Le uniche due ecclissi verificatesi con il periodo ipotizzato per la morte di Gesù sono quelle del 29 d.c. e del 33 d.c., ma nessuna delle due é compatibile con il periodo della Passione di Cristo.
I dati sono reperibili sul sito Nasa dedicato alle eclissi solari di interesse storico.
L'ecclisse, visibile da Gerusalemme, si verificò nel mese di Novembre (29 Novembre del 29 d.c.) e quindi lontano dal periodo Marzo-Aprile in cui cadeva la Pasqua ebraica (giorno della morte di Gesù).
L'eclisse del 33 d.c., risulta compatibile col periodo stimato per la morte di Gesù (19 Marzo del 33 d.c.) ma purtroppo non fu visibile da Gerusalemme.
Va, infine osservato che, cadendo la Pasqua ebraica in prossimità di un plenilunio, la eventualità di una eclisse é comunque da scartare. La completa illuminazione della luna avviene unicamente quando essa é in posizione opposta al sole (si da esser completamente illuminata), ma essendo, l'eclisse, dovuta al fenomeno di frapposizione della luna tra la terra ed il sole (si da oscurarne la visione), essa non é comunque compatibile con un plenilunio e quindi con la pasqua ebraica.
Alcuni hanno ipotizzato una eclisse lunare anzicchè solare. Tale ipotesi é da scartare di certo, per l'ora in cui si verifica la morte di Gesù (le 3 del pomeriggio) e per la chiara indicazione di una oascurazione del sole.
Un'altro evento segnalato dai canonici é il terremoto che squarciò il velo del Tempio.
La zona in cui sono ambientati gli eventi della passione é sicuramente ad alto rischio sismico, basti pensare che la stessa depressione del Mar Morto, é stata provocata dalle enormi forze che agiscono sulla faglia su cui essa si trova e insiste sulla linea di congiungimento di due zolle.
Lo storico Giuseppe Flavio segnala un terremoto avvenuto nell'anno 31 a.c. ce ne indica la enorme distruttività, confermata dalle ricerche archeologiche nell'insediamento qumramiano, abbandonato per un breve periodo, proprio in quell'anno.
Sono note, addirittura, le vittime provocate da quel catastrofico evento, ben 30.000.
Purtroppo Flavio, che pure é estremamente attento agli eventi capitati negli anni precedenti la distruzione di Gerusalemme, non segnala alcun terremoto avvenuto nel 33 d.c., il che é relativamente strano visto l'effetto simbolico dirompente, che sarebbe stato provocato da uno squarcio nel velo del tempio (il muro che nascondeva la vista del Santo dei Santi ove era custodita l'arca della alleanza).
Il terremoto, comunque, non dovette essere di forte intensità, visto che non impedì il regolare, anche se veloce, svolgimento della sepoltura, ne sebrò turbare eccessivamente, il corso degli eventi successivi.
Se dubbi rimangono circa la possibilità di un terremoto durante la passione, vi é la certezz assoluta che nessuna eclissi si é verificata in quel giorno.
Luca, che é l'unico degli evangelisti che parla chiaramente di eclissi solare, é certamente il meno attendibile, almeno relativamente al fenomeno in questione.
Sappiamo, anche dalla introduzione al testo, che egli raccolse le informazioni sugli eventi che narra da alcuni testimoni e dagli scritti precedenti, in pratica non vi ha assistito personalmente. E' ipotizzabile che adoperò, ad esempio, il ricordo della eclisse del 29 per datare approssimativamente la passione (in realtà Luca parla del 30 d.c. e non del 29 d.c.) associando l'oscuramento del sole ad una eclisse, ma non ricordando che essa era avvenuta in Novembre e non in marzo-aprile.
Luca, ovviamente, non sapeva che il plenilunio é di per se incompatibile con una eclisse solare.
Resta, di certo, in piedi l'attendibilità di Matteo che parla, si, di oscuramento del sole ma non di eclisse.