Ritorna alla/Back to the
Ritorna alla/Back to the
I TITOLI PIU' SIGNIFICATIVI (Non necessariamente in quest'ordine)
Ovviamente le scelte sono fortemente legate ai miei gusti ed affetti personali, senza quindi voler essere assolute od anche solamente genericamente indicative.MY FAVOURITES (Not necessarely in this order)
The choices reflect my taste and personal affections, they are not absolute.
POSITION |
AUTOR |
TITLE |
NOTES |
1° |
JETHRO TULL |
A PASSION PLAY |
Oggettivamente, esistono molti dischi migliori, ma la magica energia che emana APP mi stregò come una folgorazione: un "fatto" personale, ma in fondo questo è il mio sito... |
2° |
STEENSLAND SIMON |
THE ZOMBI HUNTER |
Opera suprema di un grande musicista, progressive estremo dalle tinte frenetiche e minacciose, una vera goduria... |
3° |
HENRY COW |
WESTERN CULTURE |
Il punto d'arrivo dei rappresentanti più estremi del Canterbury, un riferimento per tutto il progressive d'avanguardia degli ultimi venticinque anni.. |
4° |
HATFIELD AND THE NORTH |
HATFIELD AND THE NORTH |
Questo disco è il Canterbury: la raffinatezza del jazz unita alla creatività del progressive, il tutto condito da un pizzico di ironica follia. "The rotters club" risulterà ancor più rifinito ma, inevitabilmente, meno spontaneo. |
5° |
YES |
CLOSE TO THE EDGE |
Una dei miei primi innamoramenti, un classico del genere (non si possono elencare tutti...). Intenso, poetico, tecnico, ispirato... da adolescente amavo ascoltarlo leggendo "Il signore degli anelli". |
6° |
GENTLE GIANT |
LIVE-PLAYING THE FOOL |
Un doppio viaggio nel meglio del rock barocco d'annata, non ha cedimenti, una delle massime espressioni del progressive dei '70, triste epilogo di una stagione che fu (con Seconds out, Capolinea,...) |
7° |
P.O.N. |
P.O.N. |
Con Masque e Lacrymosa sono il meglio (per quel che conosco) della musica colta giapponese: tecnica stratosferica, follia programmata con, in questo caso, una notevole dose di aggressività sonora. Per pochi. |
8° |
TIM BERNE |
SANCTIFIED DREAMS |
Un vero mostro del free jazz più estremo, con in più la capacità di strutturare premeditatamente le composizioni, che, nel gioiello qui preso in considerazione, sfociano nella migliore jazz d'avanguardia avanguardia immaginabile. |
9° |
RICK WOODSON'S ELLIPSIS |
CONTROL AND RESISTANCE |
Progressive (?) estremo, composizioni densissime eseguite con il massimo della tecnica. Una recente scoperta. |
10° |
ISILDURS BANE |
M.I.N.D. Vol.I |
Musica per la mente che arriva direttamente al cuore; gli I.B. reinventano il progressive ad ogni disco. Imperdibile. |
11° |
KAGEL MAURICIO |
5 STUCKE DER WINDROSE PHANTASIESTUCK |
Solitamente classificata come classica contemporanea, la musica di questo disco è espressione artistica fortemente cerebrale ed emozionante; arte eterna. Uno per tutti: avrei potuto parlare di Wourinen, Lee Hyla, Jarvi, Romitelli, Ades,... |
12° |
5uu's |
HUNGER'S TEETH |
La colonna sonora ideale per i racconti di H.P. Lovecraft: musica allucinata, visionaria e di altissimo livello tecnico. |
13° |
THINKING PLAGUE |
IN EXTREMIS |
Discepoli dei 5uu's, con in più un pizzico d'ironia ed una voce femminile carismatica. Denso ed ispirato. |
14° |
BANCO DEL MUTUO SOCCORSO |
DARWIN |
Forse la più alta espressione della scuola progressiva tipicamente italiana che, con la sua peculiare sensibilità melodica, anche oggigiorno trova estimatori fanatici in ogni parte del mondo. |
