Basiliche Paleocristiane di Cimitile (NA) Il più antico monastero d'Europa giunto fino a noi
Le Basiliche Paleocristiane di Cimitile - Notiziario
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12-11-2005 |
Il
Presidente Mario Antonio Trinchese, il Vicepresidente Mario De
Matteis e l'editore tedesco Dusha ritirano in Piemonte il
premio"Costanino Nigra" per il volume "Cimitile
di Nola" Lo scorso anno (2004) usciva nelle librerie tedesche la prestigiosa opera "Cimitile di Nola" frutto di una intuizione e di un progetto unico portato avanti con volontà, decisione, forza e capacità dagli amici dr. Antonio Trinchese, già console di Italia a Dortmund oggi segretario presso l'ambasciata d'Italia a Dakkar in Senegal [Presidente della Percimitile], e dal prof. Mario del Matteis della Università di Bochum Rhur (Germania) [Vicepresidente della Percimitile]. L'opera é un compendio della prima giornata di studi archeologici e sociali sul complesso paleocristiano cimitilese tenutasi ala fine del 2003 in Germania, nella quale nacque l'idea di portare le Basiliche di Cimitile nel patrimonio UNESCO e quindi il germe che ha dato vita due anni dopo alla "Percimitile". L'opera costituisce una pietra importante nella conoscenza archeologica e storica del sito e del contesto sociale e culturale in cui esso é nato. E' con orgoglio che, violando la volontà di riservatezza e la modestia dei curatori dell'opera, sono lieto di annunciare a nome della Percimitile il conferimento del prestigioso premio "Costantino Nigra", che verrà consegnato a Castelnuovo Nigra ai curatori per la loro importante e lungimirante opera, Porgo loro i miei ed i nostri più vivi auguri con la speranza che questa associazione sia degna e valida realizzatrice di quell'ambizioso progetto. La firma di questo breve articolo avrebbe dovuto portare quella dell'amico fraterno prof. Felice Verde, responsabile della associazione per l'Italia; purtroppo l'attivissimo Felice é trattenuto da un grave malanno fisico che lo tormenta da settimane. A lui va il mio ed il nostro più fervido augurio di un sereno ritorno tra noi: "Felice c'è bisogno di te!" Sabato Scala |
La
Percimitile si presenta alla cittadinanza cimitilese
nell'ambito di un importante momento culturale: la
presentazione del nuovo volume dell'archeologo tedesco Thomas Lehman Il Comune di Cimitile in collaborazione con l'associazione Percimitile presenta 30 Ottobre 2005 - ore 9,30
Programma della manifestazione:Giorgio
Filippi,
Gallerie
Vaticane, Città del Vaticano
presenterà,
alle ore 10.30, il
volume di
Tomas
Lehmann,
Paulinus Nolanus und die Basilica Nova in Cimitile/Nola. Studien
zu einem zentralen Denkmal der spätantik-frühchristlichen
Architektur. Wiesbaden, 2004 dedicato
dallo studioso, con riconoscenza, a tutti gli abitanti di Cimitile Saluti: dr. Arcangelo Riccardo (Assessore alla CUltura del comune di CImitile) dr. Antonio Trinchese (Segretario di Legazione presso l'Ambasciata d'Italia in Senegal) |
02-10-2005 |
La
Percimitile al convegno "Mysteria: Puglia Segreta" La Percimitile sarà presente a "Mysteria: Puglia Segreta", con un contributo di Sabato Scala dedicato alla simbologia gnostica nel Mosaico di Otranto 9 Ottobre 2005 - ore 10,00
Nel corso dell'intervento dell'ing. Scala verrà presentato il volume "King Arthur: da Cimitile a Camelot" contenente gli Atti della conferenza tedesca promossa dalla PerCimitile Programma della manifestazione: Saluti: Avv.Francesco Camilleri (Presidente del Rotary Club Casamassima) Sindaco:Vito De Tommaso (Sindaco di Casamassima) Ing.:Nicola De BArtolomeo (Presidente - Associazione Industriali della Provincia di Bari) "Celestino V, i Templari e la Puglia" "Enigma Monte Sant'Angelo" "Il simbolismo Templare" "Verità nel mosaico
