Jujitsu Karate Q.S.
1) LE POSTURE DI
BASE
NATURALE
La posizione fondamentale è definita NATURALE ed è quella con i piedi distanti fra di loro di un piede;
il peso del corpo deve cadere sulle piante e non su i talloni per evitare il blocco delle articolazioni;
le spalle devono essere rilassate e le braccia distese lungo i fianchi.
NATURALE destra e sinistra
Una variante della postura che definita ancora NATURALE è quella con uno dei piedi avanzato rispetto l’altro con il tallone anteriore allineato all’alluce del piede posteriore.
La ripartizione del baricentro è il medesimo di quella NATURALE.
La postura NATURALE dx o sx può essere costruita avanzando o arretrando con il piede.
Questa
movimento può essere necessario per ristabilire
GLI SPOSTAMENTI DI BASE
DIETRO 45
Partendo dalla posizione NATURALE portare uno dei piedi all’indietro con un’angolazione di circa 45°
I piedi devono risultare paralleli e il tallone arretrato deve essere allineato all’alluce del piede anteriore
Si introducono con questo movimento il concetto di ASSORBIMENTO e di SCHIVATA.
DIETRO 90
Partendo dalla postura NATURALE, portare uno dei due piedi indietro ruotando di circa 90°.
Questo spostamento evidenzia la
rotazione del corpo per favorire
PASSO DOPPIO LATERALE
Partendo dalla postura NATURALE, scivolare di lato di circa la metà della distanza con PASSO DOPPIO LATERALE
Allena la schivata e si deve mantenere la stessa qualità della postura, peso sulle piante e non sui talloni e SPIRITO VIGILE
AVANTI 45
Partendo dalla postura NATURALE, anticipare il movimento entrando nella guardia dell’avversario
I piedi sono paralleli e allineati come nelle posture precedenti, tallone – alluce, e con SPIRITO VIGILE per sentire l’ANTICIPO
AVANTI 90
Partendo dalla postura NATURALE, anticipare l’impatto dell’attacco schivando e ruotando di 90° in avanti.
Il movimento ha le caratteristiche della SCHIVATA ruotando il corpo.
LATERALE con ROTAZIONE
Partendo dalla postura NATURALE, è possibile ruotare su uno dei piedi per SCHIVARE l’attacco
Il movimento adeguando lo spostamento con un piccolo scivolamento dei piedi alla SCHIVATA.
LE PARATE ovvero i punti di contatto del braccio con l’attacco.
Il nostro corpo è costretto a venire in contatto con l’attacco dell’avversario. Le parti del braccio che devo essere interessate per DEVIARE l’attacco, non bloccarlo, sono la parte INTERNA per la metà prossimale al gomito, e quella ESTERNA per la stessa metà.
Le parate sono DEVIANTI in quanto spostano la traiettoria dell’attacco nemico Quod Sufficit per non farsi toccare.
Le parate sono
Secondo l’attacco, le parate posso essere al livello ALTO, MEDIO, BASSO.
La parata deve impegnare le entrambe le ossa dell’avambraccio, radio e ulna, per avere una maggiore superficie di ripartizione del carico.
Le parate sono sempre DEVIANTI, non bloccano il colpo ma ne deviano la traiettoria.
GLI ATTACCHI ovvero le forme della mano.
MANO CHIUSA
La fase aggressiva iniziata con la parata si completa con l’ATTACCO utilizzando le mani, i piedi, le articolazioni e qualsiasi parte del corpo utilizzabile secondo la situazione.
PUGNO VERTICALE
Percossa relativamente corta che mantiene la forma della parata a “due ossa.
PUGNO ROVESCIO
E’ una variante del pugno verticale secondo la distanza dal bersaglio
PUGNO A MARTELLO
Colpisce la parte esterna del pugno. Si può colpire anche con la parte interna utilizzando l’articolazione del pollice per bersagli molli (muscoli)
PUGNO DRITTO
È la forma che assume il pugno verticale per ottenere una maggiore distanza.
Una variante prevede la parziale l’estroflessione della nocca centrale per penetrare su bersagli molli
DORSO DEL PUGNO
Tocca la prima articolazione del pugno
MANO APERTA
PALMO
Percossa di arresto e schiacciamento
PUNTA DELLE DITA
Colpo riservato a tecniche di soffocamento verso il collo
TAGLIO ESTERNO DELLA MANO
TAGLIO INTERNO
Il bersaglio di elezione di queste percosse è il collo.
Nel contatto non devo essere interessate le dita
PINZA DELLA MANO
Per afferrare in generale e per infliggere delle pinzate di compressione o strappo secondo i bersagli.
ARTICOLAZIONI
GOMITO
Sia orizzontale che verticale, verso l’alto o verso il basso.
GINOCCHIO
Sia verticale che orizzontale circolare interno o esterno
CALCI
FRONTALE
A piedi nudi colpisce la parte della pianta appena dietro le dita
che sono rivolte verso l’alto
LATERALE
Colpisce il taglio laterale del piede
CIRCOLARE
Colpisce come il frontale con traiettoria circolare a seguito di uno spostamento laterale del corpo
È possibile colpire con la parte superiore del piede con bersaglio i grandi muscoli della gamba
SPAZZATA CIRCOLARE INTERNA ESTERNA
Il bersaglio è il ginocchio a livello basso
POSTERIORE DIRETTO
POSTERIORE CIRCOLARE
Colpisce il tallone
IL SINCRONISMO DELL’AZIONE
Le fasi del combattimento possono essere riassunte in tre modalità:
1) Parata e Attacco;
2) Attacco su Attacco;
3) Attacco
1) La modalità Parata – Attacco separa i due momenti e bisogna eseguire una tecnica di contrattacco che sia la più rapida anche se non risolutiva, seguita ovviamente da quella che permette di chiudere il combattimento.
E’ preferibile utilizzare lo stesso braccio che è stato impegnato nella parata in quanto già a contatto dell’avversario e questo è già un primo vantaggio.
Inoltre l’attacco avversario ha perso la sua fase acuta e deve essere reimpostato. In questo vuoto deve essere portato il nostro contrattacco.
2) L’Attacco su Attacco prevede la contemporaneità dell’iniziativa e su attacco lineare va impostato un attacco con movimento circolare di schivata. Se l’attacco è circolare è preferibile utilizzare una traiettoria lineare cercando di colpire anche solo per disturbare e poter chiudere con una tecnica successiva.
3) Intuendo la volontà di attacco, anticiparla con tecniche lineari e profonde.
I kata del Jujitsu Karate Quod Sufficit elaborati per la didattica:
IN AGGIORNAMENTO…….