CARMEN CARNIS
Ti penso racchiusa tra i petali carnosi del tuo orto coniugale
E non posso fare a meno di rammaricarmi di non essere io stesso a zapparlo,
Tuttavia mi consolo carezzandoti nel ricordo dei momenti in cui ti respiravo.
Ora ogni colpo di tosse mi riporta in bocca il sapore delle occasioni perdute
Come se mi fosse rimasta in petto una delusione catarrosa.
Vorrei serbarti rancore, imparare a disprezzarti ma so di essere in debito
Perciò non permetterò che il mio delirio t'insegua al di fuori delle pagine.
Saprò assimilarti in qualche modo
Per non percepirti più nei crampi della privazione,
Infatti, proprio in questo momento, coagulo in un filo di saliva
Che dalle labbra di tuo figlio si allunga e cade sul tuo grembo.