di Otranto: la gnosi del Graal" "Misteri e segreti di
Castel Del Monte e della Domus Templare di Sovereto" Conclusioni del Dr.Serio Di Gioia
(Governatore Rotary International Distretto 2120) Moderatore: Dr.Vincenzo Aquaro
(Presidente del premio nazionale "Valle dei Trulli") "Celestino V, i Templari e la Puglia" "Enigma Monte Sant'Angelo" "Il simbolismo Templare" "Verità nel mosaico
di Otranto: la gnosi del Graal" "Misteri e segreti di
Castel Del Monte e della Domus Templare di Sovereto" Conclusioni del Dr.Serio Di Gioia
(Governatore Rotary International Distretto 2120) Moderatore: Dr.Vincenzo Aquaro
(Presidente del premio nazionale "Valle dei Trulli") |
24-06-2005 |
Un futuro centrato sulle basiliche: presentazione della "Percimitile" e del progetto UNESCO ai responsabili della nuova amministrazione comunale cimitilese ed alle associazioni Il 24
giugno 2005 alle ore 18,30 presso la sede della Associazione
"Per Cimitile" in p.zza Conte Filo della Torre a Cimitile,si é
svolto un importante e promettente incontro con i massimi
responsabili della nuova amministrazione comunale
cimitilese e con i rappresentanti delle principali
associazioni locali e del territorio nolano. All'incontro
hanno preso parte il Sindaco Nunzio Provvisiero, l'assesore ai
beni culturali Arcangelo Riccardo, i rappesentanti delle
associazioni Terzo Millennio, il presidente arc. Maurizio
Martiniello della Pro Loco, il presidente Tommaso Panagrosso
della associazione Cimitilesi Cittadini del Mondo e il
presidente ing. Domenico Capolongo della più antica tra le
associazioni nolane, il circolo culturale Duns Scoto di
Roccarainola.. Per la Percimitile hanno preso parte il
vicepresidente prof. Felice Verde, l'ing.Sabato Scala con
delega al progetto Unesco ed al progetto De Fleury, Peppe
Pecoraro con delega alle attività di promozione culturale,
Felice Longo con delega all'archivio documentale, Francesca
Bifulco e Umberto La presentazione di queste tematiche tenuta da Sabato Scala ha suscitato vivo interesse nel sindaco e nell'assessore alla cultura che hanno dichiarato l'intenzione di appoggiare fattivamente ed in pieno l'iniziativa e farsene primi promotori sottolineando che le Basiliche di Cimitile costituiranno il perno principale intorno cui ruoterà l'azione di governo della amministrazione di Cimitile. Il sindaco Provisiero, straordinariamente attento alla presentazione, ha chiesto svariati chiarimenti e delucidazioni sia sul contributo che la Percimitile intende offrire al progetto, sia sul quadro economico, sul piano di azione che si intende redigere, sulla storia dei lavori svolti nelle basiliche a partire dal Chierici, e sulla importanza delle testimonianze storiche del Guadagni (XVI secolo), Ferraro (XVII secolo), Remondini (XVIII secolo) De Fleury (1881). L'assessore Riccardo, ha immediatamente dimostrato la propria intenzione di impegnarsi nel progetto chiedendo di contribuire attivamente ad una stima preliminare e di massima, delle azioni, dei tempi e dell'impegno finanziario necessario al raggiungimento dell'obiettivo UNESCO. Riccardo ha, inoltre, fatto propria l'iniziativa sponsorizzata dalla "Percimitile" e relativa alla presentazione della prima traduzione italiana commentata della monografia su Cimitile redatta dal De Fleury alla fine del 1800 tratta da quella straordinaria enciclopedia dell'arte cristiana che é "La Messe". Nell'ottica di un piano di recupero del materiale documentale sono stati affrontati: la annosa questione della documentazione storica di scavo e il problema dei rapporti tra le diverse posizioni degli studiosi tedeschi ed italiani. Particolare attenzione é stata dedicata al
