BIENNALE GIOVANILE INTERNAZIONALE L’arte musiva, poliedrica e capace di adattarsi a vari ambienti, è stata inserita all’interno di un ipermercato e va a “mimetizzarsi” tra le vetrine ove il visitatore, più facilmente temporaneo cliente, è invitato a farne scoperta. Ben 45 le opere selezionate ed esposte a dimostrazione della vitàlità di questa iniziativa tesa a valorizzare Ravenna quale centro internazionale del mosaico. Arrivata alla seconda edizione, questa biennale rappresenta un nodo chiave per l'esame dell'arte musiva internazionale, sviluppandosi poi in una città come Ravenna che del Mosaico è la patria e la custode per eccellenza. La mostra è stata allestita da RavennArte (Associazione culturale di volontariato) in associazione con l'Istituto d'Arte per il mosaico "G. Severini" e vi partecipano con alcune opere. Una piccola cerimonia di inaugurazione è infatti avvenuta nei locali laboratorio dell'Istituto d'Arte per il Mosaico in presenza della Dirigente Anna Giargoni e di altri responsabili del progetto. Allestita nei locali dell'Ipermercato ESP di via Classicana che è anche uno dei finanziatori della Biennale, i mosaici appaiono tra le vetrine o al centro dei corridoi, donando quel tocco di eleganza che i supermercati tendono a perdere per via delle continue insegne pubblicitarie che lo caratterizzano.
primo classificato "Caxa de tomato" di Frank Guidi Passarella perché in grado di esprimere in modo libero le grandi potenzialità dell'arte musiva in linea con le tendenze dell'arte contemporanea. Secondo classificato "La letizia" di Greta Guberti per la profonda estetica espressiva in grado di rinnovare la tradizione musiva el passato. Terzo classificato "Fotograria di donna con bambino" dell'Associazione di volontariato Amani per l'azzardo nell'unione tra mosaico e fotografia e l'impegno nel Sociale. ex equo "I colori della città" dell'Istituto d'Arte per il Mosaico "G. Severini"di Ravenna per la riflessione matura a livello artistico sul tessuto visivo urbano. Quarto classificato "Formaggino Susanna, 34 anni di bontà" di Susanna de Vita, per la rielaborazione in chiave musiva della tematica neo-pop. foto nella giornata della premiazione
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