TUTTO D'UN FIATO
Truppe di cavatappi
Tra schiuma e aroma
Deflorano le arcane tane dei fermenti,
I sorsi, poi, annegano i rimorsi
Affinché il flusso spesso
Dei pensieri sciolga il grumo dei rimpianti.
Gabbiani nella nebbia,
Dubbiosi nella gabbia
Dell'ipnosi alcolica,
Si schiantano sulle sbarre
Di un'aurora che scorre
Attraverso i loro corpi come una colica.
Ora dal contagocce in tracce
Una speranza in trasparenza
Intride la carne che soffre
E la nutre come madre
Che tutto cede e nulla chiede
In cambio di ciò che offre.
Schiere di bollicine nel bicchiere
In controluce migrano in superficie
Mentre le labbra esitano sull'orlo:
I sensi si acuiscono al contatto
Con il ricco succo astratto
Che inebria il sobrio senza berlo.