, apro felice, ma non sei tu. E' un tuo
collega, mi dice che farai tardi. Ringrazio poi rientro in casa con il cuore in
agitazione.
Il
pranzo è ormai freddo. Butto via tutto, non ho fame.
Ti
aspetto ancora, è sera, sono qui , non so nulla, intanto prego.
Vado
a letto, mi giro e rigiro, non riesco a dormire, penso a te che sei fuori,
chissà dove. Mille pensieri mi passano per la mente.
Dio
fa che torni presto a casa.
E'
notte fonda ormai, sei tornato, stanco e affamato. Ti stringo forte e intanto
piango di gioia. Ora sei qui accanto a me. Quei pensieri tristi sono andati via.
Si sono sciolti come neve al sole.
Cerchi
di spiegarmi, di farmi capire che questo è il tuo lavoro, ma io non capisco,
non voglio capire.
Ma
il tuo non è un lavoro, è una missione.
In
tutti questi anni ho cercato di capire, di farmene una ragione.
Ho
ripensato spesso al nostro primo incontro.
Eri
bellissimo con la tua divisa color kaki, era estate, faceva caldo, ma tu,
la
indossavi come una seconda pelle, ne eri fiero e ne sei anch'oggi, forse anche
di più.
Poi
ho capito che anch'io faccio parte
di questo mondo fatto di sacrifici, servizi ed ordine pubblico, ma soprattutto
di fedeltà, soddisfazione e ideali.
Sara,
nostra figlia, un giorno mi ha detto che da grande vuole fare il Carabiniere
come te. Le ho risposto che non ci sono donne nell'Arma. Mi sbagliavo, ci sono,
ci siamo e siamo tante. Anche se
non indossiamo la divisa, noi ne facciamo parte sempre di più.
Finalmente
ho capito che non devo esserti ostile, ma amica.
Ogni
volta che devi andare, perché Lei ti chiama, sono gelosa, ma sono tranquilla
perché poi la sera tornerai a casa da me.
Sarà
sempre così, un lasciarci e poi ritrovarci come se fosse la prima volta.
Ti
guarderò andare via con il cuore in gola, pregando che tutto vada bene e ti
vedrò tornare con gioia.
Anche
oggi è passato, è finito e domani.... domani sarà un altro giorno in cui
pregare e sperare...... fatto di certezze ed incertezze.
Con tutto il mio amore
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Sandra
POPOLLA
Vincitrice
del Premio Speciale del Comando Generale dell’Arma dei Carabinieri,
per il Concorso di
arti Figurative e Letteratura, riservato ai militari
dell'Arma ed ai loro
familiari; |
Motivazione: Due sentimenti si intrecciano. Da una parte l’angoscia e dall’altra la comprensione. La donna narra l’attesa e la convinzione che il marito carabiniere serve nella sua missione la collettività. C’è il rispetto e l’affetto verso l’uomo che compie il suo dovere. |