imprescindibile problema sollevato dal progetto di
nomination UNESCO che coinvolge il sito paleolitico nolano
sottolineando l'anomalia di tale proposta che intende
proteggere un sito del quale non esiste più nulla essendo
stati spostati in zona museale i principali documenti
archeologici e dall'altro l'ostacolo insormontabile che la
nomination provoca al progetto CImitile -
UNESCO. |
06-02-2005 |
Il villaggio preistorico sfida le Basiliche Paleocristiane? Una concorrenza assurda sembrerebbe essersi aperta negli scorsi giorni : il problema, se ignorato, potrebbe segnare per sempre il destino del complesso basilicale cimitilese e lo stesso progetto fortemente voluto da tutti i cittadini di Cimitile e dei paesi limitrofi (in ottemperanza al paragrafo 15 punto B delle norme attuative UNESCO), ma é proprio così? Da alcuni ambienti locali limitati ma molto influenti nell'ambito della salvaguardia del patrimonio culturale nel territorio nolano, parte una proposta che non può che esser frutto di un errore o di una affrettata valutazione. E' noto che un solo bene può esser promosso per ciascun anno dall'Italia agli stati membri e , quindi, esiste già una legittima concorrenza di altri siti Italiani per la iscrizione; stante ciò é, quindi, difficile capire perché, proprio da quegli stessi ambiti che dovrebbero personalmente spingere per l'iniziativa cimitilese parte una nuova richiesta concorrente: quella di iscrivere a patrimonio mondiale, il villaggio preistorico recentemente scoperto a Nola. Non vogliamo entrare nel merito della legittimità di questa seconda richiesta, facciamo, però, notare che stante la esiguità delle ricerche prodottesi fino ad oggi sul sito preistorico (anche per il brevissimo tempo intercorso dalla scoperta) e stante quanto fino ad oggi emerso su tale sito, sebbene sia evidente che si tratti di una rilevantissima scoperta, si può ritenere, almeno per l'anno corrente e per il prossimo, prematura la valutazione relativa alla inclusione di esso nei luoghi che hanno, si ricordi bene, un valore non solo locale, regionale, italiano o europeo ma mondiale. Il dovere di preservare l'importantissimo sito preistorico é sicuramente imprescindibile, fino alla raccolta della necessaria documentazione per la futura iscrizione, ma spetta, come spetterà in futuro, proprio a coloro che ne propongono la candidatura e che hanno i mezzi e le possibilità per operarne la salvaguardia. La eventuale candidatura congiunta proposta da alcuni, é impossibile poiché viola il par.19 punto B "Indicazioni agli stati membri concernenti la candidatura alla lista": tale candidatura congiunta sarebbe, infatti, possibile solo in presenza di affinità storico - culturali che, evidentemente, non esistono tra il sito cimitilese e quello preistorico. Perché, allora, avanzare questa proposta proprio in occasione dell'avvio dell'importante e da anni necessario e doveroso passo promosso dai cittadini cimitilesi e dalle stesse autorità che sponsorizzano la candidatura del villaggio nolano? E' evidente che questa candidatura rischierebbe di creare una assurda e artificiosa rivalità tra due cittadine ricche di Storia come Nola e Cimitile, adiacenti che venerano i medesimi santi e che sentono , giustamente, come proprio ed inscindibile l'antichissimo patrimonio civiltà, sociale e religioso lasciatogli dal vescovo Paolino. Consci della saggezza e della sensibilità delle autorità che dovrebbero avanzare questa seconda proposta e che hanno già pubblicamente sostenuto quella cimitilese, siamo certi che verrà accettata la nostra segnalazione e l'invito alla riflessione sulla necessità di una scelta selettiva che, come previsto dalla normativa Unesco, deve partire proprio dalle autorità che effettuano la proposta. |
