Di
sicuro non sono una cuoca professionista ma
mangiare bene piace anche a me quindi ho pensato
di suggerirvi una delle mie ricette preferite e
che tutti i Sannicolesi, di sicuro, conoscono:
CAVULU STRANGHIJATU.
INGREDIENTI
-Cavolo, quanto basta (secundu la fami).
-Olio, quanto basta (na cannata).
-Aglio, uno spicchio (specie si hai mbitati).
-Fagioli bolliti tipo cannellini, in base alla
quantità di cavolo (nu pignatejo).
-Mollica di pane (pane de casa).
-Cotenna di maiale bollita, se piace, abbastanza
per insaporire (senza pilu possibilmente!).
-Sale, quanto basta (no mmu este duci).
-Peperoncino, se piace il piccante (du simentini).
PREPARAZIONE
Togliete al cavolo le foglie esterne più dure,
lavatelo con cura assicurandovi che al suo interno
non vi siano pidocchi. Dopo averlo lavato,
tagliatelo in pezzi di due o tre centimetri, la
parte più dura (la rizza) tagliatela in quattro
parti.
Intanto fate bollire molta acqua in una pentola
capiente, buttateci dentro il cavolo e salate.
Ovviamente avrete già fatto bollire al fuoco, dal
mattino, nel caratteristico pignatejo la quantità
sufficiente di fagioli (una junta, direbbe mia
madre).
In un'altra pentola intanto fate rosolare il
nostro spicchio d'aglio (se preferite, potete
tritarlo grossolanamente) in sufficiente olio;
scolate il cavolo e versatelo nella pentola con
l'olio, l'aglio l'avrete tolto prima (cosa che io
puntualmente dimentico di fare), aggiungete i
fagioli, la cotenna di maiale, già cotta e
tagliata in piccoli pezzi, la mollica e un pizzico
di peperoncino. Lasciate stufare per un po'
curandovi di mescolare con cura per non fare
attaccare la nostra zuppa.
Prima di spegnere il fuoco assicuratevi che non
sia necessario aggiungere altro olio o sale.
Servite molto caldo e accompagnatelo con un rosso
di Cirò, corposo e tenuto a temperatura ambiente.
BUON APPETITO A TUTTI,
Sandra
Martino
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