Vita di Isacco, pretendente al trono imperiale, e re di Cipro
e di sua figlia

La vita dell'imperatore Isacco di Cipro e di sua figlia, la "madamigella di Cipro" è un esempio evidente di cosmopolitismo tra oriente e occidente nel XII secolo, basti pensare che sono ricordati in cronache arabe, bizantine, francesi (Linguadoca, Normandia), italiane (Sicilia), tedesche (Austria) e Orientali (Palestina).

Nella tabella qui sotto sono riportati gli avi di questa famiglia.

Ignoto
[Doukas di Costantinopoli ?]
(?)

Eirene dei Comneni
nobile di Costantinopoli
(ca.1135- ? )

Teodoro II d'Armenia
dei Rupenidi
(1115-1154)

Isabelle di Edessa
dei Courtenay
(ca. 1130- ? )
Isacco imperatore di Cipro
Doucas-Comnenos
(ca. 1155-ca. 1195)
principessa d'Armenia
dei Rupenidi
(ca. 1156-1185)
[Beatrice ?] detta "dama di Cipro"
(ca. 1177- post 1204)

Il padre è passato alla storia come un imperatore ignobile, vanitoso e pomposo, cui interessava solo il proprio potere anche a dispetto delle propia famiglia, devastatore del proprio paese, lussurioso, amico fraterno del Saladino (conquistatore arabo di Gerusalemme nel 1187) e quanto di peggio si possa scrivere. In realtà risulta un personaggio vicino alla famiglia imperiale, sistemato come governatore di Cilicia dal prozio l'imperatore Manuele I nel 1174-1175, e verso il 1175 si deve collocare il suo matrimonio con la principessa della confinante Armenia. Malgrado il matrimonio i rapporti tra i due stati restano tesi (la Cilicia è sotto il controllo di Costantinopoli mentre l'Armenia conduce una spregiudicata politica di indipendenza) e nel corso di una battaglia Isacco e i suoi due figli sono catturali da Rupen III re d'Armenia verso il 1179 o 1180. La morte dell'imperatore Manuele I (1180 con elevamento a imperatore del figlio minorenne Alessio II) impedisce la sua scarcerazione, e successivamente con la sconfitta di Rupen III da parte del principe latino di Antiochia Boemondo III di Antiochia cambia prigionia passando nelle mani di quest'ultimo.
All'avvento della reggenza a Costantinopoli di Andronico (1182 poi imperatore Andronico I nel 1185), marito di sua zia Teodora, Isacco dietro pressione degli inviati imperiali viene liberato (1182) e spedito a Cipro come governatore al fine di recuperare la somma necessaria per il riscatto della propria famiglia ancora ad Antiochia. Il riscatto elevatissimo viene consegnato nelle mani dei cavalieri templari che però lungo il tragitto da Cipro ad Antiochia vengono attaccati dai pirati (probabilmente istigati dallo stesso Baldovino III), essi saranno liberati solo due anni più tardi probabilmente in cambio di una alleanza tra Isacco stesso e il principe di Antiochia (1184 ?). Alla morte del giovane Alessio II (ottobre 1183) infatti essendo Isacco uno dei discendenti maschi maggiori nella linea di successione dei Comneni, si autoproclama imperatore sebbene in pratica possa governare solo su Cipro.
Ad essere liberati le cronache raccontano sono però i soli due figli la madre doveva essere nel frattempo morta considerato anche il secondo matrimonio di Isacco con una figlia illegittima di Guglielmo I d'Altavilla re di Sicilia a cementare un'allenaza politico-economica. Il figlio maschio di cui non sappiamo il nome muore poco prima del 1190, la damigella di Cipro entra quindi in scena come unica ereditiera del padre.
Una serie di disordini segue la morte dell'imperatore Alessio II e tra i tanti pretendenti al trono riesce a imporsi Isacco II Angelo che tenta la riconquista di Cipro (1186). Isacco resiste aiutato anche dalle truppe siciliane.
Alla morte del re normanno Guglielmo II (16 novembre 1189) Isacco entra in relazioni diplomatiche con il Saladino, rinomato per essere un uomo di parola e già legatosi politicamente all'imperatore di Costantinopoli, così da evitare ulteriori sbarchi bizantini. Ma per uno scherzo del destino interviene una terza parte, e il suo regno finirà per l'invasione di Riccardo "Cuor di Leone" che, anche con l'aiuto degli abitanti di Limassol (molti di origine italiana), prenderà possesso dell'isola. Il regno di Cipro dopo qualche vicenda passerà poi a Guy di Lusignano (ultimo sfortunato re di Gerusalemme).
Malgrado la resistenza Isacco e sua famiglia vengono catturati e condotti con il re ad Acri.