06-02-2005 |
Perchè il complesso Paleocristiano di Cimitile DEVE divenire Patrimonio dell'Umanità Il complesso monastico paleocristiano delle Basiliche di Cimitile, realizzato nel 395 d.C. a soli 30 anni dal primo monastero realizzato in Francia da Martino di Tours, del quale non resta però oggi, alcuna traccia, rappresentano, fosse solo per questo motivo, un bene preziosissimo ed unico per l'Europa. I criteri definiti dall'UNESCO per la inclusione die beni culturali nel patrimonio mondiale della umanità sembrano essere stati scritti proprio per questo importante monumento, vediamo in dettaglio i sei requisiti previsti dal documento applicativo:
1) rappresentare un capolavoro del genio
creativo dell'uomo E', infatti, indubbio che le basiliche costituiscano un caso unico di sperimentazione architettonica iniziata da Paolino nel 395 d.C. e proseguita per 1000 anni: un vero capolavoro del genio creativo dell'uomo La basilica Nova e la Vetus furono realizzate da Paolino, come l'intera cittadella della fede costruita attorno al suo monastero, quale opera didattica in pietra pensata per elevare lo spirito dell'uomo a Dio. La straordinarietà delle costruzioni é anche e forse e soprattutto legata al fatto che oggi la si può apprezzare, nonostante il tempo trascorso e le evoluzioni subite nel tempo, grazie al vasto epistolario di Paolino ed ai suoi carmi, in cui le sue costruzioni hanno un ruolo da protagonista; egli, infatti, amava corredarle di iscrizioni atte a definire i percorsi dello spirito che descrive passo passo nelle sue lettere. Tali percorsi erano pensati per stimolare, attraverso la suntuosità dell'opera che commentavano, l'avvicinamento dell'uomo a Dio attraverso la riflessione sulle verità di fede. Essendo tra le primissime costruzioni cristiane d'Europa, furono, per l'architetto teologo, Paolino di Nola, occasione per una serie di straordinarie sperimentazioni architettoniche. Nelle sue lettere, infatti, é evidente che, grazie ai suoi contatti diretti epistolari con i principali artefici del pensiero cristiano, egli divenne un riferimento obbligato per la realizzazione di nuove costruzioni. E' singolare osservare come anche i dettagli descrivano l'influenza di Paolino sulle realizzazioni successive. Le costruzioni sulle quali egli si trovò ad agire, primissime nella cristianità europea, erano prive di navate che, invece, furono centrali nelle realizzazioni di Paolino. I colonnati da lui realizzati spaziando sui tre iugeri, forse appartenuti al suo predecessore e riferimento di fede, il prete Felice, abbellivano le ampie navate: ma Paolino non le chiamerà mai così, per lui sono e restano "porticati" coperti, semplicemente perché l'idea stessa di navata nasceva in quegli anni ed é indubbio che ad essa Paolino diede un rilevante contributo! Non tutto ciò che Paolino inventò e sperimentò fu poi ripreso in seguito. Uno di questi esempi unici é la compenetrazione naturale della Basilica nova e della Vetus a costruire un solo edificio con due distinti altari ai vertici di una gigantesca L centrata sulla tomba del prete Felice. Nelle sue lettere Paolino ci parla dello straordinario moto di fede che coinvolgeva la tomba di Felice e che faceva venire da tutte le parti del mondo, i fedeli in quel luogo miracoloso. Questa ed altre numerosissime unicità del sito paleocristiano cimitilese, quali ad esempio, le pitture della Basilica dei martiri (con il suo unico Adamo ed Eva senza albero ), tra le prime della cristianità, o le originalità pittoriche come il Cristo in tre forme o la straordinaria ed unica Maddalena con corona, che non hanno pari al mondo, rendono le Basiliche una