Uno dei maggiori valori dell'Istituto è la sua collezione di cartoni, meglio sarebbe dire reticoli, che sono la riproduzione dei più celebri mosaici romani.
Il reticolo consiste in un disegno colorato in scala reale del modello, in cui tutte le tessere sono riprodotte.
Il reticolo si può ottenere o ricalcando direttamente sul modello o ingrandendolo con l'episcopio una fotografia del modello stesso.
I reticoli risultano il tramite indispensabile per la ricostruzione di un mosaico in caso di danneggiamento o di completa distruzione. Poiché siamo a conoscenza dei materiali usati nell'antichità siamo virtualmente in grado di fare una copia esatta dell'origineale mosaico.
Reticoli sono affissi un po' ovunque in molte aule e corridoi dell'Istituto e possono confondersi facilmente per mosaici se non li si osserva attentamente. Bisogna ricordare che molti interventi di restauro su mosaici sono stati fatti, soprattutto nell'ultimo secolo, a tempera e non più a mosaico, vuoi per risparmiare, vuoi per differenziare la parte mancante dal mosaico antico originale (esempi se ne ritrovano nella basilica di S. Marco a Venezia e nel Museo Arcivescovile a Ravenna).
Alcuni reticoli presenti nell'istituto