Di Isacco, diviso dalla famiglia che non rivedrà mai più, sappiamo che la sua prigionia sotto i cavalieri Ospitalieri finì nel 1193 quando all'epoca si trovava in Siria ove continua a perseguire il titolo imperiale, motivo per il quale fu alla fine catturato dagli emissari di Alessio III Angelo e ucciso (fine 1195 o inizio 1196) all'età di circa quaranta anni. La madamigella di Cipro e la matrigna, in una condizione di semilibertà, rimangono con le due regine al seguito di Riccardo I cioè sua moglie Berenguela di Navarra e sua sorella Giovanna regina vedova di Sicilia, è con loro a Toron nel Natale del 1191, rimangono in Palestina fino al settembre 1192 quando con loro viaggia fino in Sicilia. La regina Giovanna felice di evitare un matrimonio con Malik-al-Adil-Saif-ad-Din, fratello del Saladino, che stava intavolando lo spregiudicato suo fratello Riccardo I. In Sicilia si ferma la matrignia della madamigella di Cipro che invece prosegue il viaggio in comapgnia delle due regine fino a Roma (aprile 1193), toccano poi Pisa e Genova, Marsiglia per essere accolte dal principe di Tolosa Raimondo di Saint Gilles (futuro conte Raimondo VI, 27 ottobre 1156-2 agosto 1222) che le scorta dalla sua contea fino a Poitiers.
Intanto il re Riccardo I era stato catturato dal duca d'Austria Leopoldo V von Babenberg, condotto in Austria e, per liberarsi, oltre che dichiararsi vassallo dell'imperatore Arrigo VI, rimette in gioco delle principesse: la nipote Eleonora di Bretagna con Federico (fidanzamento del 1193) e la madamigella di Cipro con Leopoldo (fidanzamento del 1194) entrambi figli del duca. Alla fine del 1194 le due principesse promesse sono in viaggio per Vienna ma una notizia improvvisa cambia le carte in tavole: la morte del duca Leopoldo V il 31 dicembre 1194 a seguito di una caduta da cavallo, e i due figli non vogliono portare a termine i fidanzamenti: Federico morirà giovane nel 1199 mentre Leopoldo sposerà molti anni più tardi Teodora Angelo figlia dell'imepratore di Costantinopoli Isacco II che abbiamo già incontrato.
La madamigella di Cipro si trova quindi nel 1196 di nuovo in Normandia, ma le sua importanza politica è diminuita con la morte del padre e la perdita di Cipro passata come feudo all'impero. È probabile che negli anni che seguono sia rimasta legata come dama di compagnia a Giovanna già regina di Sicilia e poi contessa di Tolosa (ottobre 1196), poiché riappare nella storia lei stessa come successiva moglie (1200) di questo conte dopo la morte di Giovanna (24 settembre 1199). Questo matrimonio risulta di breve durata, forse annullato, si che che entrambi i principi passano a nuove nozze:
1) la dama di Cipro si ferma a Marsiglia e qui incontra Thierry di Fiandra, figlio naturale e già orfano del conte di Fiandra*, che probabilmente sposa subito nel 1203;
2) Raimondo VI conte di Tolosa si risposa l'11 gennaio 1204 con Eleonora di Provenza (morta nel febbraio 1226) figlia del re Alfonso II d'Aragona e di Sancia di Castiglia, il conte invece morirà nel 1222.
Thierry appare essere un capitano di vascelli a Marsiglia che parteciperà insieme alla moglie alla IV crociata. La dama rivedrà la terra di Cipro nel 1203-1204 quando farà un tentativo di restituzione della 'sua isola', ora saldamente nelle mani di Almerico di Lusignano.
I crociati non insistono e procedono verso l'Asia minore e li troviamo combattere ad Antiochia (agosto 1204), passare dall'Armenia (1204-1205) e poi a Costantinopoli (1207) una volta che questa è caduta nelle mani dei crociati e vi si stabilisce l'impero latino sotto Baldovino di Hainaut e Fiandra, cugino di Thierry.
Non sappiamo se la dama di Cipro abbia seguito il marito a Costantinopoli o si sia fermata in Armenia, terra di sua madre che era cugina di Leone II "Il Magnifico" (1150-1219) re d'Armenia dal 1187 alla morte.

NOTA

*Filippo d'Alsazia meglio noto come Filippo I delle Fiandre (1143 - 1 giugno 1191 a San Giovanni d'Acri) fu conte delle Fiandre (dal 1157-1191), e conte di Vermandois per matrimonio dal 1167 al 1185, e poi a titolo putativo fino alla sua morte. Era figlio di Teodorico di Alsazia e Sibilla d'Angiò. Sposò prima Elisabetta di Vermandois, e poi Teresa del Portogallo, ma nessuna delle due gli dette eredi. Filippo morì di peste durante la terza crociata del 1191.
Bibliografia
Rudt de Collenberg W.H. "Familles de l'Orient latin XII-XIV siècles" ed. Variorum reprints, Londra 1983
http://roglo.eu/roglo