perla per la storia umana ed un laboratorio che va preservato poiché rivela e sicuramente in gran parte nasconde ancora tutta la storia della nascita e l'evoluzione del pensiero cristiano nel mondo antico. Sulla significatività del complesso Cimitilese si potrebbero scrivere interi trattati, ma basta pensare al fatto che esso fu, fuori d'ogni dubbio, il più importante centro di pellegrinaggio cristiano al Mondo dopo Gerusalemme e Roma come lo stesso Paolino ricorda, senza eccessi, nel suo epistolario descrivendo la provenienza dei pellegrini. Rispetto, però, alle grandi rivali, Roma e Gerusalemme, Cimitile di Nola era la meta principale, per persone semplici, poveri e disperati in cerca di straordinari e prodigiosi interventi del prete Felice e del monaco Paolino che preferì la loro stessa povertà agli onori della toga senatoriale romana. La unicità e l'importanza del complesso basilicale e monastico di Cimitile, per la storia del meridione d'Italia é testimoniata dal fatto che a distanza di 1800 anni e dopo aver operato fino al 1300, é ancora oggi nel cuore di Cimitile circondato da miriadi di costruzioni che, però, negli anni l'anno conservato senza mai interferire con esso pur dimenticandolo sotto altissimi sterpi fino all'arrivo dell'architetto Chierici che dagli anni 30 cominciò i primi scavi. Proprio per la sua particolare posizione al centro del tessuto urbano e per il contesto in cui il complesso si trova esso e altamente vulnerabile paradossalmente, proprio ora che é stato restituito all'uomo dopo restauri ed opere di salvaguardia: solo la iscrizione al patrimonio mondiale può salvare, a nostro avviso, questo inestimabile tesoro frutto dell'opera di un uomo, quale fu Paolino, che fu tra i più stimati artefici del pensiero cristiano e che meritò le lodi di eminenti suoi amici quali Sant'Agostino, Sulpicio Severo, Ambrogio. E', quindi, evidente che le Basiliche sono patrimonio mondiale non secondo uno ma secondo tutti i 6 criteri previsti dall'UNESCO, e che lo sono, con assoluta ed immediata evidenza, indipendentemente dalla iscrizione al patrimonio mondiale, ma é anche evidente che solo l'iscrizione all'UNESCO può preservarlo per le future generazioni |
01-02-2005 |
Importanti novità nella seconda giornata di studi archeologici sul complesso delle Basiliche Paleocristiane di Cimitile (NA) svoltasi il 28-29 gennaio 2005 presso la sede del Consolato d'Italia a Dortmund (Germania) Durante l'importante secondo appuntamento promosso dal Consolato d'Italia a Dortmund nella persona del Console Antonio Trinchese e dalla Università tedesca di Bochum Rhur nella persona del prof. Mario Da Matteis e con l'Alto Patrocinio della Presidenza della Repubblica Italiana sono stati presentate numerose novità archeologiche. L'apertura della manifestazione é stata affidata al Console Antonio Trinchese che ha presentato una interessante e dettagliata panoramica sulla religiosità del territorio nolano attraverso testimonianze archeologiche e documentali preistoriche, osco-sannitiche, etrusche, greche e romane. Il prof. Giorgio Filippi (Gallerie Vaticane) ha presentato gli importantissimi risultati delle indagini archeologiche da lui condotte sulla Basilica di San Paolo Fuori le Mura, illustrando la ricostruzione stratigrafica e l'evoluzione della basilica e proponendo un vero e proprio salto indietro nel tempo fino a giungere alle radici stesse della nascita dell'edificio emerse dagli scavi. Le sue attività si sono svolte in stretto contatto con il prof. Brandenburg dell'Istituto di Archeologia Tedesca. L'ing. Sabato Scala ha proposto i risultati delle ricerche da lui svolte in collaborazione con Giuseppe Mocci del dipartimento di Ingegneria