15° |
FRANK ZAPPA |
YELLOW SHARK |
Mr. F.Z., ovvero, il gigante sulle cui spalle sono saliti tanti nani (e non), un testamento spirituale. |
16° |
ALAS |
PINTA TU ALDEA |
Pochi concorderanno; ma la malinconia del tango, le melodie latine, le influenze jazzate ed emersoniane (qui però unite ad una grande ispirazione compositiva) mi commuovono ad ogni ascolto: un'altra scelta fortemente personale. |
17° |
NATIONAL HEALTH |
OF QUEUES & CURES |
Una delle grandi icone progressive canterburiane, emblema della maturità di un sottogenere mai sufficientemente apprezzato. |
18° |
AREA |
ARE(A)ZIONE |
I più "veri": sono stati la massima espressione artistica (musicale, sociopolitica, filosofica...) di una cultura che attualmente ha obliato le proprie radici. Il Live in questione ha una magia quasi superiore alle incredibili performance in studio. |
19° |
STEENSLAND SIMON |
LED CIRCUS |
Un sinistro affresco sonoro dai toni apocalittici, musica malsana e convulsamente decadente. Lo adoro! |
20° |
KING CRIMSON |
LARKS'TONGUES IN ASPIC |
Emozionante, geniale, originale e precursore di nuove tendenze per l'epoca in cui vide la luce. Avrei potuto scegliere altri dischi, ma non è certo un errore includerlo in questa lista. |
21° |
ROUGE CIEL |
ROUGE CIEL |
Prendete i Conventum, addensatene la composizione, aggiungete parti ritmiche di valore assoluto e rendete più ricchi gli arrangiamenti: uno dei miglior dischi di progressive che io abbia mai sentito. |
22° |
ORCHESTRA NJERVUDAROV |
ORCHESTRA NJERVUDAROV |
Straordinario: non anticipa delle tendenze seguenti, ma si caratterizza per la sua totale unicità. Avanguardia anomala densamente composta ed affascinante. |
23° |
JACQUES THOLLOT |
CINQ HOPS |
Uno dei capolavori di quell'avanguardia "suonata" sintesi di originalità, complessità e piacere d'ascolto. |
24° |
UNIVERS ZERO |
HERESIE |
Uno dei dischi più scuri e sinistri mai prodotti, riposto nell'angolo più buio della mia discografia, accanto a Decibel, Nazca, Simon Steensland... |
25° |
EGG |
THE CIVIL SURFACE |
Scarno ed essenziale rimane comunque un manuale pratico del progressive più intelligente, canterburiano e non. |
26° |
DEBRIS |
RAPTURE IN THE CHURCH OF DISREPUTABLE DAYDREAMS |
Jazz, avanguardia, canterbury, follia, personalità, composizione, rumorismo assonante,... devo aggiungere altro? |
29° |
PETER VERMEERSCH |
DE OPLOSBARE VIS |
Classica contemporanea, avanguardia, jazz e rock, nella più densa delle commistioni. Il tutto come pretesto per una voce "lirica" libera da ogni vincolo formale. Fantastico. |
30° |
DECIBEL |
EL POETA DEL RUIDO |
Tetra commistione fra avanguardia, jazz, contemporanea, elettronica, contemporanea e rumoristica, il tutto nel messico del 1978: un mito indiscutibile. |
31° |
POCKET ORCHESTRA |
KNEBNAGAUJE |
Pazzesca commistione fra RIO, Progressive e contemporanea (Henry Cow + Samla + Zappa + Supersister...), 2 cassette (1978/83) trasposte su cd: assoluti. |
33° |
RATIONAL DIET |
RATIONAL DIET |
Grande R.I.O. dalla Bielorussia, la naturale prosecuzione di Western culture degli Henry cow in a "chamber mode", superlativo. |
Vuoi esprimere le tue opinioni, chiedere o dare consigli, suggerire nuove idee o altro?
Do you want to tell us your opinions, ask for or give advices, suggest new ideas or something else?
à
roger.list@libero.it ß