dei Materiali della Università di Napoli, nel quadro di una visione d'insieme della presenza ebraica in Campania tra il I ed il VI secolo. Numerose ed importanti sono state le novità archeologiche emerse da questa ricerca: la scoperta del luogo esatto e delle circostanze che portarono nel 1954, al ritrovamento della lapide del rabbino Abba Marì a Brusciano (IV sec. d.C.), gli indizi sulla presenza di un grande edificio sotto il battistero di Santa Maria Maggiore a Nuceria (forse una sinagoga del IV sec. d.C.), la riscoperta di un articolo di L.W.Moss del 1975relativo al ritrovamento in Atripalda, di un frammento di lampada ebraica, che consente di aggiungere il sito di Atripalda (antica Abelinum) al novero dei siti ebraici irpini insieme a Aeclanum e Lacedonia, l'avvio di importanti studi sulla produzione ceramica e vetraria in Campania ed sui collegamenti di tale attività artigianale, con la presenza ebraica in zona. Il prof. Tomas Lehmann ha illustrato importanti novità sul complesso basilicale di Cimitile nell'ambito della presentazione del suo nuovo libro, un’opera frutto di anni di studio sul sito. La presentazione è stata accompagnata da proiezioni di foto e della ricostruzione digitale della Basilica di San Felice.. Il
prof. Dieter Korol ha
presentato il suggestivo studio sulla antichissima ed
inesplorata tomba quella di San Felice: forse quella di
San Massimo anticipando ulteriori novità per il prossimo
futuro. Il prof. Matthias Skeb ha segnalato una serie importante di nuovi spunti di analisi teologica sui testi di Paolino di Nola che potrebbero, in futuro, cambiare radicalmente il modo di interpretare le opere paoliniane. Il prof. Felice Verde ha illustrato una suggestiva presentazione del progetto sociale, filosofico e religioso della cittadella di Paolino Il prof. Felice Longo ha letto un interessante interevento dell'anziano mons. Ruggiero, non intervenuto per l'avanzata età, relativo allo stato delle ricerche sul Vescovo Felice di Nola affrontata attraverso un suggestivo scambio epistolario tra questi e l'anziano mons. Iannone, autore di un articolo pubblicato sugli atti del Circolo Culturale Duns Scoto di Roccarainola nel quale si sosteneva la inesistenza di Felice Vescovo. Il dr. Luigi Verde, infine, ha commosso la platea con una affascinante mostra fotografica in bianco e nero ed un multimediale che ha riproposto alcuni suggestivi scorci delle basiliche dal 1995 ad oggi. La manifestazione si é chiusa con un importante studio iconografico del prof. Mario De Matteis che ha proposto una soluzione all'enigma posto dal Sant'Eusebio giovane rappresentato nella Basilica dei Martiri nel Complesso Cimitilese avendo identificato un antico frontespizio in argento recante i medesimi tratti iconografici del dipinto cimitilese. Ciò lo ha portato a riconoscere nel personaggio raffigurato nel dipinto, Sant'Eusebio da Vercelli. |
01-02-2005 |
Dortmund 29 gennaio 2005 - Costituzione della Associazione Il 29 gennaio 2005 si é costituita presso il Consolato d'Italia a Dortmund l'associazione internazionale per lo sviluppo e valorizzazione delle Basiliche Paleocristiane di Cimitile e per l'inclusione di Cimitile (NA) nella lista dei siti tutelati dall'U.N.E.S.C.O.. L'associazione si propone, non solo la gestione di tutto il processo necessario al raggiungimento dello scopo indicato, ma anche di promuovere ed avviare tutte le necessarie iniziative sociali e culturali che consentano il raggiungimento degli stringenti parametri imposti dall'UNESCO, laddove questi non siano ancora posseduti dal contesto cimitilese. Questo notiziario é lo strumento informativo e di dibattito della "Associazione Per Cimitile Patrimonio dell'Umanità". |